Recensione del notebook Toshiba Satellite A300, nuovo nell'aspetto, con uno chassis ridisegnato, ma anche e soprattutto nei contenuti tecnici, con processori Intel Penryn e GPU ATI Mobility Radeon HD3650.
Acquisto
Toshiba opera in Europa da oltre trent'anni nel settore dell'elettronica di consumo: televisori, lettori ottici, dispositivi di storage e, ovviamente, notebook. L’offerta Toshiba per il segmento mobile, si articola in diverse famiglie di prodotti, destinate all’utenza business o a quella consumer. Nella prima categoria Toshiba schiera le linee Tecra e Portégé, con chassis in lega di magnesio e features avanzate per la sicurezza. La serie Qosmio, invece, è la soluzione proposta per l’utente domestico che cerca un'esperienza multimediale completa ed avvolgente, come quella che può offrire il modello G40, un desktop-replacement da 17 pollici High Definition.
I notebook della famiglia Toshiba Satellite, invece, hanno un target di riferimento più marcatamente consumer, proponendosi come la soluzione ideale per chi cerca un notebook economico, una gamestation di alto livello o semplicemente un laptop versatile per il lavoro, lo studio, o per le attività quotidiane. E’ proprio in questo segmento che si colloca il Satellite A300, un computer portatile di fascia mainstream con uno spiccato profilo multimediale. Vogliamo ricordare che Toshiba propone una declinazione professionale della serie Satellite, denominata appunto Satellite Pro, con un focus specifico per l'ufficio e le piccole e medie imprese.
La serie Toshiba Satellite A300, lanciata ufficialmente a Marzo 2008, ma svelata da Notebookitalia in anteprima mondiale a Febbraio, rompe completamente con le precedenti generazioni di laptop Satellite, esibendo funzionalità innovative e un design originale e immediatamente riconoscibile, per alcuni dettagli ispirato alla macroserie Qosmio.
Ricordiamo che Toshiba Satellite A300 rappresenta il modello con fattore di forma da 15,4" di una più ampia gamma di notebook, che comprende anche i Satellite U400 e P300, rispettivamente da 13.3 e 17 pollici. Al momento non disponiamo di informazioni circa un possibile modello da gioco, Toshiba Satellite X300, che dovrebbe rimpiazzare l'attuale Satellite X200.
Il refresh delle serie consumer è avvenuto in concomitanza con l'aggiornamento della lineup professionale con le serie Satellite Pro, U400, A300 e P300, e con l’ingresso di un’inedita linea di notebook entry level Satellite Pro L300.
Da maggio, Toshiba ha reso disponibili i primi 4 modelli di Satellite A300 per il mercato italiano: tre hanno processore Intel Penryn (Satellite A300-1AK, Satellite A300-1BU e Satellite A300-1BV) ed uno è AMD-based (Satellite A300D-13G). Quest'ultimo è anche il più economico, con un prezzo di listino di 686,25€, mentre gli altri modelli oscillano fra i 773,75€ ed i 947,50€ (rif. listino Toshiba del 7 maggio 2008). Tutti sono dotati di almeno 3GB di RAM e di una scheda video dedicata ATI Mobility Radeon HD 3470 con 256MB di memoria dedicata.
La dotazione tecnica ed il prezzo non lasciano adito a dubbi: questa prima tranche italiana di Toshiba Satellite A300 ha un target marcatamente consumer e si colloca in fascia entry-level. In questo si differenzia dal modello in prova, caratterizzato da specifiche tecniche superiori sotto vari profili, dal modulo wireless 902.11 n alla scheda video ATI Mobility Radeon HD3650, per non parlare del lettore ottico HD-DVD. Satellite A300 con una simile configurazione sono già disponibili in altri Paesi europei e non escludiamo che possano essere introdotti anche in Italia nelle prossime settimane.
Design e qualità costruttiva
Con i nuovi portatili della serie Satellite, Toshiba rivoluziona l'estetica dei suoi notebook dedicati alle esigenze del pubblico consumer, dalla famiglia allo studente. Lo chassis lucido, i due altoparlanti tondi posizionati ai vertici della tastiera, la linea bombata e la totale assenza di spigoli segnano una frattura rispetto allo stile precedente.
Toshiba questa volta ha osato: il design del nuovo Satellite A300 è più azzardato di quello della serie Satellite A200, più originale e morbido, più appariscente. Abbandonata la classica colorazione nero-argento, si passa al grigio metallizzato. Le forme si fanno più audaci e vengono introdotte nuove soluzioni tecniche volte a migliorare l'aspetto rendendolo meno monotono.
