Intervista a Massimiliano Rossi, VP di Acer: Chromebook, gaming e futuroAbbiamo intervistato Massimiliano Rossi, Vice President Business Unit per l'area EMEA di Acer, sul presente e sul futuro dell'azienda taiwanese toccando i temi più caldi del momento: Chromebook, gaming e strategie su 5G e display flessibili.


Nel corso della Global Conference Next@Acer a New York, lo scorso aprile, abbiamo avuto l’opportunità di fare una lunga chiacchierata con Massimiliano Rossi, Vice President Business Unit di Acer, che ci ha illustrato il presente e il futuro dell’azienda taiwanese. L'intervista ci ha offerto una visione completa sul mercato hi-tech e sulle strategie che, ormai da diversi anni, hanno permesso ad Acer di confrontarsi con la concorrenza rimanendo sempre leader nel settore.

Abbiamo toccato temi molto diversi e - a nostro parere - sono emerse delle novità interessanti: dallo scetticismo che accompagna i Chromebook (almeno in Italia) al segreto del successo nel segmento del gaming, fino ai progetti futuri di Acer su 5G e display flessibili.

Massimiliano Rossi, VP di Acer

Se invece avete perso gli annunci della Next@Acer 2019, vi invitiamo a dare un'occhiata agli approfondimenti e ai tanti video hands-on realizzati nel corso dell'evento: Acer Spin 3, Acer Predator Helios 300 e Predator Helios 700, Acer Nitro 7 e Nitro 5, Acer Aspire 7, Aspire 5 e Aspire 3, Acer Travelmate 614, Acer Chromebook 714 e 715, nonché tutta la nuova serie ConceptD. Ed ora mettetevi comodi e dedicate qualche minuto alla lettura dell'articolo.

Acer primeggia nel segmento dei Chromebook, una categoria che movimenta grossi volumi negli Stati Uniti ma che in Italia sembra ancora oggetto di qualche diffidenza. Come convincere gli scettici e quali sono i vantaggi dei Chromebook secondo Acer?

"I vantaggi dei Chromebook sono notevoli per la loro immediatezza. La batteria dura 2/3 volte più di quella di un classico notebook con Windows 10, l'avvio è più rapido e - in caso di rottura o problemi - bastano delle nuove credenziali per ripristinare l’intero sistema. Il vero problema sta nella conoscenza: i Chromebook devono essere provati e sperimentati perché si basano fondamentalmente sul cloud. Ed è un errore molto comune da parte dell'utenza "meno consapevole" fermarsi alle caratteristiche tecniche - ovviamente molto essenziali - di questi dispositivi. Quante volte abbiamo sentito parlare con diffidenza dei soli 4GB di RAM e dei 32/64GB di storage? Bisognerebbe rompere gli schemi classici di utilizzo. Ad ogni modo, Acer continuerà ad impegnarsi in ambito education con un importante partner, anche se per il momento non c’è abbastanza mercato. Molto dipende da Google che - in base alle sue scelte commerciali - decide dove/quando investire nel marketing per informare gli utenti sui vantaggi del prodotto. Quindi nel momento in cui Google deciderà che gli italiani sono ormai pronti all'invasione dei Chromebook, Acer sarà il suo principale partner, non solo perché ha il portfolio più ampio di prodotti ma anche perché è leader del settore". 

Acer Chromebook 715

La carenza di processori Intel ha segnato negativamente i bilanci di alcuni PC maker: Acer è stata interessata da questi problemi e come ha reagito? Ci saranno effetti anche sul mercato europeo?

"In effetti, il primo trimestre dell'anno è stato complicato per le difficoltà del principale supplier di CPU che, seppur in ripresa, fa ancora fatica a stare dietro alla domanda. Da alcuni anni però Acer ha scelto di diversificare la sua offerta, proponendo soluzioni AMD (come su Chromebook e Aspire) non solo per andare incontro alle esigenze di ogni tipologia di utenza ma anche per superare agevolmente situazioni di emergenza come questa. Quindi, il segreto della nostra azienda sta nell'ampia scelta di opzioni proposte ai suoi clienti".

