La penuria di processori Intel Atom sembra aver condizionato in parte le vendite di netbook nel primo trimestre del 2008. Tuttavia l'entusiasmo di Acer e Asus non diminuisce e le stime di crescita per il settore low-cost sono ottime.


Il segmento dei netbook ha incontrato un enorme successo, grazie al fortunato impulso iniziale dell'Asus Eee PC e dei prezzi particolarmente allettanti, tanto che anche Intel non è riuscita a sostenere l'elevata domanda per processori Atom, innescando una crisi di reperibilità delle CPU low-cost che potrebbe durare fino a settembre. Sembra essere proprio la crisi di componenti (ricordiamo anche la penuria di batterie a causa dell'incendio della fabbrica LG Chem) la causa del rallentamento delle vendite per Asus, che nella prima metà del 2008 non è riuscita a raggiungere l'obiettivo previsto di 2 milioni di spedizioni di Eee PC, fermandosi a soli 1,7 milioni.

Per lo stesso motivo, Asus non ha potuto proporre su tutti i modelli le batterie a 6 celle, accontentandosi delle versioni a 3 celle. La produttrice taiwanese sembra comunque aver superato ampasse, e si propone si raggiungere ugualmente un volume di 5 milioni di vendite entro il 2008. Il successo del netbook Acer Aspire One è stato immediato, e le previsioni del presidente Scott Lin sono più che floride. Il primo carico di Acer Aspire One Linux-based, composto da 5000 pezzi, è stato immediatamente preso d'assalto dai consumatori ed esaurito in pochi giorni. Con l'uscita dei modelli dotati di sistema operativo preinstallato Microsoft Windows XP tuttavia, ci si aspetta di raggiungere l'ottimo ritmo di 15.000 dispositivi in spedizione ogni giorno, tra i 5 e 7 milioni entro la fine del 2008.

Questo obiettivo potrebbe essere raggiunto, secondo Lin, in quanto Acer avrebbe una corsia preferenziale nel reperimento di processori Atom per i propri netbook. La versione Windows based dell'Acer Aspire One incontrerà, un aumento della capacità di storage, passando da 80GB a 120GB, e l'utilizzo di batterie a 6 celle, con un prezzo consigliato di 550 dollari circa; sono previste per il futuro versioni 3G del dispositivo, considerando anche le partnership già sottoscritte dal produttore taiwanese con numerosi provider europei.

Le stime di Acer prevedono una penetrazione, pari al 10-15%. La stessa Intel ha previsto il raggiungimento di un volume pari a  50 milioni di unità (47 milioni per la precisioni) spedite entro quattro anni, con una media di 12-15 milioni su base annua, a partire dal 2009. Il presidente di Asus Jerry Shen ha in parte ridimensionato l'ottimismo di Intel, stimando volumi di solo 10 milioni su base annua, a causa proprio della penuria di CPU Atom.

Taiwan è certamente la base portante del mercato netbook: gran parte dei modelli più gettonati proviene proprio da produttori taiwanesi, quali Asus, Acer, MSI e Gigabyte ed ECS. Asus ha proposto numerosi modelli basati sulla nuova piattaforma Intel Atom: l'Eee PC 901 da 8.9 pollici, gli Eee PC 1000 e 1000H da 10/10.2 pollici, senza contare i futuri Eee PC 903 , 904 e 905. Acer al momento ha lanciato il suo Aspire One con doppia colorazione, mentre MSI ha proposto i suoi Wind PC U90 ed U100. Gli emergenti Gigabyte ed ECS hanno invece fatto il loro ingresso sul mercato rispettivamente con il Gigabyte M912 ed ECS G10IL, di prossima commercializzazione.

Dagli USA si oppone timidamente HP con il suo Compaq 2133, ed Intel con i nuovi Classmate, di cui abbiamo un derivato Olidata, il JumPC, anche in Italia. Un tale sovraffollamento, peraltro nell'arco di pochi mesi, rende veramente difficile una precisa tendenza del mercato. Preparatevi all'invasione dal Taiwan!

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