Jolla è salva. Sailfish OS non è a rischio!Dopo qualche difficoltà economica, Jolla torna in pista (almeno per un altro po'). I fondi copriranno gli stipendi dei dipendenti sospesi e daranno nuova forza per continuare lo sviluppo di Sailfish. Ancora dubbi sul tablet.


Circa un mese dopo aver annunciato i "licenziamenti temporanei" di gran parte dei suoi dipendenti, Jolla ha trovato i fondi necessari per poter sopravvivere ancora per un po'. Ciò significa che, almeno per il momento, Jolla è salva e continuerà lo sviluppo del suo sistema operativo Sailfish per smartphone e tablet.

Jolla tablet

Jolla è stata fondata da un gruppo di ex-dipendenti Nokia, interessati a lavorare su un nuovo OS mobile basato su Linux dopo che la società finlandese è passata nelle mani di Microsoft, cedendo tutte le attività relative alla telefonia ed abbracciando come sistema operativo di riferimento Windows Phone. Sailfish OS, in effetti, è un'evoluzione di Maemo/Meego, ma ha un design tutto suo, un codice ed un supporto per le applicazioni Android completamente diverso.

Fino ad oggi è stato prodotto solo uno smartphone con Sailfish, ma l'OS potrebbe funzionare anche su alcuni dispositivi di terze parti. Jolla ha praticamente rinunciato allo sviluppo del proprio hardware (è molto difficile che ci saranno smartphone e tablet con il suo brand), ma è alla ricerca continua di produttori di hardware pronti a scommettere sul suo sistema operativo per i propri dispositivi mobile. E lo conferma Antii Saarnio, presidente di Jolla, in un'intervista a TechCrunch: "il prossimo passo della società sarà crescere, cercando di riavere i dipendenti recentemente licenziati e quelli che hanno dato le dimissioni".

Jolla non ha ancora deciso cosa fare del suo tablet, già in enorme ritardo per coloro che hanno sostenuto la campagna di crowdfunding. E' possibile che lo sviluppo di Jolla Tablet possa riprendere da dove si era interrotto, ma è anche possibile che la società finlandese annulli il progetto e rimborsi coloro che l'hanno finanziato. Vedremo come andrà a finire.

Via: Liliputing

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