Ci riferiamo in primo luogo alla finitura Fusion, un denso rivestimento lucido che dona al case una particolare gradevolezza alla vista ed al tatto, oltre a proteggerlo dai graffi e dall'usura. Anche la tastiera è stata sottoposta allo stesso trattamento, amalgamandosi meglio con il resto dello chassis. Il suo unico svantaggio è quello di trattenere le impronte digitali e di attirare la polvere.
Questo genere di rivestimento è stato introdotto inizialmente sui notebook HP Pavilion con il nome di Imprint Finish ed ha riscosso un crescente successo, tanto che moltissimi degli ultimi PC portatili destinati al mercato consumer ne fanno sfoggio. Asus, ad esempio, ne ha fatto uso sul modello M50Sv, che con il Satellite A300 di Toshiba condivide destinazione d'uso e, per certi versi, caratteristiche tecniche.
Il rivestimento glossy permette di inglobare al suo interno decorazioni di vario tipo, dal più semplice motivo geometrico fino alla composizione più intricata e colorata. Toshiba ha scelto un pattern a linee orizzontali di vario spessore, denominato Horizon: basta a movimentare la superficie del dorso e del poggiapolsi senza risultare troppo appariscente.
Non mancano tanti piccoli dettagli di stile che contribuiscono a dare quel tocco di originalità in più che non guasta, come la barra multimediale composta da sei Easy Keys a sfioramento retroilluminati, il touchpad sotto traccia, indistinguibile dal palm rest se la sua superficie non fosse ruvida al tatto e non fosse evidenziata da un LED orizzontale, i due altoparlanti emisferici marchiati Harman Kardon, etc.
La vocazione multimediale di questo laptop è rimarcata dalla presenza della suite Toshiba EasyMedia, comprendente tutta una serie di features e applicazioni indirizzate a rendere ancora più semplice ed intuitiva la visione di un film o l'ascolto di un brano musicale: Dolby Sound Room, ExpressMedia Player (Instant ON), pulsanti multimediali, webcam e il microfono integrato, etc.
L'assemblaggio è accurato, i materiali impiegati sembrano resistenti. Solo un uso prolungato per alcuni mesi potrebbe darci rassicurazioni in tal senso, ma il telaio dà una sensazione di robustezza e non flette esercitando una pressione con le mani. Lo schermo si apre ruotando attorno ad una cerniera progettata in modo del tutto simile a quella del MacBook di Apple e si richiude sulla base per mezzo di un piccolo magnete.
Considerando il suo peso e le sue dimensioni, il nuovo Toshiba Satellite A300 non è indicato per frequenti spostamenti, ma riteniamo che riesca comunque a garantire una sufficiente mobilità. Prodotti di questo genere sono indirizzati soprattutto all'ambito domestico, nel quale le capacità multimediali e le prestazioni rivestono un ruolo fondamentale anche a scapito di portabilità ed autonomia.
Caratteristiche tecniche
- Processore: Intel Core 2 Duo T7700, 2.4GHz, 2MB cache L2, FSB 667 MHz
- Chipset: Crestline PM965
- Memoria: Samsung M4 70T2864QZ3-CE6, 2048 MB DDR2 667MHz, max 4GB
- Schermo: 15.4 pollici WXGA (1280 x 800) Toshiba TruBrite
- Scheda Video: ATI Mobility Radeon HD3650, 256MB DDR2
- Hard Disk: 320 GB SATA 5400rpm – 1. Fujitsu MHY2160BH da 160GB – 2. Toshiba MK1646GSX da 160GB
- Drive Ottico: Combo lettore HD DVD - masterizzatore DVD Supermulti slim Toshiba SD-L802B
- Porte: 1 x VGA, 4 x USB 2.0, 1 x RJ11, 1 x RJ45, 1 x HDMI, 1 x S-Video, 1 x Uscita Cuffie, 1 x Ingresso Microfono, 1 x S-PDIF, 1 x IEEE 1394 Firewire
- Espansioni: 1 x ExpressCard, Card reader 5-in-1 (SD/MMC/MS/MS PRO/xD)
- Networking: WiFi 802.11a/g/n, Ethernet 10/100, Modem 56 Kbps V.92, Bluetooth 2.1 + EDR
- Sistema Operativo: Microsoft Windows Vista Home Premium Edition
- Batteria: Li-Ion da 50000mWh
- Dimensioni: 362 x 267 x 33.5/39.3 mm
- Peso: 2,72Kg
- Garanzia: 1 anno
- Altro: WebCam 1.3 MegaPixels con Toshiba Face Recognition
Interfacce
Per quanto riguarda le interfacce, Toshiba ha deciso di dotare i nuovi Satellite A300 di un numero ristretto ma essenziale di porte e slot, prestando particolare attenzione all'ergonomia e alla sensatezza della loro dislocazione. Per facilitare l'inserimento di periferiche e spinotti, ciascuna porta è contrassegnata da una icona sulla base del notebook, mentre il retro del Toshiba A300 è stato interamente consacrato al design, risultando privo di porte, che quindi sono tutte distribuite sui fianchi. Le porte USB sono dotate dell'innovativa tecnologia Toshiba Seep'n charge che consente di ricaricare player MP3 e cellulari anche a computer spento.