E la guerra commerciale Cina-USA potrebbe produrre effetti anche sul mercato europeo?

"Le tensioni geopolitiche fanno soffrire il mercato: per esempio, in Iran di fatto il business si è fermato e in altri Paesi la svalutazione richiede costanti adattamenti, ma in Italia - come d’altro canto in Europa - Acer non ha sofferto di alcuna crisi anche se - e questo è valido per qualsiasi tipo di attività - le incertezze geopolitiche non aiutano l’economia".

Gaming: qual è la value proposition di Acer in questo settore? Il fenomeno del mobile gaming e cloud gaming impensierisce i produttori di computer o aumenta il bacino d'utenza e porta benefici per tutti?

"Dipende molto dalla nazione in questione. In alcuni Paesi dove la percentuale di penetrazione è a doppia cifra si arriverà presto alla saturazione, ma su altri mercati - come l’Italia - c’è ancora un ampio margine di crescita. È comunque un segmento solido, cresciuto esponenzialmente nel 2018, ma in rallentamento nel 2019, in Italia così come in tutta Europa. Ma questo non vuol dire che Acer non si concentrerà nel gaming, anzi non vogliamo perdere la nostra leadership. Acer detiene il 20% del market share nel gaming, distanziando i suoi principali competitor di 1-2 punti percentuali a seconda dei periodi (a dicembre 2018, Acer è stata al primo posto). Quest’anno probabilmente il settore specifico registrerà una crescita pari al 3-4%, con un grandissimo margine di penetrazione nel segmento dei monitor, in parte ancora inesplorato". 

Acer Predator Helios 300 (2019)

Rimanendo nella sfera del gaming, gli utenti hanno specifiche preferenze nell'acquisto? E cosa influisce nella scelta?

"In base ai nostri dati, sappiamo che gli utenti del Nord Europa tendono ad acquistare la serie Predator, quindi la fascia più alta, mentre per Paesi come l’Inghilterra è più importante la fascia del "casual gaming", quindi serie Nitro e prezzi intorno ai 1000€. L’altro fattore che influisce poi sulla spesa è la percezione del brand che - nel caso di Acer - è più forte su alcuni mercati rispetto ad altri. In conclusione, la combinazione dei vari fattori determina poi la fascia di acquisto dei prodotti".

In Italia e in Europa, si acquista più online o nei negozi fisici?

"Tendenzialmente, c'è ancora una preferenza per l'acquisto nei negozi".

Acer utilizza spesso la definizione "casual gaming", ma cosa intende?

"Alcuni utenti riconoscono il valore di una tecnologia e sono disposti a spendere qualcosa in più per un notebook che ne sia equipaggiato, ma altri sono più attenti al budget (ndr. e questi sono i casual gamers). Un vero gamer però è consapevole che una macchina più economica è dotata di componentistica inferiore, quindi non indicata per giocare in modo soddisfacente con gli ultimi titoli.”

5G, display flessibili, interfacce naturali (voce, gesti e tocco) e Intelligenza Artificiale condizioneranno anche il mobile computing. Come immagina Acer il notebook del prossimo futuro?

"Da qualche anno, Acer ha abbandonato il settore smartphone, quindi i prodotti a cui si possono applicare queste nuove tecnologie al momento sono pochi (ndr. soprattutto detachable e ultraportatili in SKU premium). In ogni caso, Acer sarà pronta ad accogliere nuove sfide: l'adozione del 5G sarà graduale ma solo quando la tecnologia verrà reputata matura e al momento non ci sono progetti specifici sui dispositivi foldable. La divisione R&D continua a progredire/innovare in molte direzioni, ma sicuramente entro quest’anno non vedremo prodotti con display flessibili da parte di Acer.”

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