In particolare questi ultimi due aspetti saranno proprio merito dei nuovi processori Haswell. Nonostante infatti essi manterranno il processo produttivo a 22 nm di tipo Tri-Gate 3D degli attuali Ivy Bridge riusciranno ad offrire consumi energetici più contenuti grazie a un'architettura maggiormente ottimizzata. Questo porterà quindi da un lato a autonomie superiori e dall'altro a spessori più contenuti, in ragione di TDP inferiori e dissipatori di minori dimensioni.

Ultrabook roadmap

Per vedere i primi ultrabook con autonomie superiori comunque non sarà necessario attendere l'introduzione delle CPU Haswell durante la seconda metà di quest'anno, perché Intel ha realizzato una nuova versione delle sue CPU Ivy Bridge, chiamate Ivy Bridge Y (avete letto del Celeron 1019Y?) e caratterizzate da consumi più contenuti, come abbiamo già spiegato qualche mese fa. In particolare Intel ha introdotto un nuovo concetto, chiamato SDP o Scenario Design Power. Mentre infatti il TDP indica la quantità di calore che le soluzioni di raffreddamento abbinate al processore devono essere in grado di dissipare al fine di evitarne il surriscaldamento durante il funzionamento alla frequenza nominale, lo SDP identifica un valore di dissipazione più basso, che può essere ottenuto impostando valori inferiori per voltaggio e clock rate, così da consentire eventualmente a un produttore di integrare lo stesso processore anche in form factor più sottili e che necessitano di dissipatori di dimensioni minori ma che appunto sono più adatti a uno scenario d’uso differente, legato più alla fruizione dei contenuti che non ad attività di content creation.

Tornando agli Haswell comunque essi offriranno diversi vantaggi, a partire da un rinnovato sottosistema grafico che consentirà prestazioni decisamente superiori sia in ambito di grafica 3D che di operazioni di encoding, decoding e transcoding video via hardware. Questi sottosistemi inoltre supporteranno le nuove risoluzioni "ultra HD" 4k e i Collage Display. In ambito di sicurezza infine, come già accennato prima, offriranno migliori prestazioni per quanto riguarda la cifratura via hardware dei dati sensibili e, grazie alla tecnologia Small Business Advantage, consentiranno di proteggere le password dell'utente anche nel caso in cui effettui un log-in da remoto, ad esempio al computer aziendale.

I nuovi processori inoltre consentiranno di integrare tutta una serie di nuove funzionalità, raccolte sotto il nome collettivo di Perceptual Computing e basate sul rilevamento dello sguardo, delle gesture e della voce al fine di favorire un'interazione più naturale e intuitiva con i device. Intel sta infatti collaborando già da diverso tempo con varie aziende che si occupano dei diversi campi, in modo da sviluppare soluzioni funzionali e affidabili. Presto dunque, stando a quanto affermato, dovremmo vedere ultrabook capaci di riconoscere il volto dell'utente attraverso la webcam, consentendogli così automaticamente il log-in, sarà possibile interagire con i videogiochi attraverso le gesture di mani e braccia, impartire comandi vocali di vario tipo, ad esempio per effettuare ricerche mentre si naviga o per avviare programmi specifici o ancora per dettare i nostri documenti senza necessità di digitare il testo e ancora, grazie a tecnologie di tracciamento oculare, interagire con le interfacce di sistema operativo e programmi semplicemente puntando lo sguardo sui vari comandi.

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