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Lato destro: il fianco destro è occupato centralmente dal cassetto dell'unità ottica. C'è ancora spazio per ospitare il connettore del modem, quello dell'alimentazione, il foro di aggancio del lucchetto di sicurezza Kensington e due porte USB, indispensabili agli utenti destrimani per collegare un mouse, una tavoletta grafica o un altro dispositivo di input.
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Lato sinistro: Su questo versante sono posizionate quasi tutte le interfacce e gli slot di espansione di questo laptop. Partendo dal fondo, possiamo elencare le uscite video VGA, S-Video, HDMI, Ethernet Gigabit, due porte USB e una porta Firewire, sovrastate dallo slot Expresscard/54. Il poco spazio restante è occupato dalla griglia di aerazione.
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Lato anteriore: Frontalmente trova collocazione uno switch meccanico per abilitare/disabilitare al volo il Wi-Fi, con relativo LED. Proseguendo notiamo la finestra del ricevitore infrarossi, il lettore di schede SD, tre jack audio e la rotellina per la regolazione del volume.
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Lato posteriore: L’intero profilo è occupato dalla batteria. Aprendo il notebook, lo schermo slitta posteriormente come sul MacBook, non permettendo di posizionare alcuna interfaccia su questo lato.
Processore e chipset
Come detto in precedenza, il Toshiba Satellite A300 oggetto di questa review monta un processore Intel Core 2 Duo T7700 a 2.4GHz, anche se originariamente era equipaggiato con un più recente processore Intel Penryn T9300. Una CPU così potente non è presente nelle configurazioni attualmente disponibili per l'Italia: per il momento bisognerà accontentarsi di un Intel Core 2 Duo Penryn T8100 o T8300, di un Merom-2M T5550, o di un AMD Turion 64 X2TL-60. Tutti abbastanza validi, anche se la nostra preferenza va ai due Penryn per la maggiore frequenza di clock, per l'ammontare di cache L2 e per la freschezza dell'architettura.
Prima del debutto dell’architettura Penryn a 45nm, infatti, i processori per notebook Intel erano basati su un core Merom a 65nm. La CPU dual core Intel Core 2 Duo T7700 ha rappresentato per alcuni mesi il top di gamma del segmento mobile, grazie a 2.4 GHz di frequenza e ad una cache da 4MB. Solo successivamente i modelli Intel Core T7800 da 2.6 GHz e Intel Core 2 Extreme X7800 e X7900 hanno detronizzato il T7700, sottraendogli la vetta della classifica prestazionale in ambito mobile.
Soffermandoci sull'Intel Core 2 Duo T7700 installato sul nostro Toshiba A300, esso vanta un TDP di 34W, ha dimensioni di 3.5 X 3.5 cm, e piedinatura a 478 pin compatibile con il socket P utilizzato dalla piattaforma Santa Rosa. Tra le features presenti in questa generazione di processori, segnaliamo Enhanced Intel Speedstep, la tecnologia che consente di adattare il consumo e la potenza della CPU all'effettivo carico di lavoro, e Intel Dynamic Front Side Bus Frequency Switching che consente di ridurre anche la frequenza di FSB per abbassare ulteriormente i consumi.
La CPU Intel Core 2 Duo T7700, pur essendo ormai subentrata una nuova generazione di processori, riesce comunque a mantenere un alto livello di performance, del tutto adeguato alle esigenze di un sistema operativo avido di risorse come Windows Vista.
