Dell XPS 13 è indubbiamente uno dei più belli e riusciti esempi di ultrabook attualmente sul mercato: elegante e sofisticato nell'aspetto è però anche un valido compagno di lavoro. Test e valutazioni all'interno della nostra recensione.


Dell XPS 13 è il primo ultrabook del produttore americano. Presentati esattamante un anno fa, gli ultrabook rappresentano forse quello che è attualmente l'apice dell'evoluzione dei computer portatili. Belli, curatissimi nei materiali, particolarmente compatti e leggeri, sono spesso anche dotati di una discreta piattaforma hardware in grado di assicurare prestazioni ed efficacia durante lo svolgimento di tutti i task quotidiani e solitamente hanno anche un'autonomia elevata.

Rappresentano insomma un concentrato di tecnologia d'avanguardia ed esprimono l'essenza di quello che dovrebbe essere, nelle idee di Intel, un notebook contemporaneo, capace di offrire tutto quello che offrono gli attuali tablet, con in più i vantaggi di una tastiera fisica, di un display più grande, di un sistema operativo più completo e flessibile e di una piattaforma hardware più potente, che permette di gestire anche la creazione di contenuti oltre alla loro fruizione.

Proprio in quanto summa tecnologica del segmento notebook e per via dei parametri stringenti fissati da Intel nella definizione della categoria, è però difficile per i produttori differenziare il proprio prodotto da quelli della concorrenza. Gli spazi di manovra infatti sono minimi e bisogna lavorare sui dettagli per conferire personalità al proprio device, visto che molti altri aspetti fondamentali sono invece stati rigidamente fissati a priori e sono quindi identici per tutti gli ultrabook.

In questo senso Dell ha lavorato molto bene sul proprio portatile. Lo XPS 13 infatti mostra sin da subito una fortissima personalità, che lo rende subito riconoscibile rispetto a tutti gli altri prodotti analoghi. Dotato di un design particolare e realizzato con materiali ricercati, l'ultrabook della casa texana emana un fascino tutto suo, rafforzato dalle soluzioni tecniche adottate. Il display frameless protetto da un rivestimento in vetro Corning Gorilla Glass che ha permesso di integrare un pannello da 13 pollici in uno chassis da 11-12 pollici, la cover realizzata da un unico blocco di alluminio, il fondo in fibra di carbonio, le dimensioni particolarmente contenute, con uno spessore massimo di 18 mm e la dotazione hardware che comprende un processore Intel Core i5-2467M da 1.6 GHz o un Core i7-2637M da 1.7 GHz, abbinato a 4 GB di RAM DDR3 e a un SSD Samsung PM830 da 128 o 256 GB, sono tutti aspetti che contribuiscono a fare del Dell XPS 13 non solo un sontuoso device consumer ma anche uno strumento di lavoro che ci permetterà di essere produttivi anche in mobilità.

Prima di arrivare al cuore della nostra recensione e di vedere come si comporta il Dell XPS 13 alle prese con i nostri test, approfondiamone meglio le caratteristiche tecniche ed estetiche.


Caratteristiche tecniche

Il Dell XPS 13 permette un certo grado di configurabilità, prevedendo come detto due diversi processori e diverse soluzioni di storage. L'esemplare ricevuto in redazione corrisponde alla versione base e comprende un processore dual core Intel Core i5-2467M con clock rate di 1.6 GHz, 4 GB di RAM DDR3 a 1333 MHz e un'unità SSD da 128 GB, ma esistono anche altre configurazioni possibili. Chi può permetterselo può infatti optare per la configurazione top di gamma con processore Intel Core i7-2637M da 1.7 GHz e SSD da 256 GB. Elenchiamo le caratteristiche tecniche del modello da noi testato:

