Recensione del Vernee Thor E, smatphone dalle buone caratteristiche tecniche ad un prezzo aggressivo, e confronto con il suo predecessore Vernee Thor. Cosa cambia e come migliora uno degli smartphone cinesi di maggior successo.
In questa recensione ci occuperemo del Vernee Thor E, uno smartphone 4G cinese con piattaforma Mediatek octa-core 3+16GB di memoria e formato da 5", ma prima di addentrarci nelle nostre considerazioni e nei benchmark occorre fare una piccola digressione per chi non conoscesse Vernee.
Questo brand ha debuttato nel 2016 sul mercato dei dispositivi cinesi. Inizialmente il produttore non ispirava fiducia, ma con il lancio del modello Thor ha dimostrato di saperci fare. Il 2017 si è aperto con tante nuove proposte da parte della stessa azienda, che ha presentato un device per ogni fascia di mercato, ma sarà riuscita a colpire il bersaglio dopo il fortunatissimo modello di fascia bassa dell’anno scorso?
Vernee Thor puntava tutto sul prezzo competitivo (io sono riuscito a portarlo a casa sotto i cento euro) e sul quantitativo di memoria RAM, che per la prima volta approdava ai fatidici 3GB sulla fascia più bassa del comparto telefonia.
Il mio Vernee Thor mi ha accompagnato per tutto l’anno passato, ma ha dovuto piegarsi alle leggi della fisica e della resistenza meccanica dei materiali: ho dovuto mandarlo in pre-pensionamento a causa di una terrificante caduta, che non solo ha frantumato lo schermo, ma ha compromesso il funzionamento del digitalizzatore sottostante.
Non appena ho stretto fra le mie mani il nuovo Thor E mi sono subito accorto che qualcosa era mutato e che non tutti i cambiamenti erano avvenuti in meglio.
Confezione
La confezione di vendita è ultra- economica. Al suo interno trovano posto: lo smartphone, un cavetto per la ricarica ed il collegamento al PC (USB-micro USB), il caricatore da parete 9V 2A, una piccola manualistica che spiega come effettuare la prima installazione ed un foglietto per la garanzia.
La fattura del cavo di ricarica è molto bassa, mentre l’alimentatore (generoso nei suoi volumi) mi è piaciuto nella costruzione, meno nell’ingombro: ponderate bene quale debba essere la vostra presa di ricarica, perché, se fosse nascosta, potrebbe non essere idonea ad agganciare l’ingombrante accessorio.
Nessuna cuffia all’interno della scatola di vendita come tradizione vuole.