Ho indossato Fitbit Charge 5 per diverse settimane, di giorno e di notte, durante l'allenamento e nelle ore di lavoro, provando tutte le funzioni a bordo. Ho apprezzato moltissimo l'integrazione del GPS, che mi ha permesso di tracciare i percorsi dedicati alla corsa mattutina, peccato solo che si possa attivare in "modalità allenamento".
Particolarmente interessante è il sensore EDA scan, ereditato da Fitbit Sense. Basta sfiorare i lati dello schermo con i polpastrelli per circa tre minuti, per ottenere la misurazione dello stress grazie al rilevamento di piccoli cambiamenti nelle ghiandole sudoripare sulle dita. È una bella novità che promuovo a pieni voti e che differenzia Fitbit Charge 5 dal predecessore ma anche da altri fitness tracker in circolazione. Non dimentico inoltre la la misurazione del battito 24 ore su 24, le notifiche per inattività e la funzione ECG, introdotta in un secondo tempo con un aggiornamento.
Stando ai nostri test, Fitbit Charge 5 ha un'autonomia di circa 7 giorni, proprio come annunciato dalla stessa azienda in occasione del lancio. La stima comprende un utilizzo sia di giorno che di notte, con il monitoraggio della qualità del sonno, ma con un'attivazione limitata del GPS e dell'always-on. Resta comunque un ottimo risultato, considerando i consumi energetici del display AMOLED e i tanti sensori presenti. Anche i tempi previsti per la ricarica - circa 1.5 ore - sono perfettamente rispettati, anche se non proprio veloci.
In conclusione Fitbit Charge 5 è una delle migliori smartband in commercio, capace di distinguersi da altri modelli non solo per le funzioni base ma anche per alcune caratteristiche speciali (e non comuni) come il GPS, l'NFC per i pagamenti contactless, sensore EDA scan e ECG. Se non è questo il top del settore? Fitbit Charge 5 è in vendita in Italia a 179 euro, ma su Amazon anche a qualche euro in meno.