WeCast E8A di EC Tech è un clone cinese della Google Chromecast della quale imita persino il design in maniera pedissequa. Proposta in varie versioni, con diversi design e piattaforme hardware, è una valida alternativa alla gemella di marca? La risposta nella nostra recensione.
Visualizzare i contenuti sullo smartphone in compagnia di tante persone è complesso: se si è in compagnia di uno o due amici, l’opzione migliore è quella di farli avvicinare al piccolo schermo e vedere la foto o il video che ci ha rapito e fatto sognare, cosa molto più difficile e avvilente se ci si dovesse trovare davanti ad uno stuolo di parenti o, peggio ancora, una classe con cui condividere un video o un testo.
Nel 2013 è stato lanciatoChromecast da Google, che ha poi rinnovato la gamma nel 2015 con il Chromecast di seconda generazione, serie completata nel 2016 con il modello 4K con HDR.
Queste pennette da utilizzare connesse al televisore hanno lo scopo di facilitare e migliorare la visione di foto e video o l’ascolto di brani musicali, ma nel momento in cui la facilità di utilizzo è subordinata al prezzo è necessario capire se avere un sistema poco costoso ma macchinoso possa fare al caso nostro.
WeCast rappresenta un sistema alternativo con riproduzione di video Full HD, ma, oltre al fatto di avere del tutto copiato le forme del Chromecast di seconda generazione, non è riuscita a proporre niente che facesse propendere la scelta dell’acquirente su questo prodotto.
Analizziamo assieme cosa andrebbe rivisto di questo sistema e perché, allo stato attuale delle cose, un Chromecast è ancora preferibile a scapito di un risparmio di solo dieci euro.
Confezione
La confezione di vendita è misera nei materiali e nella fattura: il box in colorazione chiara ha un involucro in cartoncino bianco leggermente gommato, un’apertura a libro che permette di visionare il dongle attraverso una finestra in plastica trasparente e scritte con un font che gli amanti di prodotti cinesi non possono non riconoscere.
Il prodotto è incastrato in un unico pezzo di plastica ed è accompagnato da un cavo con doppia testa (Micro USB e ricevitore Wi-Fi) e da un manuale d’istruzioni in lingua cinese e inglese. La lingua non è un vero problema essendo WeCast un prodotto per esperti di queste chiavette e difficilmente reperibile sul mercato italiano.