Honor 6X è il nuovo smartphone hero di fascia media della Casa cinese. Ha dual-camera posteriore, un design gradevole con un bel telaio in metallo dalla forma ergonomica ed un prezzo accessibile. Riuscirà a bissare il successo di Honor 8?
Quando si è reduci da un successo, è molto difficile riconfermarsi perché le aspettative diventano più alte, ed è facile sedersi sugli allori e commettere qualche distrazione. C'era quindi un po' di scetticismo sul fatto che Honor potesse ripetere l'exploit di Honor 8. La nuova proposta di Honor nella fascia media del mercato smartphone è arrivata a fine gennaio ed è stata invece una assoluta conferma: Honor 6X cancella ogni dubbio od incertezza sul marchio e porta alla piena maturità il brand.
Si tratta ancora una volta di un prodotto da poco più di duecento euro ma con un’indole impavida ed una forza insospettabile. Avevamo provato Honor 6X al CES 2017 ed eravamo rimasti piacevolmente stupiti di come stesse bene in mano e della sua predilezione per il mondo dei più giovani e quello fotografico. La doppia fotocamera (quasi un marchio di fabbrica di Honor e Huawei nel 2016) si comporta in modo coerente, piacevole e creativo, mostrando forse qualche incertezza in alcuni scenari fotografici, piccolezze trascurabili se si pensa al prezzo di vendita del prodotto ed alla sua qualità complessiva.
Alla luce di queste considerazioni, Honor entra a pieno titolo nella rosa dei concorrenti più temibili di Huawei, la sua Casa madre. Il risultato è una situazione un po' paradossale: in più di un’occasione, gli smartphone Honor si scontrano con quelli più pregiati e raffinati di Huawei mettendo l’utente in seria difficoltà nella scelta. Un imbarazzo che però sembra giovare a Huawei ed Honor che volano nelle statistiche di mercato: a soli 3 anni dalla sua nascita, Honor vanta già oltre 100 milioni di fan e supporter in tutto il mondo; una ricerca IPSOS sul mercato cinese degli acquisti online ha evidenziato che Honor sarebbe spalla a spalla con Apple in termini di soddisfazione degli utenti e chi acquista uno smartphone Honor ne è talmente entusiasta da consigliarlo ad amici e parenti.
Piccola digressione circa il software, perché Honor 6X monta ancora Android 6.0 con EMUI 4.1 ma l'aggiornamento ad Androd 7 Nougat ed EMUI 5 è una certezza. Honor ha già arruolato beta tester per una prova del nuovo firmware, mentre il rollout dell'aggiornamento definitivo arriverà a metà 2017 per gli altri utenti.
Riuscirà Honor 6X a conquistare anche dei reviewer incalliti e come si comporterà nei nostri test? Lo scoprirete leggendo le prossime sezioni di questa recensione.
Confezione
La confezione è quella tradizionale di Honor: il noioso box di vendita si colora di un Verde Paraggi 315 facendo riaffiorare alla mente del consumatore una più iconica firma di gioielleria. Al suo interno, avvolto nelle plastiche protettive, troviamo lo smartphone, il caricatore da parete 5V 2A ed il cavo USB-MicroUSB. Mancano gli auricolari e questo è un peccato perché il packaging è ben realizzato e stride con la dotazione molto povera. Se avete delle cuffie preferite per l’ascolto di musica è un problema trascurabile, lo è meno se siete sprovvisti di questo accessorio.
Caratteristiche tecniche
L’unità di prova è la variante Premium BLN-L21 con 4GB di memoria RAM e 64GB di memoria di archiviazione e si distingue dalla configurazione Standard in vendita in Italia unicamente per l'ammontare di memoria e storage (3+32GB su quest'ultima).
In ogni caso, la dotazione tecnica è basata su un processore Huawei HiSilicon Kirin 655 (octa-core cortex A53 4 a 2,1GHz e 4 a 1,7GHz) con una scheda video ARM Mali-T830MP2 a 900MHz e tecnologia a 16nm. Il comparto grafico è compatibile con DirectX 11, OpenGL ES 3.2 e OpenCL1.2, API che garantiscono la piena compatibilità della piattaforma con tutti i più moderni titoli videoludici e con delle prestazioni grafiche di rilievo per la fascia di prezzo del dispositivo.