Centro nevralgico della piattaforma mobile Intel Santa Rosa è il chipset Crestline PM965, la versione priva di grafica IGP X3100, e che pertanto dev'essere necessariamente abbinata ad una scheda video dedicata. Il Southbridge ICH8-M della piattaforma Santa Rosa supporta 6 linee PCI-Express x1, due delle quali sono occupate dal modulo Intel Pro Wireless 4965AGN da 54.0 Mbps e dalla scheda Gigabit Ethernet. La scarsa accessibilità interna dello chassis non ci ha permesso di verificare la presenza di ulteriori slot mini PCI-E liberi. Il controller I/O gestisce anche 10 linee USB 2.0 sulle quali sono interfacciate periferiche come la WebCam, oltre le quattro porte USB.
Memoria
La dotazione di memoria del notebook oggetto di questa recensione è costituita da due banchi SoDIMM DDR2-667 da 1024MB prodotti da Samsung, contraddistinti dal seriale M4 70T2864QZ3-CE6, codice prodotto 261E8E71h (1905139238). Trattandosi di due moduli gemelli, è stato possibile attivare il Dual Channeling per ottenere così un ulteriore piccolo incremento di performance. Queste le caratteristiche tecniche di ciascun modulo RAM Samsung M4 70T2953EZ3-CE6:
Capacità modulo: 1024 MB (2 ranks, 4 banks)
- Tipo modulo: SO-DIMM
- Tipo memoria: DDR2 SDRAM
- Velocità: DDR2-667 (333 MHz)
- Ampiezza BUS: 64 bit
- Module Voltage:SSTL 1.8
- Refresh Rate: Reduced (7.8 us), Self-Refresh
- Timing della memoria:
- @ 333 MHz 5-5-5-15 (CL-RCD-RP-RAS) / 20-35-3-5-3 (RC-RFC-RRD-WR-WTR)
- @ 266 MHz 4-4-4-12 (CL-RCD-RP-RAS) / 16-28-2-4-2 (RC-RFC-RRD-WR-WTR)
- @ 200 MHz 3-3-3-9 (CL-RCD-RP-RAS) / 12-21-2-3-2 (RC-RFC-RRD-WR-WTR)
Audio
Uno dei dettagli di stile più evidenti del Toshiba Satellite A300 è senza dubbio rappresentato dagli altoparlanti firmati Harman Kardon, posti sulla base del notebook ai piedi dello schermo LCD. Il loro design non passa inosservato: due emisferi semitrasparenti, irradiati internamente da una struttura a croce greca. Non sono dotati di illuminazione interna, che forse li avrebbe resi troppo eccentrici, e che avrebbe potuto dare fastidio durante la riproduzione di film, dove è preferibile un ambiente buio o comunque senza fonti luminose che proiettino il loro riverbero sullo schermo glossy.
Le casse integrate sono i satelliti del sistema audio Toshiba Bass Enhanced 24-bit stereo Sound System con Dolby Sound Room, in grado di emettere un suono pulito e nitido, permettendo di giocare in un'atmosfera più coinvolgente o di vedere un DVD con un audio perfettamente udibile, senza richiedere l'ausilio di cuffie o altoparlanti esterni.
Per avere la possibilità di comunicare con i propri colleghi o gli amici durante le sessioni di gioco è stato integrato, un microfono Full Duplex, accanto alla webcam.
Video
Lo schermo LCD del Satellite A300 ha una diagonale di 15.4 pollici e risoluzione WXGA di 1280x800 pixel. Sul listino, esso viene identificato come schermo TruBrite, che nella terminologia Toshiba indica gli schermi di tipo lucido o glossy. Il pannello LCD è prodotto da Chi Mei Optoelectronics, modello N154I3-L03.
Durante la nostra prova non abbiamo riscontrato difetti o anomalie del display, come bad pixel o stuck pixel, e la lampada CCFL di retroilluminazione irradia una luce uniforme su tutta la superficie del pannello. Non disponiamo di dati ufficiali del produttore dello schermo circa il tempo di risposta, ma durante la riproduzione di videogames non abbiamo assistito all'effetto scia tipico dei display con una bassa reattività.
Come accade per i più comuni schermi LCD lucidi, anche quello montato sul Satellite A300 possiede un’ampia gamma cromatica ed un buon contrasto, assicurando la visione di immagini e video con una qualità soddisfacente. Naturalmente, anche in questo caso è presente il tipico effetto riflesso, a cui ci si abitua dopo poche ore di lavoro. Dotato di una luminosità pari a 300 nits, lo schermo LCD risulta essere particolarmente brillante anche in ambienti fortemente illuminati. Riducendo la brillantezza, si riesce comunque ad avere un'immagine di qualità sufficiente, guadagnando, però, in autonomia.
