Un altro leader mondiale nella vendita di PC potrebbe decidere di offrire macchine con Linux preinstallato: secondo voci di corridoio HP starebbe per raggiungere un accordo con Canonical per la distribuzione di Ubuntu su almeno un suo sistema consumer.
L'indiscrezione fa seguito alla mossa di Dell di mettere in commercio negli States alcune macchine con preinstallato Ubuntu Linux 7.04, fra le quali figurano anche due notebook, l'Inspiron E1505 N e il recentissimo Inspiron 1420 N.
Steven J. Vaughan Nichols di DesktopLinux.com si dice convinto che la notizia possa avere qualche fondamento, per una serie di ragioni:
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HP, nella serrata competizione con Dell, non può permettersi di lasciare all'avversario il monopolio sui computer Linux based. Peraltro, sembrerebbe che l'iniziativa di Dell stia riscuotendo un certo successo, come dimostra l'aumento dei sistemi offerti e il prossimo allargamento al settore delle piccole e medie imprese.
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HP già consente di avere desktop con Linux preinstallato a quelle società che avessero acquistato grossi quantitativi di computer tramite il servizio HP Factory Express. Inoltre HP distribuisce i suoi Personal Workstation PC con un kit di installazione per la distribuzione Red Hat Enterprise Linux, e le workstation della serie XW con SLED (SUSE Linux Enterprise Desktop).
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HP ha concluso un accordo con l'Università di Delhi per la fornitura di 5.000 desktop con Ubuntu.
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La recente acquisizione di Neoware, azienda specializzata nella realizzazione di sistemi thin-client, preluderebbe ad una offerta di desktop compatti Linux-based.
Secondo Vaughan Nichols, HP potrebbe annunciare formalmente le sue linee di prodotti Linux di fascia consumer e di fascia business durante il prossimo LinuxWord di San Francisco. Si potrebbe pensare a due desktop, uno con SLED 10 di Novell, per l'utenza business, e un altro conUbuntu 7.04 per l'utenza domestica. A differenza di Dell, i desktop HP equipagiati con Linux verrebbero venduti sui consueti canali retail.
Se l'iniziativa dovesse trovare concreta attuazione, si tratterebbe di un cambio di rotta significativo da parte di HP, che finora non aveva dimostrato simpatia verso il sistema operativo del Pinguino: ricordiamo,adesempio, il caso di Laura Bredeen che aveva visto decadere la sua garanzia per il fatto di aver rimosso Windows per installare Linux.
Che cosa accadrà invece in ambito notebook e nel resto del mondo? Vaughan Nichols non fa previsioni in merito, ma ricordiamo che, a Maggio, Filippo Praticò, Country Category Manager di Hewlett Packard Italia, aveva risposto ad una nostra esplicita domanda su questo tema precisando che "in Italia, HP basa la propria offerta mobile esclusivamente sui prodotti Microsoft, e quindi non è prevista la vendita di notebook con sistema operativo Linux o sprovvisti di sistema operativo".