  • Processore: Intel Core i5-2467M 1.6 GHz dual core 32 nm (Sandy Bridge)
  • Chipset: Intel QS67 PCH (Cougar Point)
  • Memoria: 4 GB DDR3 PC3 10700
  • Sottosistema grafico: Intel HD 3000
  • SSD: Samsung PM830 mSATA 128 GB SATA III 6.0 Gb/s
  • Display: 13.3" 1366 × 768 pixel WLED backlight
  • Porte: 1x miniDisplayPort, 1x USB 2.0 con Power Charge, 1x USB 3.0, 1x combo Line In/Out
  • Connettività: WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 3.0
  • Batteria: 6 celle ai polimeri di Litio da 47 Wh
  • Sistema Operativo: Microsoft Windows 7 Home Premium 64 bit
  • Dimensioni: 316 x 205 x 6/18 mm
  • Peso: 1.36 Kg
  • Altro: alimentatore compatto con cavo elettrico, quick start guide, manuale multilingua con istruzioni e normative di sicurezza, garanzia e CD con i driver e le utility.

Unboxing

Per una descrizione dettagliata di packaging e bundle vi rimandiamo come sempre al nostro approfondimento sull'unboxing e le prime impressioni sul Dell XPS 13. Dell è stata comunque attentissima al design e la confezione elegante e minimale in cui è contenuto lo XPS 13 ne preannuncia i temi estetici. All'interno di quello che è solo l'imballaggio per la spedizione infatti troviamo la confezione vera e propria del Dell XPS 13, che è invece uno scrigno assai compatto, interamente di colore nero e con un'immagine suggestiva impressa sul coperchio, che raffigura due XPS 13 aperti contrapposti a formare la X del brand.

All'interno della scatola troviamo poi il bundle, essenziale ma completo, che prevede soltanto un alimentatore di tipo compatto, con LED di stato, il cavo di alimentazione, contenuto in una piccola scatola a parte, il CD con i driver e le utility principali e una busta in cartoncino, sempre di colore nero, che contiene tutta la documentazione, tra cui una guida rapida per il primo utilizzo, la garanzia e il manuale multilingua.


Design e impressioni generali

Come già detto in apertura, Dell XPS 13 è forse uno degli ultrabook dal design e dalle soluzioni tecniche più particolari. Partiamo dalle linee, che sono tese, spigolose, diritte, quasi taglienti, ma con gli angoli fortemente smussati a formare un contrasto estetico di sicuro effetto. La cover, che al centro mostra soltanto il logo Dell cromato e incastonato nella superficie stessa, è infatti realizzata in alluminio satinato e ritagliata con macchine a controllo numerico da un unico blocco, così come il profilo in alluminio, che corre lungo l'intero perimetro dell'ultrabook. La precisione del taglio è talmente elevata che Dell parla di "diamond cut" per descrivere i bordi del suo ultrabook.

Il piano tastiera invece è in lega di magnesio, leggero e resistente al tempo stesso. Il fondo infine è in fibra di carbonio, un materiale che ha proprietà assimilabili a quelle dell'alluminio, ma è ancor più leggero. Palm rest e fondo inoltre sono di tipo soft touch, rivestiti cioè da un sottile strato di gomma che gli conferisce un grip migliore e protegge le superfici dal depositarsi di sporco e impronte digitali.

La cura dei particolari di questo notebook diviene particolarmente evidente se guardiamo il lato inferiore. Al suo centro infatti troviamo una piastra in alluminio che riporta i loghi XPS, Intel e Windows 7 e che serve a nascondere la licenza di Windows ed i marchi delle certificazioni.

Interessanti poi anche le soluzioni adottate per il display. Quest'ultimo infatti è composto da un pannello da 13 pollici di diagonale, che gli ingegneri Dell sono riusciti a integrare in uno chassis da non più di 12 pollici, grazie all'eliminazione quasi totale della cornice. Il display infatti è di tipo frameless e presenta una copertura edge-to-edge molto bella da vedere, in Corning Gorilla Glass, il particolare vetro resistente a urti e graffi che abbiamo imparato a conoscere su smartphone e tablet e che ora è adottato in tanti altri device high-end per le sue proprietà (Dell è stato però uno dei primi PC vendor ad usare questo materiale per le finiture dei suoi portatili, facendone largamente uso sull'Adamo). Il pannello LCD forma così un blocco unico assieme al Gorilla Glass, consentendo di ridurre lo spessore della cornice e di conseguenza anche le dimensioni dell'intero telaio.

