Design e impressioni generali

Le misure della scocca ci ricordano, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che non stiamo parlando di un ultrabook anche se il VivoBook S200E è comunque sufficientemente compatto e leggero da risultare facilmente comodo da trasportare anche per lunghi tragitti. Il device infatti misura 300 x 200 x 21.7 mm, spessore che supera dunque il limite imposto da Intel per far parte della categoria ultrabook, mentre il peso è di 1.4 Kg, comprensivo della batteria a due celle da 38 Wh.

Il produttore taiwanese ha adottato per questo prodotto un design sobrio e gradevole, con un profilo a cuneo che rimanda ai più costosi ZenBook. Nonostante il costo assai ridotto rispetto a questi ultimi, Asus non ha lesinato in termini di materiali, mantenendo un livello decisamente alto. La qualità generale appare dunque molto buona: la cover ad esempio mostra una superficie metallica con finitura spazzolata, che trasmette una confortante sensazione di solidità e robustezza ed ha una colorazione brunita, a metà strada tra il marrone e il grigio, come accade ultimamente per molti prodotti dell'azienda taiwanese.

Il logo ASUS cromato al centro della cover

Il fondo è dello stesso colore ma è privo del rivestimento metallico, sostituito da una gommatura soft-touch, che serve a incrementare la praticità d'uso perché protegge dai raschi, dallo sporco e migliora la presa quando si impugna il portatile. Il look è curato anche su questo lato, che normalmente è nascosto alla vista: è assolutamente liscio, essendo presente solo una griglia di aerazione e due aperture per gli speaker del sistema audio SonicMaster. Piano tastiera e fianchi invece sono ricavati da un unico pannello di alluminio color silver con finitura spazzolata, anche se al tatto non sembra alluminio monoblocco, ma un film di metallo applicato su un pannello di plastica. Resta comunque la sensazione di solidità e si aggiunge anche un piacevole contrasto cromatico con il coperchio.

Convincente il design dell'Asus Vivobook S200

Nonostante le dimensioni compatte poi l'Asus S200E offre un corredo di porte abbastanza esteso e flessibile, che annovera 2 porte USB 2.0, una nel nuovo e più performante standard 3.0, uscite video sia di tipo digitale HDMI che analogico VGA, un plug RJ-45 per la Ethernet LAN di tipo richiudibile, il foro di aggancio per il lucchetto di sicurezza Kensington, un jack audio combo per collegare microfono e cuffie e un lettore di memorie multiformato.

Profilo del portatile dal lato sinistro

Il display come detto è da 11,6 pollici ed è protetto da un elegante vetro edge-to-edge, che però genera un riflesso un po' eccessivo. Lo schermo è di tipo multitouch capacitivo a 10 punti di contatto, con risoluzione HD di 1366 x 768 pixel. Da notare anche la soluzione adottata per la cerniera, di forma cilindrica, al cui interno sboccano le griglie del sistema di raffreddamento. In questo modo Asus convoglia l'aria calda sul retro, al fine di tenerla lontana dall'utente e aumentare il comfort d’uso anche durante sessioni di lavoro intense o comunque molto lunghe.

Il coperchio è in alluminio spazzolato di colore brunito

Sollevando la cover si può osservare poi la tastiera di tipo chiclet ad elementi isolati e il piano tastiera. Nell'insieme dunque l'Asus VivoBook S200E si presenta bene e non trasmette affatto una sensazione di economicità anzi, sembra ripagare pienamente l'investimento richiesto per acquistarlo con un livello realizzativo complessivamente buono, anche se come vedremo più avanti non esente da qualche difetto di assemblaggio che, per quanto trascurabile, non è normalmente riscontrabile nei prodotti dell’azienda taiwanese. Il nostro obiettivo sarà ora quello di verificare nell'uso quotidiano e attraverso diversi benchmark se questa qualità si estenda effettivamente a tutti gli aspetti del notebook, prima però diamo uno sguardo più da vicino alle interfacce offerte dal VivoBook s200E e al loro posizionamento.

Dettaglio della griglia di ventilazione

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