Rispetto alla generazione precedente, Fitbit Versa 3 presenta piccole ma significative novità a livello estetico. Il cinturino che l'azienda chiama "Infinity" è molto flessibile, si sgancia rapidamente ed ha un meccanismo di chiusura differente, mentre il display AMOLED è un po' più ampio, molto luminoso e ricco di colori. La cassa ha angoli più arrotondati ed il pulsante non è più sporgente come su Versa 2, bensì incassato, dando un look più pulito allo smartwatch ma compromettendone l'usabilità: è difficile premerlo e causa spesso l'interruzione delle sessioni di allenamento.

Fitbit Versa 3

Nel complesso, considerate le sue piccole misure (40.5 x 40.5 x 12.3 mm), lo smartwatch si combina meglio con polsi più sottili. Chi lo preferisse proprio per questo motivo potrà fare affidamento su uno dei dispositivi indossabili più leggeri e comodi (pesa appena 36 grammi) che ci siano in circolazione. Infatti, lo abbiamo indossato senza sosta e spesso dimenticato di averlo al polso.

Fitbit Versa 3 fondo

L'area utile dello schermo non è molto ampia ed è contornata da una cornice nera di circa 2-3 millimetri, ben nascosta dal tema scuro dell'interfaccia. Nonostante le piccole dimensioni, però, è molto semplice da utilizzare: il touch è molto reattivo e le schermate sono ben ottimizzate per rendere ben leggibili tutte le informazioni. Non manca la possibilità di modificare la watchface e la relativa colorazione, regolare la luminosità su tre livelli differenti (bassa, media e alta) ed il tempo di timeout da 8 a 60 secondi. Inoltre, abbiamo molto gradito il collegamento magnetico del cavo di ricarica, che rimane bel saldo nella parte posteriore della cassa durante il ciclo di ricarica.

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