Sulla sommità della cornice attorno al display inoltre c'è anche un sensore di luminosità che consente la regolazione automatica dell'intensità sia della retroilluminazione del display stesso che della tastiera. Nonostante gli ingombri ridotti, Dell è riuscita comunque ad integrare una porta USB 2.0 con funzione Power Charge, ossia alimentata anche col notebook in stand-by, una nel nuovo e più veloce standard 3.0, un'uscita video digitale miniDisplayPort e un jack audio combo per cuffie e microfono.

Molto bella e funzionale anche la tastiera, di tipo chiclet e dotata di retroilluminazione a LED bianchi, con i tasti a isola dalla superficie concava per meglio accogliere i polpastrelli in fase di digitazione e caratterizzati da una forma arrotondata, tipica delle tastiere Dell. Il touchpad infine è molto ampio e presenta una superficie in vetro satinato, con i due tasti funzione integrati direttamente al di sotto della membrana sensibile.

Insomma, il Dell XPS 13 è sicuramente un device che non passa inosservato ma che anzi è in grado di conferire a chi lo possiede quelle qualità di eleganza e ricercatezza che lo contraddistinguono.


Interfacce

Dell XPS 13, con i suoi 18 mm di spessore massimo che scendono a 6 verso la parte frontale, ha dimensioni molto compatte anche se non si tratta dell'ultrabook più sottile in assoluto. La dotazione di porte è quindi meno sacrificata di quella di altri ultrabook dallo spessore più estremo, ed è sufficiente di per sé a consentirne un uso soddisfacente, ma forse Dell avrebbe potuto integrare qualche porta in più. Manca infatti soprattutto un lettore di memorie multiformato, molto utile in ambito consumer perché i diversi dispositivi di cui siamo circondati sono spesso dotati di schede di memoria rimovibili che sarebbe comodo poter leggere dal portatile senza usare periferiche esterne.

Lato posteriore: Come in molti altri ultrabook, il retro del portatile è occupato quasi totalmente dall'ampia cerniera che sostiene il display, mentre come sappiamo le batterie sono solitamente integrate all'interno, in corrispondenza della parte anteriore del portatile. Com'è facile immaginare quindi questo lato è del tutto privo di qualsiasi porta.

Lato sinistro: Su questo fianco sono ospitati il plug per l'alimentazione elettrica, la porta USB 2.0 con Power Charge e il jack audio combo per Line In e Out.

 

Lato destro: Sul versante destro invece troviamo la porta USB 3.0, l'uscita miniDisplayPort e il pulsante dell'indicatore che, tramite una serie di LED, ci informa sulla carica residua della batteria anche a computer spento.

Lato anteriore: A causa dello spessore questo lato è ovviamente del tutto privo di porte o altro.

Fondo: Il fondo come abbiamo già detto è interamente realizzato in fibra di carbonio e, ad eccezione della targhetta in alluminio cui abbiamo già accennato, non presenta sportelli per l'accesso rapido alle principali componenti hardware ma soltanto una discreta feritoia per la ventilazione e due lunghe strisce in gomma antiscivolo, che servono da sostegno per il portatile e assicurano un ottimo grip sulla base d'appoggio.


Processore, piattaforma e memoria

Il Dell XPS 13 è dotato di una buona piattaforma hardware composta da componenti selezionati accuratamente per garantire il miglior compromesso tra prestazioni e consumi, così da essere particolarmente adatta a chi ha necessità di essere produttivo anche in mobilità. Con questo ultrabook infatti sarà possibile lavorare fuori da casa o dall'ufficio per diverse ore, svolgendo anche task impegnativi, senza essere costretti a portare con sé pesanti e ingombranti desktop replacement.

