Oggi assistiamo al lancio di un nuovo tablet. Il suo nome è Spark. Apparentemente simile ai tablet economici cinesi, che abbiamo visto negli ultimi mesi, Spark è diverso. Il suo sistema operativo non è Google Android, ma una distribuzione Linux con interfaccia KDE Plasma Active.
Aaron Seigo ha presentato, nel week-end appena trascorso, il suo primo tablet. Spark, questo il suo nome, è dotato di un processore Amlogic da 1GHz con grafica Mali 400 e display da 7 pollici, multitouch capacitivo. La RAM ammonta a 512MB, mentre la memoria interna da 4GB può essere espansa con schede microSD. Spark sarà venduto molto presto a circa 200 euro, poco meno di 265 dollari in USA. Non si tratta certamente di un tablet potente (esistono modelli con più RAM, storage e processori più veloci), ma il sistema operativo preinstallato, una distribuzione Linux con interfaccia KDE Plasma Active, lo distingue dai suoi concorrenti.
Sappiamo che Google rilascia il codice sorgente per (quasi) tutte le versioni di Android. L'OS è sviluppato "a porte chiuse" ed è rilasciato pubblicamente solo dopo che l'azienda di Mountain View lo ritiene opportuno. Google non accetta i contributi della community per il codice, ma si serve degli sviluppatori per arricchire Android di applicazioni. KDE Plasma Active, invece, è una piattaforma software guidata da una community libera che non solo sviluppa la distribuzione, ma è già al lavoro sulla creazione di un Market per scaricare applicazioni e contenuti gratis o a pagamento.
Spark, quindi, e tutti gli altri dispositivi che saranno basati su questa piattaforma potrebbero conquistare gli appassionati del software libero e delle distribuzioni del Pinguino, almeno inizialmente, per poi espandersi nel settore dei tablet. Al momento il team di sviluppo di KDE Plasma Active è impegnato nella realizzazione di un'interfaccia più tablet-friendly. Per darvi un'idea dell'interfaccia KDE Plasma, vi riportiamo due video demo effettuati su un tablet Archos G9.
Via: Liliputing