La scheda video montata sul nostro esemplare di A300 è una ATI Mobility Radeon HD 3650, mentre sui 4 modelli attualmente disponibili in italia è presente una GPU di categoria inferiore, ATI Mobility Radeon HD 3470. Entrambi sono prodotti di nuovissima concezione, rilasciati ufficialmente da ATI-AMD da poche settimane,e che fanno il loro esordio proprio su questa generazione di notebook. Le caratteristiche che accomunano Radeon HD3650 e Radeon HD3470 sono: processo produttivo a 55nm, architettura superscalare a shader unificati (non esistono shader specializzati ma vengono destinati ai diversi compiti in base alle esigenze contingenti), supporto per le API DirectX 10.1 e Shader Model 4.1, presenza delle tecnologie ATI PowerPlay 7, per il risparmio energetico, ATI Avivo HD Video and Display, per gestire fino a due display in modo indipendente e per processare le immagini al fine di ottenere una migliore resa per l'occhio umano. Il suffisso "HD" sta ad indicare la presenza del motore di decodifica UVD (unified video decoder) dei formati video H.264/AVC e VC-1, indispensabile per non sovraccaricare il processore durante la riproduzione di filmati in alta definizione.
Ciò che distingue, invece, la GPU ATI Mobility Radeon HD 3650 dalla sorella minore HD 3470 è, principalmente, il numero di processori di stream (120 contro 40), il numero di transistor(378 contro 181 milioni) e l'interfaccia di memoria a 128-bit e non a 64-bit. La conseguenza è che il chip video Mobility Radeon HD 3650 in dotazione al nostro Toshiba Satellite A300 rientra nella fascia medio-alta del mercato, mentre il modello HD 3470 resta in fascia d'ingresso, adatto certamente per qualsiasi tipo di applicazione multimediale, ma non per chi intende giocare 3D ai titoli più recenti in modo appagante.
Restando sul versante, segnaliamo la presenza di una Webcam da 1,3MP incastonata nella parte superiore della cornice del display. Una apposita utility di Face Recognition permette di utilizzare la webcam, non solo per videochat e videoconferenze, ma anche come dispositivo di autenticazione biometrica: il programma misura alcuni parametri del volto dell'utente e li utilizza per consentire o meno l'accesso al computer, a file o cartelle.
Dispositivi di archiviazione
Il reparto di storage del Satellite A300 è basato su due hard disk, ciascuno da 160GB, per una capacità di immagazzinamento dati complessiva di 320GB.
Il primo hard disk montato è un Fujitsu MHY2160BH a 5400 rpm con interfaccia SATA e buffer di 8MB: un dispositivo che privilegia l'affidabilità ed il comfort d'uso rispetto alle performance. Per consentire di raggiungere una maggiore densità di dati, Fujitsu ha impiegato la tecnologia a registrazione perpendicolare, detta anche PMR (Perpendicular Magnetic Recording). I tempi di ricerca sono compresi fra 12 e 14 msec e la latenza media di 5.56 msec. Superiori alla media sono la resistenza agli urti e la silenziosità di esercizio con emissioni acustiche pari a 2.4 bel nello stato di idle. La capienza totale del disco è di 160GB.
Il secondo hard disk è prodotto dalla stessa Toshiba, modello MK1646GSX, anch'esso con una regime di rotazione a 5400 rpm e buffer da 8MB. Caratterizzato un transfer rate di 300MB/sec, lo storage in esame ha un tempo di ricerca compreso tra 12ms e 22ms, mentre i suoi consumi energetici si assestano su circa 2Watt nelle fasi di lettura e scrittura.
Toshiba è anche il produttore dell'unità ottica, un combo lettore HD DVD slim e masterizzatore DVD SuperMulti, modello SD-L802B, capace di scrivere su tutti i più comuni formati dai CD-R/RW ai DVD+/-R/RW, anche Dual Layer e di leggere i supporti ad alta definizione HD-DVD. Si tratta di un dispositivo a cassetto, largamente adottato sui notebook di vari produttori, caratterizzato da un voltaggio di 5V in un peso totale di 0.16 grammi.