L'azienda statunitense ha scelto per il suo XPS 13 due processori Intel, il Core i7-2637M e il Core i5-2467M, quest'ultimo presente nel notebook protagonista della nostra prova. Si tratta di una CPU dual core Sandy Bridge con un TDP massimo di soli 17 W, comprensivi anche del sottosistema grafico integrato. La CPU ha 3 MB di cache L3 e una frequenza di lavoro pari a 1.6 GHz, che può salire fino a 2.3 GHz tramite l'overclock dinamico effettuato dalla tecnologia Intel Turbo Boost, a seconda del carico di lavoro istantaneo di ciascuno dei due core.

Ad affiancarlo troviamo poi il Platform Controller Hub (PCH) Intel QS67 Cougar Point, che si occupa della gestione di tutte le porte di I/O e dell’audio, oltre ad offrire anche altre funzioni avanzate, supportando ad esempio le tecnologie di sicurezza Intel vPro, Anti Theft, Trusted Execution e Active Management, in grado di soddisfare efficacemente le necessità dell'utente professionale. Grazie a questo insieme di soluzioni sia hardware che software infatti i nostri dati saranno sempre al sicuro tramite complesse procedure di cifratura hardware e inoltre sarà possibile bloccare il PC da remoto o rintracciarlo in caso di furto o smarrimento. Intel vPro inoltre garantisce anche la possibilità di assistenza remota per i problemi più comuni, consentendo così al professionista o all'azienda di risparmiare significativamente sui costi di manutenzione, mentre infine Active Management permette di rilevare già al boot la presenza di eventuali problemi, malfunzionamenti o infezioni, risolvendoli automaticamente nella maggior parte dei casi.

Il controller di memoria integrato all'interno della CPU supporta invece fino a due slot So-DIMM di RAM DDR3 a 1066 o 1333 MHz, per un totale di 8 GB, tuttavia, sul Dell XPS la RAM è saldata direttamente sul PCB della scheda madre e non è possibile in alcun modo effettuare interventi di upgrade o sostituzione. La memoria di sistema ammonta a 4 GB di RAM DDR3 a 1333 MHz su moduli prodotti da Hynix.


Audio

Per la gestione dell'audio troviamo il codec Realtek ALC275 integrato nel chipset QS67. Si tratta come sempre di un codec che risponde alle specifiche High Definition Audio e al Windows Logo Program e che offre prestazioni nella media, comunque più che accettabili per portatili di questo tipo, che certo non possono contare su particolari sistemi di speaker. In ogni caso il codec Realtek è dotato di un buon range dinamico, ossia la capacità di un apparecchio di riprodurre fedelmente le variazioni di volume interne a una registrazione, dal valore più basso a quello più alto, indipendentemente dal volume di ascolto che abbiamo scelto, il cui valore è pari a circa 98 dB, e una qualità dell'output che può arrivare fino a 24 bit e 192 Kbps, garantendo così il corretto supporto alla riproduzione di file audio di qualità elevata.

Per ovviare al limite del ridotto spessore della base, Dell ha utilizzato una coppia di altoparlanti da 1,5W che si allungano sotto il piano tastiera. Il volume è sufficiente alla visione di un film in compagnia anche in ambienti mediamente rumorosi, seppure la qualità dell'audio sia sotto la media. Il risultato finale è quindi abbastanza buono, per merito anche del supporto a Waves MaxxAudio 4, un insieme di tecnologie psicoacustiche e filtri che permettono di ottenere buoni risultati anche con sistemi audio di dimensioni così ridotte.

