Dopo aver conquistato il mercato italiano ed europeo, Yotaphone 2 si appresta a sbarcare in Cina con un accordo con Potevio. Prossime tappe: America Latina, Nord America e Indonesia.
Capita di rado, ma Yotaphone 2 è la regola che conferma l'eccezione. Di solito, la distribuzione dei prodotti hi-tech (soprattutto quelli di ultima generazione) segue un percorso quasi obbligato. Dopo il lancio, la prima commercializzazione avviene in USA ed Asia, per poi giungere con molto ritardo anche in Europa ed infine in Italia. La russa Yota ha adottato una strategia diversa: Yotaphone 2, infatti, è già in vendita in Italia e in altri 19 Paesi in Europa e Medio Oriente al prezzo di 749 euro (date uno sguardo alle offerte Vodafone se preferite) e solo ora si prepara a sbarcare in Cina grazie all'accordo con Potevio, società statale locale.
Oltre alla commercializzazione dello smartphone, la partnership con Potevio prevede un forte supporto marketing per presentare Yotaphone 2 ai consumatori cinesi. Potevio è tra i tre maggiori distributori di tecnologia mobile in Cina, con 36 milioni di prodotti venduti nel 2014 e un fatturato annuale che si aggira intorno ai 46 miliardi di yuan (circa 7.3 miliardi di dollari). Yotaphone 2 arriverà sul mercato cinese nel Q1 2015, quindi entro il prossimo marzo, ma le sue caratteristiche tecniche sono state leggermente modificate per adattarsi alle specifiche frequenze LTE del mercato cinese.
La versione asiatica di Yotaphone 2 include inoltre un pacchetto con le app e i social network più popolari in Cina, già preinstallati nel device e localizzati ed adattati dagli sviluppatori Yota per essere compatibili con il secondo schermo. La conquista del mercato non si ferma qui però: Vladislav Martynov, CEO di Yota Company, ha infatti dichiarato che dopo la Cina "sarà il turno di America Latina, Nord America e Indonesia". In bocca al lupo. Intanto se non conoscete Yotaphone 2, qui sopra provate il nostro video hands-on girato in occasione del suo lancio al MWC 2014.