- Sistema operativo: Android 6.0 (annunciato il rilascio di Android Nougat 7.0), EMUI v4.1 (presto aggiornata alla v5.0)
- Display: 5.5” FHD (1920x1080) IPS LCD 403dpi
- Processore: Huawei HiSilicon Kirin 655 4 Cortex A53 (4 cortex a 2,1GHz e 4 a 1.7GHz) a 16nm
- GPU: Mali-T830MP2 900MHz (40,8 GFlops)
- Memoria: 4GB RAM LPDDR3 a 933MHz Dual-Channel
- Storage: 64GB ROM
- Fotocamera:
- Fotocamera principale: Dual camera 12MP + 2MP
- Fotocamera frontale: 8MP
- Connettività: Wi-Fi 802.11 b/g/n a 2,4GHz, Bluetooth 4.1
- Porte: USB 2.0 micro USB, jack audio
- Espansione: microSD, microSDHC, microSDXC
- Dimensioni: 150,9x72,60x8,20 mm
- Peso: 162g circa
- SIM slot:
- GSM 850/900/1800/1900
- LTE 800/900/1800/2100/2600
- GPS: GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou
- Sensori: Prossimità, Luminosità, Accelerometro, lettore di impronte (NOTA: assenza del giroscopio)
- Batteria: 3340mAh Li-Po
- Charger Output: 5V 2A
- Emissioni SAR: 1.38
- Colore: Oro fronte bianco, grigio scuro fronte nero, argento fronte bianco
Ancora lunga è la strada affinché Honor ed in certa misura Huawei immettano sul mercato europeo dei dispositivi con valori SAR contenuti: questo Honor 6X fa bene (poco sopra iPhone 7), ma potrebbe diminuire in modo significativo questo dato. Rassicuro tutti gli utenti che fanno attenzione anche a questo aspetto che il prodotto è ben al di sotto dei valori europei e quindi potete dormire sonni tranquilli.
Completa la più che buona dotazione una batteria che in termini numerici non è gigantesca ma che svolge bene il compito assegnatole. Due giorni di utilizzo medio sempre sotto rete Wi-Fi sono una certezza, mentre se siete degli utenti sempre in movimento il vostro stile di vita prosciugherà più velocemente le energie del prodotto, che comunque vi porterà sempre a sera (non sono mai e poi mai rimasto a secco) o al massimo alle 13:00 del giorno successivo.
Design
Le linee di Honor 6X sono abbastanza comuni e riprese dalla stessa azienda più e più volte, ma la cosa che stupisce è la qualità e la lavorazione dei materiali impiegati. La scocca posteriore in alluminio con finitura satinata permette di avere un’adesione perfetta alla mano (tanto da permettervi il lusso di poter fare a meno di una cover), cosa non scontata quando si ha a che fare con materiali come metallo e vetro.
Sul retro sono presenti le due classiche bande (in alto ed in basso) realizzate in plastica per permettere la ricezione delle antenne. Nota stonata è la differente colorazione di questi listelli rispetto al pannello, discromia osservabile però solo con un certo tipo di luce. La colorazione oro, quella provata da me, ha dei riflessi sulle tonalità calde che rendono ancora più interessante l’intera scocca.
Nella parte anteriore, incorniciato da delle bande nere, troviamo un display che non è montato centralmente al telaio, mostrando un’asimmetria orizzontale. Reputo che questa scelta sia stata dettata dalla necessità di inserire il logo Honor bene in vista sul fronte dello smartphone. Le due camere posteriori ed il sensore d'impronta digitale sono allineati verticalmente sul retro del device; le prime sono alloggiate in un plateau ovale con cornice metallica e decorazione a cerchi concentrici mentre il secondo è incassato nel telaio con un bordo diamond-cut.
Sulla sinistra della cornice frontale è presente un piccolo scalino che forse è frutto di necessità costruttive del produttore e che potrebbe diventare un interstizio pieno di polvere in tempi relativamente brevi. Sebbene ci sia questa piccola ed ai più invisibile imprecisione, mi sento di promuovere la costruzione complessiva di Honor 6X, che non può competere con la cura di Huawei Mate 9 ma allo stesso tempo non mostra scricchiolii o difetti dozzinali.
