Il design di Fitbit Charge 5 ricorda quello delle generazioni precedenti, ma è più leggero e più piccolo del Charge 4 con uno spessore inferiore del 10% ed un telaio realizzato in acciaio inossidabile per ospitare i sensori. La cassa rettangolare con angoli smussati è disponibile in tre colorazioni con finitura satinata, che ben si intonano al cinturino in silicone: grafite con cinturino nero, oro chiaro con cinturino bianco lunare e, il mio preferito nonché il modello in test, grigio platino con cinturino blu grigio. È anche possibile cambiare il look del tracker, scegliendo tra cinturini infinity in silicone leggero, cinturini Sport traspiranti, cinturini hook-and-loop in nylon e cinturini in pelle Horween di alta qualità realizzati a mano.

La costruzione perfetta rivela cura nei dettagli e resistenza, non solo agli urti ma anche all'acqua (immersione fino a 5 ATM). Grazie alle sue forme e ai materiali, Charge 5 è molto comoda da indossare per l'intera giornata, sia a lavoro che durante l'attività sportiva, e ci si dimentica di averla al polso dopo pochi minuti. Il peso finale della smartband tocca i 28 grammi.

La parte frontale della cassa ospita un bellissimo display AMOLED da 1.04 pollici (326 PPI) touch, una novità per la serie Charge sempre caratterizzata da schermi B&N più piccoli. E la differenza è evidente: i colori sono brillanti e lo schermo è visibile in qualsiasi condizione di luce, perché due volte più luminoso. Ottimo anche il touch, sempre reattivo e con precisione millimetrica. Il display supporta la luminosità automatica, la modalità Always On e le watchface possono essere cambiate direttamente da smartphone tramite app.

È difficile trovare un difetto, ma probabilmente Fitbit avrebbe potuto sfruttare meglio lo spazio frontale aumentando ancora di più la diagonale dello schermo e riducendo le sue cornici, visto che ogni gesto di navigazione richiede un tocco dello schermo. Avrei aumentato anche la luminosità dell'Always On.

Questo modello perde il pulsante laterale, sostituito da due sensori: EDA scan per il rilevamento dello stress, una bella novità introdotta lo scorso autunno con Fitbit Sense, e di recente con un aggiornamento software anche ECG. Basta poggiare le dita sulle due aree laterali della cassa per un monitoraggio rapido. A bordo troviamo anche il sensore per il rilevamento della variazione della temperatura della pelle, monitoraggio della frequenza cardiaca, SpO2, analisi del sonno e alert per variazioni del battito. Sul fondo è posizionato anche l'attacco magnetico proprietario per la ricarica.

Il comparto hardware è, inoltre, completato da Bluetooth 5.0 per l'accoppiamento allo smartphone, GPS per il posizionamento stand-alone e NFC per i pagamenti contactless tramite Fitbit Pay e banche supportate.

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