Design, schermo e penna

Il prodotto è in colorazione bianca, finitura liscia e costruzione in policarbonato. L’aspetto generale colpisce sin da subito per la grandezza del supporto e il colore non aiuta a farlo passare inosservato. In generale, comunque, l'aspetto esteriore è ben bilanciato.

I dettagli e l’assemblaggio sono di medio-alto livello, sebbene ci sia una flessione evidente nell’impiego giornaliero, frutto dell’ampiezza del prodotto. Ma non temete il display è flessibile e non incorrerà nel tempo in rotture di sorta.

Onyx Boox Max3

Onyx Boox Max3Onyx Boox Max3

Tutto è estremamente minimale e il risultato è un dispositivo gradevole nell'aspetto e piacevole da impugnare. Avrei preferito una superficie leggermente gommata che mi trasmettesse una sensazione di sicurezza, impedendo d'incorrere in cadute accidentali.

Il bianco dello chassis si sporca facilmente, ma non mostra le fastidiose ditate ed è molto semplice da detergere.

Molto comodo è il pulsante frontale, eredità di tutta la famiglia Onyx, che però in questo caso beneficia di una superficie ben più ampia. Il click di questo bottone mi ha convinto. Nasconde un sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali e per lo sblocco del sistema.

Onyx Boox Max3

Rispetto ad altri ebook reader, ci sono più porte (USB C, Mini HDMI) che permettono di fare quel passo in più nella direzione di integrazione ed impiego in settori cruciali come quello dell’istruzione.

Lo schermo è una generosissima unità da 13,3 pollici Mobius con una densità di pixel di 207 punti (2200x1650), cosa che garantisce un’esperienza finale di lettura appagante ed ai vertici del mercato.

Lo schermo flette vistosamente sotto la pressione dei polpastrelli o del passaggio della penna. Ad oggi, con un uso a dir poco massacrante, però, non sono comparsi graffi o scalfiture, perché è un display flessibile, progettato espressamente per assecondare questo genere di sollecitazioni meccaniche.

Onyx Boox Max3

Onyx Boox Max3 Onyx Boox Max3

La più grave mancanza di questo modello è certamente l’assenza dell’illuminazione frontale del pannello, una caratteristica molto apprezzata dai lettori serali. Personalmente reputo sia una grande lacuna, ma comunque superabile con l’ausilio di una fonte luminosa. Probabilmente Onyx aggiungerà in un secondo momento una variante "Pro" con questa funzione, come già successo per i modelli Boox Note e Nova.

L’integrazione della penna Wacom con il relativo digitalizzatore permette di riconoscere 4096 livelli di pressione e d'isolare il disturbo del palmo della mano. L’esperienza di scrittura è invariata da quella avuta su altri modelli dello stesso produttore. Parliamo della migliore gestione delle note (che si posso prendere anche al lato di un PDF) che il mercato prometta.

Onyx Boox Max3

È perfetto per stilare una serie di appunti che poi è possibile anche andare a condividere. Mi è piaciuta, come al solito, l’esperienza offerta. La stessa fluidità presente nell’applicazione nativa Note purtroppo non è raggiunta con altri software scaricabili dal Play Store. Questo, per me, resta uno dei più grandi crucci. Il “problema” è riscontrabile non solo su questo modello, ma su tutta la famiglia di Onyx Boox.

  • Indietro
  • Avanti
Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti