ImageSerpeggia lo scetticismo sulla capacità dei prossimi processori per notebook AMD Griffin e della piattaforma Puma di essere competitivi con il binomio Intel Penryn-Centrino 2: consumi elevati e performance inadeguate.


Ormai da alcuni anni, abbiamo smesso di valutare i processori in base ai megahertz, a vantaggio di criteri di classificazione diversi, fra i quali riveste un ruolo di primaria importanza l'efficienza. L'efficienza è il rapporto fra le prestazioni di una CPU ed i suoi consumi: questo bilanciamento, ovviamente, interessa i processori per desktop ma soprattutto quelli per notebook.

L'obiettivo dei due principali chipmaker, quindi, è quello di incrementare le performance mantenendo stabili o riducendo i consumi. Dalle prime indiscrezioni collezionate da TGDaily, sembra che AMD stia incontrando serie difficoltà a mantenere questo trend virtuoso: i processori Griffin, attesi, insieme alla piattaforma per notebook AMD Puma, fra un paio di mesi, sarebbero notevolmente più avidi di energia dei loro predecessori, Turion 64 X2.

Prototipo di piattaforma AMD Puma
Prototipo di piattaforma AMD Puma
Considerato che, negli ultimi anni, AMD ha perso costantemente terreno rispetto ad Intel, anche a causa di un maggior drenaggio della batteria, l'annunciata riscossa di Sunny Vale si preannuncia assai velleitaria.

Gli analisti ritengono che anche il chipset 780M giochi un ruolo nell'aumento dei consumi: sarebbe derivato senza troppe modifiche dal chipset desktop 780G (è composto da northbridge RS780M e southbridge SB700) e, per la loro produzione, AMD non avrebbe scelto la più costosa e recente linea di produzione di TMSC (fonderia cinese che realizza materialmente i wafer da cui vengono ricavati chip e microprocessori).

Anche i processori AMD Griffin rivelerebbero una troppo stretta discendenza dalle CPU desktop di generazione Barcelona/Agena, come dimostrerebbero il controller di memoria e il bus HyperTransport 3.

Cattive notizie per AMD anche sul versante delle performance. I processori Griffin sono prodotti con miniaturizzazione a 65nm, mentre i loro rivali Intel sono fabbricati a 45nm: questa differenza costruttiva si ripercuote sulle prestazioni, con le CPU AMD che non potranno raggiungere le frequenze massime dei processori Penryn.

Se queste previsioni dovessero essere confermate, i bellicosi proclami della vigilia verrebbero completamente ridimensionati. AMD potrebbe, però, consolarsi con il già ampiamente reclamizzato primato nelle performance dei sottosistemi grafici IGP integrati nei prossimi chipset: il motore grafico ATI Mobility Radeon HD2400 del chipset AMD M780 batte l'Intel GMA X4500HD del chipset GM45 per 3 ad 1.

 

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