Questo è l'elenco dei formati supportati:
- HD DVD-ROM Read 1x
- DVD-RAM Read 3x
- DVD-RW Read 4x
- DVD-RAM Write 3x
- DVD-R Write 4x
- DVD-RW Write 4x
- DVD+R DL Write 4x
- DVD+RW Write 4x
- CD-R Write 16x
- CD-RW Write 10x
Purtroppo, dopo la sconfitta del formato HD-DVD di Toshiba nella guerra che l'ha contrapposto al Blu-Ray Disc di Sony, questo genere di drive ottici ha perso vitalità. Per questo motivo, con una scelta che condividiamo, tutti i Toshiba Satellite A300 disponibili in Italia hanno un comune masterizzatore DVD multistandard.
Dispositivi di input
La tastiera e l’intera base hanno cambiato radicalmente aspetto rispetto al vecchio Toshiba Satellite A200, aggiungendo una barra multimediale con moderni tasti a sfioramento, un dettaglio ormai popolarissimo in ambito consumer.
La tastiera del Satellite A300 si compone di 87 tasti trattati con un rivestimento lucido, un altro dettaglio che accomuna la nuova linea consumer Toshiba ad altri recenti portatili della stessa categoria. La finitura lucida, oltre a donare una maggiore resistenza contro l'usura, ha anche un'importante valore estetico: l’elevata lucentezza che emana la tastiera, accostata ad alcuni particolari grigio argento, conferisce al Satellite A300 un tocco di eleganza e raffinatezza.
A prescindere dalle questioni di gusto, la tastiera è di buona qualità, come consuetudine di Toshiba, è robusta, non flette, restituisce un feedback gradevole alla pressione. La battitura è fluida e scorrevole, per la felicità di chi usa molto il notebook per scrivere testi o per chattare su MSN o sul proprio client IM preferito.
L'unico aspetto negativo che possiamo rilevare è la totale mancanza di una fonte di illuminazione, che obbliga necessariamente gli utenti a munirsi di una lampada, durante le proprie sessioni notturne di gioco o di lavoro. Sottolineamo, però, che la retroilluminazione della tastiera è una feature ancora poco diffusa in ambito consumer.
Concepito anche per l’intrattenimento digitale, il Satellite A300 possiede una ricca barra multimediale nella parte alta della tastiera. Come già visto nell’Asus M50Sv, anche in questo caso Toshiba rinuncia a LED colorati, comunemente blu, verde e arancione, optando per raffinati LED bianchi, che ben si sposano con il design del notebook. Partendo da sinistra, incontriamo il tasto di accensione, più grande rispetto al resto della serie, a cui segue centralmente il pulsante MUTE o pulsante on/off dei LED, che a seconda dei modelli permette di disattivare il volume o accendere o spegnere l’illuminazione del touchpad, del logo del marchio in basso a sinistra, e degli stessi pulsanti multimediali. A seguire, trovano posto il pulsante CD/DVD, che esegue un’applicazione (Windows Media Player o Toshiba DVD Player) per la riproduzione di CD/DVD, Riproduci/Pause, Stop, Precedente e Successivo.
Frontalmente, appena sotto il touchpad, il Satellite A300 riporta una serie di LED di stato utili per avere veloci informazioni sullo stato del sistema. Partendo da sinistra, segnaliamo il LED CC in, LED di alimentazione, LED batteria, disco indicatore luminoso e LED di slot multiplo per schede digitali.
Un altro importante cambiamento rispetto alla vecchia generazione Satellite A200, riguarda il touchpad, la cui membrana è stata integrata nel case in modo tale che sia impossibile distinguerla dal palm rest. Anche questa è una nuova soluzione di stile che sta avendo larga diffusione sui più moderni notebook di fascia consumer. Toshiba l'ha interpretata con la consueta intelligenza, sottolineando l'area dedica al touchpad con un LED orizzontale e distinguendola dal resto dello chassis con un sottile rivestimento ruvido, quasi impercettibile alla vista, ma non al tatto!
L’utilizzo appare molto semplice e lo scivolamento delle dita risulta così libero, che a volte si potrebbe oltrepassare la superficie sensibile invadendo la zona del poggiapolsi. I tasti del touchpad sono costruiti in metallo, rotondeggianti ma molto evidenti rispetto allo stile complessivo del notebook. Il touchpad è montato a livello della barra spaziatrice.
Test
- Indice di Windows Vista
Il benchmark integrato nel sistema operativo registra un punteggio globale di 4,8 pari al risultato fatto segnare dalle memorie. Segue l'hard disk, con uno score di 4,9. Vanno meglio processore e scheda grafica, con valori superiori al 5 ed un tetto massimo di 5,4 nel test delle performance con l'interfaccia grafica Aero.