Video

Il comparto grafico invece è gestito dal diffusissimo sottosistema Intel HD 3000 integrato nel processore, dotato di 12 pipeline unificate con clock rate di appena 350 MHz che, tramite Intel Turbo Boost, può salire però fino a 1150 MHz a seconda del carico di lavoro. L'IGP dell'azienda di Santa Clara supporta anche le API DirectX 10, ma non è ovviamente adatto al gaming. Grazie invece all'integrazione di alcune unità dedicate alle funzioni di encoding e decoding dei video, che assicurano la possibilità di gestire risoluzioni fino a 1080p, il processore può garantire prestazioni multimediali soddisfacenti e una discreta capacità di gestire anche programmi professionali di video editing, coprendo così efficacemente tutte le operazioni del transcoding video: un vantaggio non da poco per il professionista del settore che abbia però necessità di portarsi in mobilità un device leggero e compatto senza inficiare la propria produttività.

Il display è un LCD N34H6_133BGE prodotto da Chi Mei, con diagonale di 13.3 pollici in formato 16:9 e una risoluzione HD di 1366 x 768 pixel. Si tratta di un'evoluzione di un pannello piuttosto comune, il Chi Mei 133BGE, molto usato non solo negli ultrabook. Questa versione tuttavia offre qualche caratteristica tecnica migliore, come ad esempio il valore di luminanza, pari a 300 cd/m2 superiore a quello medio di un pannello consumer ma purtroppo ancora insufficiente a controbilanciare l'eccesso di riflessi dovuti alla finitura lucida, che rendono poco leggibile lo schermo in ambienti fortemente illuminati. Anche l'angolo di visione, sia sul piano orizzontale che verticale, è un po' ridotto, non consentendo quindi una visione perfetta a più utenti contemporaneamente. Buono invece il contrasto.

Il reparto audio-video è infine completato dalla presenza di una webcam frontale da 1.3 Mpixel integrata nella cornice dello schermo e certificata Skype, affiancata da un array di due microfoni per la cancellazione del rumore ambientale.


Tastiera e touchpad

La tastiera, come detto, è di tipo chiclet con elementi isolati. Nonostante le dimensioni particolarmente compatte dello XPS 13, la maggior parte dei tasti più importanti non sono stati sacrificati nelle dimensioni e offrono quindi una buona comodità d'uso. I tasti inoltre presentano una superficie leggermente concava, una soluzione ergonomica che consente un miglior contatto dei polpastrelli. La corsa è sufficiente nonostante lo spessore ridotto del notebook e quindi la digitazione offerta dal Dell XPS 13 è tutto sommato abbastanza precisa e confortevole.

La tastiera infine è dotata anche di retroilluminazione, una caratteristica che al momento solo pochi ultrabook possono vantare.

Scendendo incontriamo invece il touchpad prodotto da Cypress, anch'esso realizzato in vetro satinato e dotato di un'ampia superficie, esaltata ancor di più dall'integrazione dei due tasti di selezione, una soluzione però che notoriamente non trova tutti unanimi nel gradimento. Tuttavia questo touchpad è preciso, scorrevole, veloce e reattivo e non ha mostrato incertezze o impuntamenti di sorta, inoltre supporta le gesture multitouch fino a quattro dita ed il riconoscimento del palmo della mano per evitare tocchi indesiderati durante la videoscrittura.

Da notare infine la piacevolezza al tocco del piano tastiera soft touch, che risulta anche molto comodo da usare. A seconda delle proporzioni e del modo di poggiarsi però forse qualche utente potrà trovare scomodo il bordo troppo netto del ripiano, che potrebbe dar fastidio ai polsi o ai palmi delle mani, ma si tratta di una notazione a margine riportata esclusivamente per completezza di informazione ma che non inficia affatto l'ottimo giudizio complessivo su questa zona del notebook.


Hard Disk

Il nostro Dell XPS 13 è equipaggiato con una unità SSD Samsung PM830 di tipo mSATA con capienza di 128 GB e interfaccia SATA III 6 Gb/s. Si tratta di un'unità molto interessante, soprattutto perché è composta interamente da chip Samsung e perché offre prestazioni particolarmente elevate (potete leggere un approfondimento tecnico sugli SSD Samsung serie 830 a questo indirizzo). All'interno infatti l'azienda coreana ha adottato memorie proprietarie a 20 nm di tipo Toggle DDR NAND Flash, pilotate dal controller Samsung S4LJ204X01-Y040 basato su un processore a tre core ARM Cortex A9.