Le interfacce ed i bottoni hanno una collocazione assolutamente standard: bottone d'accensione e bilanciere del volume sul lato destro, jack audio combo sulla sommità del dispositivo, carrellino per le schede sulla sinistra ed infine una porta microUSB e le griglie per lo speaker e per il microfono sul fondo.
Fotocamera e video
Il comparto fotografico è il punto di forza di Honor 6X, che sebbene monti un sensore Sony IMX386 da 12MP in dual-camera con un sensore da 2MP, riesce ad esprimersi al meglio solo in condizioni di buona illuminazione della scena mentre fa fatica negli scatti serali, che sono pieni di rumore e grana. Lo scatto serale è utilizzabile per soli fini social o Web, ma non si può chiedere l’eccellenza ad un prodotto che non punta alla perfezione.
Il software è il medesimo che trovate in tutti gli Huawei ed Honor con EMUI 4 e le impostazioni selezionabili sono tante, tra cui la modalità Pro, panoramica ed HDR (che fornisce un apporto troppo leggero e non determinante). Oltre alle solite opzioni, possiamo usare la modalità “dual-lens camera” per scegliere la profondità di campo che ci aggrada dopo aver effettuato lo scatto. La mia opinione sincera è che questa sia una possibilità divertente ma niente di più. L’effetto finale mostra troppe sbavature sul soggetto messo a fuoco, tanto da dare l’idea che si stia usando un filtro e non una vera e propria opzione hardware. All'opposto, la messa a fuoco è veloce ed il punta e scatta darà quasi sempre un risultato positivo.
La fotocamera frontale da 8MP permette di scattare dei selfie abbastanza definiti, ma consiglio di disattivare la funzione Bellezza, che trovo troppo aggressiva tanto da distorcere i colori.
Le macro sono molto dettagliate, mentre le panoramiche mostrano una diminuzione del dettaglio che si accentua sul perimetro dello scatto. Infine è abbastanza contenuta la comparsa di flare in fotografie controsole o con forte esposizione solare.
Non ci troviamo davanti a un prodotto d’élite nel comparto foto e video, ma è una soluzione onesta ed affidabile per molte tipologie di scatto. I video, che possono essere girati sino ad un massimo di 1080p a 30fps, sono abbastanza definiti ma peccano nella stabilizzazione dell’immagine che è traballante e sin troppo agitata nel caso di registrazioni in movimento.
Schermo e audio
Honor 6X monta un pannello IPS da 5.5" con risoluzione Full HD e con una luminanza massima dichiarata di 450 nits. A prima vista potrebbe sembrare uno schermo abbastanza ordinario, ma ad un esame più approfondito si rivela superiore alle aspettative. Il nostro spettrofotometro Xrite ha registrato un valore di luminanza di picco di 539 candele, che è comunque inferiore alla brillantezza "abbacinante" del display del Mate 9 che supera le 600 candele, ma è comunque di gran lunga superiore al valore che abbiamo misurato nella nostra recensione dell'Honor 8.
Significa che lo schermo è perfettamente leggibile anche all'aperto ed in condizioni di forte illuminazione ambientale e che Honor 6X, con la sua ampia diagonale, permetterà una soddisfacente riproduzione di video e filmati in mobilità. Il display (tarato di fabbrica su colorazioni fredde) è inoltre dotato di una tecnologia evoluta di "video enhancing" che regola contrasto e luminanza in modo dinamico in base al contesto ambientale ed al tipo di contenuto riprodotto.
L'adattamento della luminanza e della temperatura colore alla luce ambientale è anche ciò che distingue la modalità "Eye comfort" dell'Honor 6X da altre tecnologie di filtraggio della luce blu. Il risultato è un minore affaticamento della vista quando si guarda lo schermo per molto tempo.
L'audio in capsula auricolare ha un volume abbastanza alto anche se la qualità non è impeccabile, e possiamo fare analoghe considerazioni anche per lo speaker mono sul fondo del terminale. L'audio è abbastanza potente, il suono nitido e non ci sono vibrazioni o distorsioni sui toni alti, ma resta comunque un po' piatto e poco coinvolgente.
Test e prestazioni
Dal punto di vista prestazionale, Honor 6X non può far vanto di numeri mozzafiato, ma con un discreto comparto hardware riesce a stare dietro a tutte le necessità quotidiane, che siano comunicative, lavorative o didattiche.
