Dalla prima conferenza globale di Acer dopo l'acquisizione di Packard Bell e Gateway arriva una chiara indicazione: assegnare ciascun marchio ad una precisa tipologia di utenti nell'ottica di una strategia multibrand.


Si è appena conclusa l'abituale conferenza globale di Acer, mai come quest'anno fondamentale per comprendere quali saranno i futuri assetti della multinazionale taiwanese. Si chiude una fase transitoria che aveva avuto inizio un anno fa, con l'acquisizione di Gateway e Packard Bell, ed inizia un nuovo corso, basato su un approccio multi-brand.

Più che una necessità dettata da ragioni contingenti, l'adozione di una forchetta di marchi, tutti dotati di enorme popolarità a livello internazionale, è stata una scelta consapevole, motivata dalla volontà di abbracciare una domanda sempre più frammentata.

Il presupposto è semplice: anche il PC è diventato una commodity e le dinamiche di scelta sono sempre più simili a quelle che regolano l’acquisto di qualsiasi prodotto di consumo. Non sono più solo le specifiche tecniche ed i componenti di fabbrica a renderlo diverso ma anche l’affinità che l’utente sente di vivere con esso e la fiducia nel brand che lo propone. Tra tanti prodotti simili, la scelta ricadrà su quello che il cliente sente più in sintonia con la sua personalità.

Un unico marchio non riuscirebbe a guadagnare le simpatie di tutte le categorie di utenti. E' per questo che è necessaria una strategia multi-marca.

Da qui l'idea di fare leva sul rapporto privilegiato che i marchi del gruppo (Acer, Packard Bell, Gateway-eMachines) sono riusciti a creare con diversi target di riferimento. Ciascun brand ha una caratterizzazione forte che dovrà conservare anche in futuro.

Per determinare l'identità di ciascun marchio e per individuare i diversi segmenti d’utenza e comprendere le motivazioni che generano gli acquisti, è stata condotta una ricerca di mercato negli Stati Uniti ed in diversi Paesi europei, che ha condotto alla definizione di quattro differenti Brand Value Proposition.

Lo studio ha avuto principalmente l'obiettivo di determinare da un lato l’influenza del brand nel processo d’acquisto e dall'altro l’influenza della tecnologia.

Il Brand Acer, tradizionalmente percepito come fortemente innovativo, ha trovato la sua naturale collocazione nella fascia di utenti fortemente attratti dalle ultime tecnologie e dal Time to Market dei prodotti, che si riconoscono in un Brand che ha la capacità di “semplificare la vita attraverso la tecnologia”, sempre che questa sia facilmente controllabile.

I Brand Gateway e Packard Bell, da sempre riconosciuti come sinonimo di Stile e di Tendenza, hanno trovato maggiore affinità verso la fascia di utenza che utilizza il PC come strumento ormai necessario alla vita quotidiana e sociale, per comunicare e vivere le proprie esperienze multimediali, ma che percepisce la tecnologia quasi come una barriera ed è attratto di conseguenza da un marchio di riconosciuta solidità, che sia in grado di proporre prodotti semplici e di facile utilizzo.

Da ultimo, eMachines si indirizza a coloro che adottano un approccio prettamente pragmatico, che si aspettano che un PC sia principalmente strumento efficace e conveniente.

“Le nostre ultime acquisizioni sono strategiche sia in termini di business sia di posizionamento di mercato,” commenta Gianfranco Lanci, Presidente e CEO Acer Inc. “Acer, Gateway e Packard Bell sono tre identità diverse di un unico gruppo il cui obiettivo è ampliare la varietà della propria gamma di prodotti. Le tre Aziende integreranno le proprie diverse esperienze e capacità per offrire un ampio portafoglio prodotti che possa permettere agli utenti di trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.”

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