Altra particolarità interessante di questo SSD inoltre è la capacità di cifratura via hardware con supporto all'algoritmo AES a 256 bit. Samsung dichiara per questa unità capacità pari a 500 MB/s in lettura sequenziale e 255 MB/s in scrittura, ovviamente per il modello in questione. Il grafico generato dal nostro tool HDTune ci mostra valori molto vicini a quelli massimi, con una velocità media in lettura di 314 MB/s e tempi di accesso medi dell'ordine degli 0.1 millisecondi. Si tratta quindi, com'è del tutto evidente, di valori elevatissimi, che non solo sono in grado di garantire ottime prestazioni in qualsiasi ambito ma pongono questo mSATA in cima alla lista delle unità più performanti in assoluto.

Se ne ricava una migliore brillantezza e reattività del sistema: grazie allo storage allo stato solido Samsung, il Dell XPS 13 infatti si avvia in circa 7 secondi ed esce dallo stand-by in meno di 1 secondo.

Anche CrystalDiskMark conferma questo giudizio. Si tratta di un benchmark che impiega blocchi di dati incomprimibili di diversa grandezza al fine di misurare le prestazioni in lettura e scrittura random, uno degli scenari d'uso più difficili in assoluto da gestire per un hard disk o un SSD e che però si avvicina molto alla situazione reale affrontata quotidianamente dagli utenti dei sistemi operativi Windows che usano file system di tipo NTFS. I risultati mostrati nello screenshot sono infatti molto buoni, soprattutto quelli che riguardano la gestione dei piccoli file incomprimibili da 4K con una profondità di query di 32, quelli più diffusi sui PC consumer, e rivelano le ottime prestazioni di cui è capace questo SSD Samsung.

Reti

Passiamo ora alle connessioni. Il notebook è infatti dotato di connettività WiFi 802.11 b/g/n e Bluetooth 3.0, tramite il chip combo Intel Centrino Advanced-N 6230 su scheda Half Mini PCI Express. Tra le peculiarità tecniche di questo modulo spiccano il supporto per le configurazioni MiMo a 2 antenne e l'ampiezza della banda, pari a 300 MB/s, circa 5 volte più ampia di quella delle normali connessioni WiFi a 54 MB/s, che si traduce in un collegamento più stabile e più veloce

Il chip inoltre supporta le funzionalità Intel WiDi (WiFi Display) per il trasferimento di flussi video a display esterni compatibili, senza bisogno di connessioni via cavo, e MyWiFi, che consente il collegamento diretto con tantissimi device compatibili tra cui video e foto camere, stampanti e media player, per condividere i file senza bisogno di un access point intermedio.


Batteria e temperature

Come accade in quasi tutti gli ultrabook, anche la batteria del Dell XPS 13 è integrata e non estraibile. Si tratta di una 6 celle ai polimeri di Litio con una capacità di 47 Wh, un valore abbastanza elevato per un ultrabook e che dovrebbe riuscire quindi a garantire un'autonomia sufficientemente lunga.

Come sempre per testare questo aspetto abbiamo impiegato il software Bapco MobileMark 2007 impostato nello scenario Reader, simulando una condizione di idle costante, in modo da poter rilevare quella che può essere considerata la massima autonomia possibile per il portatile in test. Ricordiamo inoltre che di consueto scegliamo un profilo energetico improntato al massimo risparmio possibile ma lasciando la luminanza del display al massimo, così da simulare una situazione d'uso quanto più veritiera possibile. In questo scenario d'uso il Dell ha fatto registrare un'autonomia di ben 418 minuti, pari a circa 7 ore, un risultato vicino alle 8 ore e 53 minuti indicate dal costruttore (basterebbe ridurre un po' la luminosità nei nostri test per raggiungere una durata prossima alle 8 ore) e che conferma dunque la grande autonomia di questo device, in grado di garantire il proprio funzionamento per l'intero arco di una giornata lavorativa tipo.

