Stando ad alcune indiscrezioni, Broadcom avrebbe intenzione di acquisire Qualcomm, suo principale competitor, con un'operazione da 130 miliardi di dollari. Nascerebbe così un nuovo colosso nel mercato dei chip.


Broadcom e Qualcomm sono due importanti chip maker e - stando ad un articolo pubblicato qualche giorno fa da Bloomberg - potrebbero presto diventare un solo produttore, uno dei maggiori a livello mondiale. Secondo le fonti del giornale americano, Broadcom sta valutando la possibilità di acquisire Qualcomm per 130 miliardi di dollari, consolidando così ulteriormente un mercato che negli ultimi tempi si è trasformato con fusioni e nuove forze in gioco. Ed ora vi spieghiamo perché.

Nonostante la difficile situazione finanziaria e le battaglie legali con Apple, che hanno rallentato la sua crescita, Qualcomm sta completando l'acquisizione di NXP Semiconductor, che qualche anno fa ha rilevato Freescale Semiconductor, mentre Broadcom è una società dinamica che punta direttamente alla vetta del mercato. L'azienda che oggi chiamiamo Broadcom Limited, in passato aveva sede in California con nome di Broadcom Corporation e lo scorso anno è stata acquisita da Avago Technologies a Singapore. Proprio in quest'ultima settimana poi, ha annunciato lo spostamento della sua sede negli Stati Uniti. Ed il piano si chiuderebbe con l'acquisizione di uno dei suoi principali competitor nel settore dei chipset wireless, con l'obiettivo di potenziare le risorse nel campo dei chip LTE e 5G.

Non è un mistero: Broadcom e Qualcomm si dividono lo stesso mercato, con molte aree di sovrapposizione, ma una fusione per questi due colossi significherebbe mettere nelle mani di un unico player un set di proprietà intellettuale che regola buona parte del business sui processori.

Broadcom sviluppa chip per una vasta gamma di applicazioni, è molto conosciuta per le sue soluzioni dedicate a reti cablate e wireless, ma è sempre ricordata perché produce chip (anche grafici) come quelli utilizzati nelle schede Raspberry Pi. Qualcomm invece è nota per i processori che troviamo nella gran parte dei dispositivi Android top-di-gamma e per i suoi modem ad alte prestazioni.

Se le indiscrezioni circolate in questi giorni fossero confermate, l'annuncio della fusione Broadcom-Qualcomm potrebbe avvenire entro la fine dell'anno. Al momento nessuna delle due società ha commentato la notizia, ma seguiremo gli sviluppi anche nei prossimi giorni.

Aggiornamento: Broadcom ha formulato ufficialmente la sua offerta. Per acquistare Qualcomm, propone 130 miliardi di dollari anche se l'operazione includerebbe un debito di 25 miliardi di dollari, che quindi porterebbe l'importo totale dell'offerta a 105 miliardi di dollari. Nella nota ufficiale diffusa da Broadcom, il chip maker sottolinea come "le due aziende abbiano un portfolio complementare ed è proprio la loro combinazione a dare un vantaggio reciproco: capacità di accelerare sull'innovazione ed offrire chip più complessi ad un più ampio bacino di clienti globali".

Qualcomm, dal canto suo, non ha ancora commentato l'offerta di Broadcom. L'azienda di San Diego ha presentato una dichiarazione in cui ha "confermato di aver ricevuto una proposta non vincolante e non richiesta da Broadcom Limited", ma stando alle prime voci di corridoio l'offerta verrà rifiutata perché troppo bassa.

Ed è anche logico: nonostante le difficoltà degli ultimi trimestri, compromessi dalle sue battaglie legali contro Apple, Qualcomm è leader nel settore dei chip per smartphone ed è pronta a diventarlo anche in quello dei PC. Microsoft, Qualcomm e vari produttori di computer hanno lavorato insieme per sviluppare notebook Windows con processori Qualcomm Snapdragon 835. I primi dispositivi di questa nuova categoria potrebbero essere spediti entro la fine dell'anno e l'idea è quella di offrire dei computer portatili a bassa potenza, always-on, con lunga autonomia e Windows 10.

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