Tablet con SoC Freescale i.MX 6 primi benchmarkSono apparsi in Rete i primi, stupefacenti risultati ottenuti da un tablet dotato di SoC Freescale i.MX 6 quad core da 1.2 GHz. Le prestazioni infatti sono sempre rimaste superiori a quelle ottenibili ad esempio con un Soc Texas Instruments OMAP 4430 e spesso molto vicine a quelle di un SoC Nvidia Tegra 3 di pari frequenza. Non male per una soluzione molto più economica.


I tablet consumer sono spesso caratterizzati da prezzi non proprio accessibili, giustificati in gran parte da una realizzazione sopra la media e da una dotazione hardware di alto livello, che assicura prestazioni soddisfacenti. Spesso i produttori che vogliano proporre soluzioni più economiche non hanno però molta scelta: risparmiare su design e materiali infatti non basta e purtroppo finora si poteva soltanto tagliare i costi sull'hardware, adottando ad esempio processori di una generazione precedente, ARM Cortex A8 invece di Cortex A9, ottenendo così però molto spesso performance appena sopra al limite dell'accettabilità.

Freescale i.MX 6

Tuttavia molte di queste aziende stanno di recente proponendo nuove soluzioni che cercano di coniugare in maniera più convincente prestazioni e costi. E' il caso ad esempio dei dual o quad core RockChip o dei SoC Amlogic, tutti basati su processore ARM Cortex A9, come anche il nuovo System on a Chip Freescale i.MX 6 ad inizio anno ma visto in azione solamente a fine giugno. Anche in quel caso però si trattava solamente di far girare un video Full HD a 1080p.

Il collega di Liliputing ha approfittato della disponibilità di un nuovo tablet economico equipaggiato proprio con il Freescale i.MX 6 per sottoporlo a una serie di test in ambiente Android, al fine di saggiarne le reali potenzialità, utilizzando come paragone altri due tablet, il vecchio Barnes&Noble Nook, equipaggiato con SoC Texas Instruments OMAP 4430 a 1 GHz e il nuovo Google Nexus 7 che invece utilizza un potente quad core Nvidia Tegra 3 che, lo ricordiamo, ha caratteristiche simili al Freescale, essendo entrambi quad core di tipo ARM Cortex A9 e con la stessa frequenza operativa di 1.2 GHz anche se, come ricordato giustamente dai colleghi, bisogna sempre tenere presente che i risultati in un benchmark dipendono anche dalle prestazioni degli altri componenti, come ad esempio RAM, SSD etc.

Freescale i.MX 6 test

I punteggi ottenuti inoltre non sempre ci dicono qualcosa riguardo alle prestazioni riscontrabili nel quotidiano, ma sono comunque un indice relativamente affidabile per sapere quali tablet sono più veloci di altri. Resta di fatto che, come si può vedere dai grafici pubblicati, il SoC Freescale si piazza sempre molto più avanti rispetto al Texas Instruments e invece poco distante dal Tegra 3, sia in CF Bench che in AnTuTu e in Quadrant, mentre nel test Sunspider i risultati sono ribaltati, nel senso che il migliore risulta l'OMAP 4430 ma anche in questo caso il Freescale è secondo davanti all'Nvidia. Insomma il nuovo prodotto Freescale si è rivelato davvero performante e presto potremmo quindi assistere al fiorire di tutta una serie di nuovi tablet economici ma dalle prestazioni più che dignitose.

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