Passando alla misurazione delle temperature tramite lo stress test AIDA64, abbiamo rilevato una temperatura di soglia di circa 83° C. Si tratta di un risultato in linea con la media fatta segnare da dispositivi equivalenti. Nonostante infatti si stia parlando di uno degli ultrabook più compatti sul mercato, al cui interno quindi lo spazio disponibile è pochissimo e il ricircolo d'aria minimo, gli ingegneri Dell sono riusciti a tenere sotto controllo le temperature, seppure al prezzo di innalzare il rumore generato, a causa della ventola che sembra interenire molto più spesso rispetto a quanto riscontrato normalmente su altri device analoghi. Il rumore della ventola è comunque appena percettibile; nulla a che vedere con i livelli di rumorosità dei comuni portatili mainstream.


Test

Partiamo come sempre dai punteggi assegnati al sistema dal benchmark sintetico integrato in Microsoft Windows 7. Non bisogna lasciarsi trarre in inganno dal punteggio totale di 5.7 perché si adegua alle prestazioni del componente più lento, e quindi a quelle del sottosistema grafico Intel integrato nella CPU, che è il vero anello debole della catena. Gli score ottenuti invece dagli altri componenti rivelano un ottimo bilanciamento, con l'eccezione dell'SSD Samsung PM830 di cui abbiamo già parlato, che fa segnare invece il punteggio massimo che si possa raggiungere sull'Indice di Windows 7 (7.9).

Nella media invece le prestazioni del processore Intel Core i5, sia con 7Zip che con Super PI. I soli 3 MB di cache di terzo livello e la frequenza operativa pari a 1.6 GHz infatti limitano un po' le performance ottenibili con questa CPU, che resta comunque più che sufficiente per gli utenti consumer che non hanno particolari esigenze, mentre per chi avesse necessità di una maggior potenza di calcolo è sempre disponibile il processore Core i7.

Per saggiare invece le capacità complessive del sistema impieghiamo i tre benchmark sintetici di FutureMark appartenenti a diverse generazioni, ossia PCMark 05, PCMark Vantage e PCMark 7. Anche da questi test emerge un sostanziale bilanciamento delle componenti, che offrono prestazioni sufficienti allo svolgimento dei task domestici e del piccolo ufficio. A fare eccezione però ancora una volta è soprattutto il drive SSD Samsung, le cui ottime prestazioni fanno salire la valutazione complessiva dell'XPS 13, che addirittura riesce a superare PC portatili mainstream e multimediali equipaggiati con ben più potenti processori Core i7 a voltaggio di 45W!

Chiudiamo con i risultati di 3DMark che ovviamente non sono superlativi, ma comunque del tutto allineati a quelli ottenuti con altri notebook dotati dello stesso sottosistema grafico. Le scarse potenzialità in ambito videoludico non devono comunque preoccupare l'utente, visto che gli ultrabook non nascono certo come gaming notebook. Viceversa in ambito multimediale, soprattutto per quanto riguarda il decoding via hardware dei flussi video, l'Intel HD 3000 si comporta ottimamente grazie alla tecnologia QuickSync e questo è ciò che conta di più in questo tipo di portatili.


Software

Il Dell XPS 13 ricevuto in redazione è equipaggiato con una versione a 64 bit del sistema operativo Microsoft Windows 7 Home Premium ma sul configuratore online sono comunque disponibili anche le edizioni Professional e Ultimate. Dell poi come sempre fornisce anche una ricca suite di programmi proprietari che aggiunge interessanti funzionalità a questo notebook.

