per ARM, Windows 8 supererà AndroidIl CEO di ARM, durante la riunione con gli azionisti, ha fatto una serie di interessanti osservazioni sul futuro del mercato, tra Windows 8, Android e Intel.


Warren East, CEO di ARM, azienda leader mondiale nella produzione di processori RISC per il settore ultramobile - costituito soprattutto da smartphone e tablet - ha proposto ieri alcune interessanti riflessioni sui futuri sviluppi del mercato e sulla direzione che prenderà, in seguito ad alcune questioni. La domanda riguardava la possibilità che Windows 8 riesca ad avere successo nel segmento dei tablet ARM-based quando le vendite di quelli che utilizzano Android sono ancora deludenti.

East ha così affrontato diversi nodi cruciali del 2012 tra cui appunto il debutto di Microsoft sui tablet col nuovo sistema operativo Windows 8, il futuro di Android e il lancio di Intel nel segmento degli ultramobili. Partendo dalla prima domanda East ha affermato che, secondo lui, Windows 8 potrebbe fare subito molto meglio di quanto sia riuscita a fare Google in due anni con Android, non in virtù di eventuali superiorità tecniche o funzionali, ma perchè gran parte dell'utenza ha grande familiarità con il brand Microsoft e ancor di più con quello Windows, molta di più di quanta ne abbia ora con Android.

Il successo dipenderà poi in gran parte da quanto riusciranno a sfruttare questa maggior familiarità, ma indubbiamente Microsoft parte con un vantaggio. Da qui East si è spostato proprio sul rivale Google Android, sostenendo che a Mountain View hanno bisogno di un altro po' di tempo. Del resto le vendite degli smartphone Android-based ci hanno messo due anni prima di decollare, giungendo all'invidiabile quota di 700.000 nuove attivazioni giornaliere ed East è convinto che, col tempo, potrà accadere lo stesso anche con i più recenti tablet.

Windows 8 su tablet e netbook

Infine, per quanto riguarda il debutto di Intel nel settore finora dominato dalle soluzioni ARM, il CEO non si è detto affatto preoccupato, sostenendo, non a torto, che non basteranno piattaforme tecnicamente valide per appianare un gap che è soprattutto di diffusione. East ha ricordato infatti che attualmente il mercato ultramobile è dominato da ARM e ciò significa che la gran parte degli sviluppatori scrive applicazioni per Android su questa piattaforma, convincerli in massa a sviluppare su architettura x86 non sarà quindi affatto facile, tantopiù che ARM detiene oltre 20 licenze per quanto riguarda proprio il rapporto tra app e processore in questo ambito.

Del resto i risultati commerciali di ARM parlano chiaro: l'ultimo trimestre del 2011 infatti ha fatto segnare 217 milioni di dollari di revenue, oltre un quinto in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre i profitti sono aumentati del 45 % e sono stati consegnati 1.2 miliardi di chip destinati a cellulari e computer mobili. Vedremo quindi in questo 2012 a chi darà ragione il mercato.

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