-
3DMark05 @ 1024 x 768 (punteggio più alto corrisponde a miglior risultato)
Santech M3820 |
|
14633
|
|
Dell XPS M1530 | |
7925
|
|
Asus G2S | |
7706
|
|
Toshiba Satellite A300 |
|
7256
|
|
Asus M50SV | |
7070
|
|
MSI GX600 Extreme Edition (modalità Turbo) |
|
6858
|
|
Acer Aspire 6920 | |
6207
|
|
Acer Aspire 5920 |
|
5145
|
|
Asus G2 |
|
4494
|
|
Asus Pro31Sv |
|
4050
|
|
HP Pavilion dv6670 |
|
2343
|
-
3DMark06 @ 1024 x 768 (punteggio più alto corrisponde a miglior risultato)
Santech M3820 |
|
10292
|
|
Asus G2S | |
4760
|
|
Dell XPS M1530 | |
4726
|
|
Asus M50SV | |
4403
|
|
Acer Aspire 5920 | |
4400
|
|
Toshiba Satellite A300 |
|
4253
|
|
MSI GX600 Extreme Edition (modalità Turbo) | |
4086
|
|
Asus W2W | |
3919
|
|
Acer Aspire 6920 | |
3592
|
|
Asus G2 | |
2557
|
|
HP Pavilion dv6670 |
|
1565
|
|
Samsung Q70 | |
1228
|
-
PCMark05 (punteggio più alto corrisponde a miglior risultato)
Santech M3820 |
|
5943
|
|
MSI GX600 Extreme Edition (modalità Turbo) | |
5935
|
|
Toshiba Satellite A300 | |
5765
|
|
Asus G2S | |
5547
|
|
Apple MacBook Pro 15,4 | |
5524
|
|
Dell XPS M1530 | |
5268
|
|
Acer Aspire 6920 |
|
5252
|
|
Asus M50SV | |
5094
|
|
Acer TravelMate 6592 | |
4357
|
|
Samsung Q70 | |
4315
|
|
Fujitsu-Siemens Amilo Pi 2530 | |
4049
|
|
HP Pavilion dv6670 | |
3789
|
-
PCMark Vantage (punteggio più alto corrisponde a miglior risultato)
Santech M3820 |
|
3594
|
|
Asus M50SV | |
3458
|
|
Toshiba Satellite A300 | |
3356
|
|
Asus W7s | |
3103
|
|
Acer Aspire 6920 | |
3046
|
|
HP Compaq 8710p |
|
2812
|
|
Dell XPS M1530 |
|
2809
|
|
HP Pavilion dv6670 | |
2754
|
|
Asus F8S | |
2715
|
|
Samsung Q70 | |
2551
|
|
Acer TravelMate 6292 | |
2437
|
-
Cinebench R10
- Rendering (Single CPU): 2525 CB-CPU
- Rendering (Multiple CPU): 4655 CB-CPU
- Multiprocessor Speedup: 1.84
- Shading (OpenGL Standard): 3450 CB-GFX
Autonomia
La batteria in dotazione al nostro Toshiba A300 è prodotta da Sanyo ed ha una capacità di 4000mAh. Si tratta di una batteria standard agli ioni di Litio, leggermente sottodimensionata per le esigenze di questo portatile. Per questa ragione Toshiba ha reso disponibile una batteria ad alta capacitàda 6000 mAh, che dovrebbe consentire al Satellite A300 di raggiungere un'autonomia più adeguata.
I nostri test sono stati condotti, come sempre, con il tool di benchmarking MobileMark 2007 di BAPCO, utilizzato dalla stessa multinazionale giapponese per le stime della durata della batteria dei suoi laptop. I tre scenari d'uso di MobileMark (in ordine dal più esigente al più parco, DVD, Productivity e Reader) sono stati ripetuti per i tre set d'impostazioni di risparmio energetico di Windows Vista (Prestazioni elevate, Bilanciato, Risparmio energetico).
Affinché i test potessero essere confrontati fra loro in modo più equo, abbiamo mantenuto sempre la luminosità del display al massimo livello. Bisogna quindi considerare che, riducendo la brillantezza dello schermo (è il componente che consuma di più in assoluto), si otterrebbero risultati migliori.