Tra queste segnaliamo l'interfaccia unificata Dell Stage, che offre un accesso rapido e facile alle raccolte di documenti, foto (PhotoStage), musica (MusicStage) e video (VideoStage), ma anche ai programmi più usati, tramite una barra composta da grandi icone di facile comprensione. Al professionista invece potrebbero interessare gli strumenti di amministrazione integrati in Dell Support Center, un programma che, oltre a permettere di contattare l'assistenza, offre anche un sistema di diagnostica assai completo, in grado di effettuare una suite di test per saggiare lo stato di salute del notebook e segnalare eventuali problemi.

Dell DataSafe Local BackUp invece è un programma per il backup locale dei dati, da effettuarsi ad esempio su un altro hard disk o su altro tipo di supporto come memorie, DVD etc, mentre la sua controparte Dell DataSafe Online è un servizio cloud che mette a disposizione uno spazio sul Web pari a 100 GB, in cui salvare i nostri dati più importanti, che saranno anche protetti grazie alla possibilità di cifratura messa a disposizione dal servizio stesso.


Conclusioni

Dell è entrata un po' in ritardo rispetto ai competitor nel redditizio segmento degli ultrabook. Lo XPS 13 costituisce infatti l'esordio del produttore texano in questo mercato e, alla luce di quanto visto finora, possiamo dire che si tratta di un ottimo inizio. Il Dell XPS 13 si impone anzitutto all'attenzione per il suo design fuori dal coro. Gli ultrabook, sia a causa dei parametri stringenti stabiliti da Intel sia per le scelte estetiche forse troppo "facili" fatte dalla maggior parte dei produttori, finiscono un po' tutti per adottare soluzioni simili a quelle che caratterizzano l'Apple MacBook Air.

Dell XPS 13 invece ha una sua personalità assai spiccata e ben definita, con un'estetica che si discosta decisamente da quella dei prodotti della Mela morsicata, distinguendosi per le linee essenziali e al tempo stesso sinuose, grazie alle ampie smussature degli angoli. Anche i materiali impiegati nella costruzione dello chassis confermano il grande lavoro svolto dagli ingegneri e dai designer Dell. Quasi tutti i produttori di ultrabook hanno adottato la lega di alluminio e le scocche di tipo monoblocco, ispirandosi sempre a quanto fatto vedere da Apple con i suoi chassis unibody. Dell invece ha scelto una varietà di materiali pregiati, a seconda della superficie o del componente da realizzare. Troviamo quindi la lega di alluminio per la cover e la cornice che sottolinea il perimetro dell'XPS 13, mentre il fondo è realizzato in fibra di carbonio, il piano tastiera in lega di magnesio e infine il display è coperto da un pannello di speciale vetro Corning Gorilla Glass.

Tutti questi elementi sono armonizzati assieme in maniera discreta ed efficace ed offrono la miglior soluzione per ogni esigenza. Così il display è protetto al meglio da urti e graffi e il piano tastiera ha una rigidità tale da non soffrire di fastidiose flessioni durante la digitazione, mentre il resto dei materiali assicura la necessaria leggerezza all'insieme, che infatti non supera 1.4 Kg di peso.

Sono quindi ottime premesse che garantiranno sicuramente sin da subito tutta l'attenzione che un prodotto del genere merita da parte dei consumatori. La piattaforma hardware e il display invece, pur essendo validi, non si discostano dalla media dell'offerta dei competitor e questo forse è l'unico elemento, insieme alla mancanza di un lettore di memorie, che rivela il piccolo ritardo accumulato da Dell, di cui accennavamo all'inizio. Ma lo XPS 13 è sicuramente un'ottima base da cui partire per introdurre una seconda generazione che non potrà che essere ancora superiore.

In sostanza si tratta di un prodotto assi valido che a un prezzo contenuto (la configurazione in test costa 1149 euro IVA inclusa) offre tutto quello che troveremmo anche su prodotti concorrenti ma che in più si distingue dalla massa per una realizzazione davvero eccellente, superiore alla media. Se state cercando un ultrabook che non somigli a nessun altro e vi consenta di non passare inosservati, garantendovi al contempo buone prestazioni e un'ampia autonomia operativa, il Dell XPS 13 può essere la soluzione che fa per voi. 

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