Passando al comparto fotografico, vivo Y76 5G offre un sensore principale da 50MP (f/1.8), a cui si aggiungono due fotocamere da 2MP (f/2.4), una per profondità e l'altra per macro. Sul fronte anteriore, nel notch del display, troviamo invece una selfie-camera da 16MP più che sufficiente per uso social, ma nulla di "incredibile".
Con un’elevata potenza di calcolo e le funzionalità software intuitive, la triple-camera consente all’utente di ottenere una buona resa fotografica per uno smartphone da 300€.
A livello di funzionalità, Y76 5G supporta la modalità “Super Night Shift 2.0” per fotografie nitide e dai colori vivaci e le funzioni “Fun Shot” come la nuova modalità ritratto “Face Beauty” e “Multi-style” per realizzare scatti unici. Il sistema di stabilizzazione elettronica (EIS) e Eye Autofocus assicurano invece l’acquisizione di video nitida e ultra-stabile.
Peccato manchi una ultrawide, ma devo ammettere che la macro è molto luminosa. Nessun problema per i tre sensori in condizioni di buona luminosità, ma potrebbero migliorare in ambienti bui o scarsamente illuminati, nonostante la possibilità di attivare la modalità notte. La qualità generale è comunque buona e gli scatti da 50MP sono ben dettagliati e ben editabili (per esempio usando Lightroom).
Sono stato deluso invece dalla componente video: sia la fotocamera anteriore che quella posteriore possono registrare filmati con risoluzione massima FHD 1080p a 30fps, che reputo abbastanza deludente. Smartphone ben più economici del vivo Y76 offrono la stessa qualità video, raggiungendo anche i 60fps. Quindi perché penalizzarlo così? Va segnalato inoltre che la messa a fuoco nei video non è veloce ed ogni tanto gioca brutti scherzi.