Batteria, temperature e conclusione

La batteria è il motivo per cui dovreste pensare seriamente di acquistare Vernee Thor E. All’interno di un corpo sottile, leggero e trasportabile è installata un’unità da 5020mAh, che fanno la differenza durante le stressanti giornate che dobbiamo affrontare. Più di dieci ore di schermo attivo sono la norma, non ho mai avuto un’esperienza energetica migliore!
Usando normalmente lo smartphone riuscirete a chiudere 48 ore d’impiego, mentre, se aveste dei ritmi più frenetici, arriverete a sera con il 40% di batteria residua. Questo è il deciso balzo in avanti che Vernee ha fatto nella sua fascia bassa e in quest’ottica è giustificato l’acquisto.

Temperature sopra la media per Vernee Thor EImmagine termica del Vernee Thor E

Le temperature sono un cruccio: ho avuto esperienza diretta di qualche surriscaldamento anomalo a causa di un backup di Google Foto con connettività altalenante. La scocca posteriore si è riscaldata tanto da dover sfilare dal jeans lo smartphone e riporlo su di una superficie per lasciarlo raffrescare. Oltre questi casi sporadici di calore eccessivo, le temperature si attestano oltre i 40°C nella parte posteriore e poco sopra i 39°C in quella anteriore. La rilevazione non è delle più basse, ma nulla di preoccupante o allarmante con un uso normale.

Vernee Thor E ci è piaciuto soprattutto per la batteria ad alta durata

Il dispositivo è acquistabile sui 110 euro presso molti rivenditori cinesi come ad esempio Tomtop. Consiglio l’acquisto perché ho verificato con mano la serietà dell’azienda con gli aggiornamenti (Vernee Thor era partito con Android 6.0.1 per poi arrivare alla distribuzione 7.0), inoltre la batteria è un vero salvavita; purtroppo la fotocamera e lo schermo mi hanno deluso.
Un battery phone di queste dimensioni ci voleva!

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