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MobileMark (durata della batteria in minuti)
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DVD | |||||||
99
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|||||||
96
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|||||||
92
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Productivity | |||||||
105
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|||||||
102
|
|||||||
99
|
|||||||
Reader | |||||||
111
|
|||||||
108
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|||||||
104
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Temperature e rumorosità
Silenziosità nella norma per questo desktop replacement di Toshiba: tasti e pulsanti generano click non esageratamente rumorosi ed il sistema di raffreddamento è alquanto discreto. Potrebbero essere percepiti in luoghi silenziosi, come una biblioteca, ma non danno nessun fastidio in ambienti normalmente rumorosi.
Le temperature sono state registrate con il consueto Test di Stabilità di Sistema integrato nel software di systeminfo Lavalys Everest. Il benchmark ci consente di portare a pieno carico il sistema (full load) per il tempo desiderato (la nostra prova dura 30minuti), e di monitorare le temperature attraverso i sensori posizionati su processore e hard disk.
Si parte da una temperatura di 43-46° in idle per la CPU e di 44° per il disco rigido Fujitsu, per raggiungere una soglia massima di 77° e 46° rispettivamente.
Networking
La certificazione Centrino, nella sua versione consumer, non richiede necessariamente la presenza della scheda di rete Intel Pro Wireless 4965AGN, essendo anche sufficiente un modulo 3945ABG, sprovvisto del supporto per lo standard 802.11n. Molti utenti non avvertiranno mai la differenza né potrebbero trarne beneficio, non disponendo di una rete WiFi N. Per questo i produttori continuano, tuttora, ad installare sui loro notebook i vecchi e rodati moduli Intel PRO/Wireless Link 3945.
Abbiamo così spiegato perché sul modello di Toshiba Satellite A300 in review è presente un mini PCI-Express card 4965AGN, mentre sui quattro modelli a listino in Italia s'è optato per una 3945ABG. In etrambi i casi, l'azienda giapponese offre il software proprietario Toshiba ConfigFree per gestire le reti wireless in modo ancora più facile del gestore di Windows e la tecnologia brevettata Diversity Antenna che ha l'obiettivo di migliorare la ricezione delle antenne nascoste all'interno della cornice del display.
Non mancano l'ormai datato modem 56k e il Bluetooth con tecnologia EDR 2.1 in grado di riconoscere immediatamente un telefono cellulare, un mouse o un'altra periferica dotata di questa interfaccia. Chi userà questi notebook anche per uso professionale potrà ritenere un po' limitante la scelta di adottare una scheda di rete Ethernet LAN 10/100.
Conclusioni
Il design, inteso come forma ma anche come progettazione tecnica, è il punto di forza dei nuovi Toshiba Satellite A300. Tutti gli elementi si fondono in un insieme armonico, in cui bellezza e funzionalità convergono per la migliore soddisfazione dell'utente.
Sono presenti tutti gli stilemi dell'ultima generazione di portatili consumer: altoparlanti circolari in bella mostra, dorso, base e tastiera ricoperti da uno strato di resina che dona brillantezza e resistenza, decorazione del case a motivi geometrici, touchpad inglobato nel poggiapolsi, LED bianchi, display lid che scivola alle spalle del notebook, chiusura magnetica, pulsanti multimediali a sfioramento... Toshiba è riuscita, però, ad amalgamarli al meglio, evitando che restassero solo elementi estetici per conferirgli, invece, anche una utilità concreta.
I componenti utilizzati sono quanto di più recente abbia da offire la tecnologia mobile: piattaforma Intel Santa Rosa Refresh con processori Penryn o AMD Kite Refresh con processori Turion 64 X2 (per il modello Satellite A300D). In Italia, almeno inizialmente, sembra che Toshiba si sia orientata verso il segmento più economico del mercato: tutti gli A300 disponibili hanno un prezzo inferiore ai 1000 euro. La contropartita è rappresentata dalla rinuncia ad una sezione video più potente, basata su GPU ATI Mobility Radeon HD 3650, in favore di una più modesta ATI Mobility Radeon HD 3470, ma potrebbe rivelarsi una scelta di marketing azzeccata. Del resto, non tutti gli utenti hanno bisogno di performance di gioco di livello medio-alto, e Toshiba ha preferito non lesinare in termini di memoria RAM e di spazio di archiviazione.
In quanto notebook mainstream, il Toshiba Satellite A300 ha una dotazione tecnica completa e ben equilibrata, sicuramente in grado di soddisfare tutte le più disparate esigenze d'uso. Grazie alla sua versatilità e alle buone doti multimediali, potrà anche rivestire, in maniera soddisfacente, il ruolo di primo computer all'interno della famiglia.