Sebbene dal punto di vista grafico non parliamo di una macchina per il videogiocatore evoluto, potremo tenere testa a qualsiasi gioco con un dettaglio medio-alto, cosa che non ti aspetti da un cellulare al di sotto dei trecento euro.
Quadrant | Totale | CPU | Memoria | I/O | 2D | 3D | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
19138 | 65656 | 10529 | 17051 | 331 | 2122 | |||||
Antutu | Totale | 3D | UX | CPU | RAM | |||||
57872 | 9521 | 23151 | 20109 | 5091 | ||||||
Geekbench 4 | Single-core | Multi-core | ||||||||
800 | 3331 | |||||||||
Vellamo | Browser | Metal | Multicore | |||||||
2727 | 1502 | 2103 | ||||||||
GFX Bench | Car Chase offs. | Manhattan 3.1.1offs. | Manhattan 3.1 offs. | Manhattan offs. | T-Rex offs. | Tessellation offs. | Texturing offs. | ALU 2 offs. | ||
163,4 | 152,8 | 284,9 | 492,8 | 1059 | 674,4 | 1264 MTexel/s | 624,1 | |||
3DMark | Ice Storm | Ice Storm Extreme | Ice Storm Unlimited | Sling Shot | ||||||
Maxed out | 7827 | 11990 | 551 | |||||||
G1 36,1 fps | G2 24 fps | Physics 31,2 fps | G1 66 fps | G2 40,1 fps | Physics 45 fps | G1 ,5 fps | G2 1,4 fps | Physics 1/ 2/ 3 27,2/ 16,9/ 9,2 fps |
Batteria
La capiente batteria da 3340mAh, unita al processore Kirin 655 (molto parco nei consumi perché fabbricato con litografia a 16nm) ed al coprocessore i5, garantisce la copertura di una giornata d’uso molto intensa. Le oltre sei ore di schermo sempre acceso sono la norma, mandare messaggi, telefonare e navigare sul web sono operazioni che non minano la durata della batteria tanto da permettervi di coprire un giorno e mezzo, dopo il quale necessariamente dovrete affidarvi al ristoro della corrente alternata. Honor 6X è un battery phone nel corpo di un normalissimo phablet!
I progettisti di Honor 6X hanno scelto una particolare batteria ad altissima densità che ha consentito di mantenere lo spessore dello smartphone entro gli 8mm, e non manca una tecnologia di ricarica rapida 5V 2A che permette di fare una ricarica completa in 1:40h.
Conclusioni
Honor 6X non può vantare prestazioni di rilievo nei benchmark, ma soddisfa appieno l’esperienza d’uso quotidiana di persone comuni ed, anzi, ha anche un po' di margine per chi vuole spingere il proprio smartphone oltre l’uso “normale”.
La quantità di RAM impiegata per portare avanti le consuete attività in multitasking si attesta sempre non oltre i 2,20GB, il che vuol dire che la versione Standard sarà più che sufficiente per ogni esigenza.
Honor 6X Standard ha un prezzo di 249 euro (3GB+32GB) e la versione Premium è in vendita scontata a 299 euro (4GB+64GB). Prezzi che lo rendono uno smartphone di fascia media se non medio-bassa, dall’ottimo rapporto qualità/prezzo e per alcuni aspetti preferibile a prodotti ben più costosi. Entra quindi in diretta concorrenza con Huawei P9 Lite ma mantenendo lo status di outsider.
Honor garantisce un’esperienza del tutto occidentale: tutte le notifiche saranno ricevute senza particolari procedure, è presente la banda 800 per la ricezione del segnale 4G ottimale anche in aree rurali o indoor (ha anche LTE CAT6 a 300Mbps) ed un software rodato su modelli ben più conosciuti.
Il sensore di impronte digitali precisissimo, la batteria longeva e la buona fotocamera sono il biglietto da visita per Honor 6X, che non vuole solo essere economico ma anche convincente. Peccato per l’assenza della banda 5GHz Wi-Fi e per un ritardo nell’adozione di una porta USB Type-C, ma del resto qualche mancanza è perdonabile ad un dispositivo che fa tanto con poco.