Test
Per torchiare l'Onda V891w abbiamo utilizzato i classici benchmark 7Zip e SuperPI per il processore, PCMark 8 per le prestazioni di sistema e 3DMark per il sottosistema grafico e le capacità in ambito gaming.
Gli score ottenuti dall'Intel Atom Z3735F sono allineati alle aspettative e confermano la maggior potenza di cui può godere questo processore rispetto a molte soluzioni ARM e agli Atom di generazione precedente, soprattutto per quanto riguarda le performance per clock, come dimostrano i punteggi ottenuti in SuperPI, programma che lavora in single thread, mentre in 7Zip i miglioramenti sono marginali, perché Intel ha eliminato il supporto alla tecnologia HyperThreading e quindi il nuovo processore, pur avendo quattro core, ottiene grossomodo i risultati di Atom dual-core precedenti ma con tecnologia HyperThread attiva.
In ogni caso le performance sono tali da garantire un livello di produttività sconosciuto sui tablet ARM based, per quanto ovviamente lontano da quello ottenibile su notebook equipaggiati con CPU Intel Core. Tenendo conto comunque del fatto che si tratta di un tablet puro, cioè privo di tastiera sganciabile, e alla luce anche del suo posizionamento di mercato, si tratta di performance più che buone.
I vantaggi in termini di reattività dell'intero sistema sono evidenti dagli score di PCMark 8 che ha fatto segnare 1198 marks in modalità Accelerated e 1393 in modalità Conventional. Significa che tablet come il nostro Onda V891W riescono a garantire prestazioni comparabili a quelle dei più comuni ultraportatili economici seppure con un formato più compatto ed un design completamente fanless.
In ambito videoludico anzi i punteggi ottenuti nel test Ice Storm di 3DMark, pari rispettivamente a 8643 e 10537 nelle modalità extreme ed unlimited (in quella di base invece addirittura il risultato supera il limite e non è stato nemmeno registrato) confermano la vocazione al gaming dell'Atom e quindi anche dell'Onda V891w, capace di assicurare ottimi framerate con tutti i giochi dello store Windows e prestazioni comunque accettabili anche con i titoli videoludici normali, a patto ovviamente che si tratti di giochi di qualche anno fa e che l'utente sia disposto a dei compromessi su risoluzione e impostazioni grafiche.