Audio

La componente audio è uno dei punti di forza dello Slate 7, visto che può contare su un sistema curato da Beats Audio, azienda fondata da Dr. Dre e conosciuta per la qualità delle proprie soluzioni. Il tablet inoltre è anche equipaggiato con una coppia di speaker, aspetto nient'affatto scontato se si pensa che fino a poco tempo fa anche modelli molto più blasonati e costosi come l'Apple iPad, presentavano un altoparlante mono. I due speaker dello Slate 7 sono alloggiati su uno dei lati corti, una scelta che penalizza un po' nel caso in cui si guardi un video o un film in modalità landscape tenendo il tablet in mano, sia perché è facile coprire con la mano uno o entrambi gli speaker, sia perché in ogni caso si perde l'effetto stereofonico, visto che entrambi si troverebbero sullo stesso lato rispetto all'utente.

In ogni caso la qualità finale è ragionevolmente buona per un device appartenente a questa fascia di prezzo anche se chiaramente non si può pretendere un risultato paragonabile anche soltanto a quello ottenibile con un notebook. Il volume massimo e la qualità generale sono comunque abbastanza buone, soprattutto grazie alle camere di risonanza che ospitano gli speaker all'interno della scocca e al software dedicato Beats Audio che propone tre preset tra cui scegliere (ascolto in cuffia, con gli auricolari o modalità passiva).

Pannello di controllo Beats Audio

Video

Passiamo ora al comparto video, che merita un discorso un po' più approfondito in quanto si tratta di uno di quelli più criticati dalla stampa specializzata, non soddisfatta della scelta di Hewlett Packard di non utilizzare uno schermo IPS, come solitamente accade ormai nella stragrande maggioranza dei casi, anche nella fascia low cost. HP invece ha adottato la tecnologia HFFS o FFS+ (High-aperture-ratio Fringe Field Switching), largamente diffusa sugli schermi montati sugli aeroplani per via dell'eccellente leggibilità outdoor. Come contraltare però HFFS non offre un angolo di visione sui due piani ampio quanto quello dei pannelli IPS, aspetto che appunto ha fatto storcere il naso ad alcuni colleghi, assieme alla scelta della risoluzione, pari a 1024 x 600 pixel in formato 16:9.

Lo schermo è provvisto di matrice HFFS

Le scelte di HP invece ci sembrano condivisibili, visto che il produttore statunitense ha voluto privilegiare la leggibilità anche all'aperto rispetto all'angolo di visibilità. Utilizzando il nostro spettrofotometro X-Rite abbiamo rilevato in ognuno dei settori in cui viene diviso il display durante il test un valore di luminanza compreso tra le 346 e le 380 cd/m², con il settore centrale che ha fatto segnare 403 cd/m² addirittura meglio dei 400nits indicati ufficialmente dal produttore! Il valore di luminanza dichiarato, infatti, di solito è quello massimo teorico, mentre la brillantezza reale è leggermente inferiore, in questo caso invece è superiore! Tradotto in termini concreti, significa che il display dell'HP Slate 7 è leggibile anche in condizioni di forte illuminazione ambientale, qualità essenziale per un tablet da 7 pollici votato alla mobilità. A fronte di un simile risultato ci sembra trascurabile il fatto che lo schermo abbia un angolo di visione effettivamente assai ridotto, soprattutto sul piano orizzontale, visto che stiamo pur sempre parlando di un tablet da 7 pollici, non particolarmente indicato dunque alla condivisione di contenuti multimediali tra più persone.

Anche il rapporto tra la risoluzione e il form factor era stato criticato, in quanto per avere un corretto rapporto 16:9 la risoluzione sarebbe dovuta essere pari a 1024 x 576 pixel. La differenza, seppur minima, ha comportato un adattamento, una specie di stiracchiamento dell'interfaccia Android, le cui icone risulterebbero lievemente allungate, anche se a occhio non ci è parsa una differenza apprezzabile. Resta invece il fatto che non si tratta di uno schermo HD ma anche in questo caso non si tratta di una novità né può essere visto come un difetto oggettivo, visto che molti altri device coevi come il primo Nexus 7, il primo Apple iPad mini o ancora l'Amazon Kindle Fire da 7 pollici offrono una risoluzione identica o molto vicina.

Il rapporto di forma non è esattamente 16:9

HP infine non ha integrato alcun sensore di luminosità ambientale per la regolazione automatica dell'intensità della retroilluminazione del display, che potrà essere quindi settata soltanto manualmente, tramite una slide raggiungibile dalla schermata impostazioni. Per quanto riguarda il digitalizzatore capacitivo a cinque punti di contatto, è di buona qualità e si è rivelato reattivo e sufficientemente preciso, tenendo sempre conto della natura economica dello Slate 7.

La camera principale da 3MP è sprovvista di flash LED

Il comparto video è completato dalla webcam anteriore VGA, adatta a svolgere videochiamate, e dalla camera posteriore da 3 Mpixel. Quest'ultima è priva di autofocus, stabilizzatore d'immagine e flash ed è dotata di un'interfaccia molto basilare, che consente di regolare soltanto alcuni parametri di base come ad esempio il bilanciamento del bianco. Sono presenti inoltre due preset, uno standard e uno per scattare foto in modalità notturna.

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