Samsung, con la collaborazione di Google, avrebbe terminato lo sviluppo di un nuovo Chromebook ARM, nome in codice "Spring". Sarà ancora basato sullo stesso SoC Exynos dual core attuale e avrà in dotazione un chip di sicurezza TPM, ma potrebbero ovviamente esserci molte altre novità.


"Cosa viene dopo la neve? La primavera". Con questa frase, parafrasando i nomi in codice dell'attuale mainboard che equipaggia il Chromebook Samsung ARM (Snow) e la futura versione (Spring), Francois Beaufort, sviluppatore Phyton Web che lavora sul codice Chromium, ha commentato sinteticamente sul proprio account Google Plus le novità trapelate proprio dal sito sui progetti GIT. In realtà il materiale al momento è alquanto scarso: Beaufort commenta soltanto un post di Vincent Palatin che si riferisce a una nuova versione di codice per offrire supporto a una nuova scheda madre adottata da Samsung per il proprio Chromebook e dotata di modulo TPM, un chip per la sicurezza dei dati informatici.

 

Altri dettagli sono al momento sconosciuti, sappiamo soltanto che, per quanto riporta Beaufort nel suo commento, la nuova versione di Chromebook dovrebbe essere ancora basata sul SoC Samsung Exynos 5 con processore dual core ARM Cortex A15 che equipaggia il modello attuale, ma ovviamente potrebbe esserci molto di più nella nuova versione rispetto al semplice chip TPM.

I Chromebook, dopo un paio d'anni in cui sono stati sostanzialmente ignorati dal mercato stanno conoscendo ora un primo successo di vendite, anche se soprattutto in ambito educativo, in cui sono molto richiesti da scuole e altre istituzioni scolastiche per alfabetizzare gli studenti con una spesa assai contenuta, anche in prospettiva dei costi di gestione, molto bassi. La concorrenza in questo segmento di mercato sta dunque crescendo rapidamente e come sappiamo oltre al Chromebook Samsung Serie 5 esiste anche l'Acer C7, il Lenovo ThinkPad X131E e HP Pavilion 14, questi ultimi due introdotti di recente. Per sostenere una rinnovata competizione dunque Samsung potrebbe pensare di migliorare la dotazione hardware, o di abbassare il costo del suo modello, o ancora di introdurre nuove funzionalità come ad esempio la retroilluminazione per la tastiera o infine di adottare un display con risoluzione superiore (avete dato un'occhiata al Chromebook Pixel?).

Insomma le vie per rendere la propria proposta ancora più appetibile sarebbero ovviamente diverse ora bisognerà solo attendere l'annuncio ufficiale per sapere quale di queste avrà scelto il produttore coreano.

Via: Chrome Story

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