Secondo gli ultime analisi sulle vendite degli Ultrabook Acer e Asus, sembrerebbe che la partenza di questa nuova categoria di sistemi portatili non sia come ci si aspettava. Le due società sono state costrette a rivedere le stime al ribasso.
Arrivano i primi dati relativi alle potenziali vendite degli Ultrabook Asus e Acer. Secondo le ultime stime, per la fine dell’anno, saranno vendute circa 100.000 unità contro le 200.000-300.000 previste inizialmente. C’è stata dunque una revisione al ribasso del numero di dispositivi che riusciranno ad essere probabilmente piazzati sul mercato. In accordo con le fonti, le motivazioni alla base di questo insuccesso iniziale, sarebbero da ricercare nel prezzo elevato che caratterizzerebbe gli Ultrabook.
Bisogna considerare che a Taiwan, i modelli Asus Zenbook da 11.6 e 13.3 pollici hanno un costo variabile da 1.200 a 1.500 dollari taiwanesi, mentre l’Ultrabook Acer Aspire S3 è venduto a 1.100 dollari, superando di circa 100$ il prezzo del MacBook Air di pari configurazione. Considerando i prezzi, quindi, si intuisce che gli Ultrabook avranno difficiltà sul mercato, anche perché i modelli base da 1.000 dollari disponibili in USA non sono in vendita.
Per il momento, i due colossi taiwanesi continueranno a produrre Ultrabook ma potrebbero anche cambiare strategia, attendendo l’uscita ufficiale del sistema operativo Windows 8 e la piattaforma Ivy Bridge di Intel. Molto potrebbe essere anche legato ai materiali impiegati, influenti su buona parte del prezzo finale di una macchina. Resta da attendere, dunque, gli sviluppi dei prossimi mesi per scoprire se le vendite degli Ultrabook riusciranno a raggiungere quelle quote a cui Intel mira.