Recensione di Blackberry KEYoneBlackberry KEYone piace ai fan storici del marchio per la presenza della tastiera hardware e per l'inconfondibile design, ma piace molto anche agli utenti Android che cercano uno smartphone Android professionale, reattivo e affidabile. Come se la caverà questo Blackberry made in TCL nella nostra recensione?


TCL, che dal 2016 ha in licenza il marchio Blackberry per la produzione e vendita di smartphone Android in qualità di Blackberry Mobile, ha da poco iniziato la vendita del suo nuovo smartphone di punta, nome in codice Mercury, ma commercializzato con quello di KEYone. Attualmente è il top di gamma dell’azienda, un’ammiraglia che non si piega alle mode del momento ma persegue l’idea – e bisognerebbe capire se sia ancora valida - che con la tastiera è meglio.

Come ogni Blackberry che rispetti, infatti, ha una tastiera fisica, che su questo modello raggiunge il ragguardevole numero di 35 tasti. Sono semplici da attivare, riconoscibili alla cieca (sul tasto D è posizionato un piedino per aiutare gli ipovedenti ma anche chi voglia scrivere alla cieca), seppure leggermente più lenti da attivare di una classica tastiera a schermo.

Blackberry KEYone ha Android ed è prodotto da TCL ma ha tutto il fascino dei Blackberry storici

Lo charme dell’azienda è intatto: bello, solido e unico, fa girare la testa a esperti o semplici curiosi. Blackberry KEYone è probabilmente il miglior device prodotto da Blackberry ad oggi, ma purtroppo non è al passo con i tempi e paga delle scelte – a partire dal prezzo – che lo penalizzano fortemente.
Capiamo assieme i pregi e i difetti di questo KEYone.

Confezione

La confezione di vendita è elegante, robusta ed esclusiva. Al suo interno troviamo lo smartphone, un caricatore da parete (nella mia confezione destinata alla stampa è quello standard inglese) a 5V 2A / 5V 1,67A con il relativo cavo USB- USB Type C 3.1, un paio di cuffie in-ear realizzate interamente in plastica con due taglie supplementari di gommini, una spilletta per l’installazione di SIM e Micro SD e un libretto d’istruzioni snello.
Non è tanto la dotazione che rende di pregio questa confezione di vendita quanto la cura nella sua realizzazione.

Unboxing di Blackberry KEYoneIl nostro esemplare di test ha la presa UK


Scheda tecnica e hardware

All’interno del robusto corpo c’è un Qualcomm Snapdragon 625 Octa-core a 2,0GHz, un’Adreno 506 a 650MHz, 3GB di RAM e 32GB di memoria interna di tipo flash. La batteria è da 3505mAh con ricarica rapida Quick Charge 3.0.

Anteriormente troviamo capsula auricolare, sensore di prossimità e luminosità con la fotocamera da 8MP, che fa selfie discreti mentre posteriormente la principale da 12MP F/2.0.
Lo schermo è un’unità IPS LCD da 4,5 pollici con risoluzione di 1620x1080 con 433dpi, luminoso sotto la luce diretta del sole, con un buon sensore di luminosità e dei discreti angoli di visuale. Segnalo la curvatura 2,5D sui lati più lunghi dell’unità.

AIDA64: nformazioni di sistemaAIDA64: Qualcomm Snapdragon 625

  • CPU: Qualcomm Snapdragon 625 Octa-Core a 2,0GHz
  • GPU: Adreno 506 a 650MHz
  • Memoria: 3GB
  • Memoria interna: 32GB di tipo flash espandibile con MicroSD (microSD, microSDHC, microSDXC)
  • Schermo: 4,5 pollici 1680x1080p IPS LCD a 24bit 433ppi aspect ratio 3:2, curvatura 2.5D
  • Fotocamere:
    • Principale: 12MP F/2.0 PDAF (grandezza del sensore 1:2.3”)
    • Secondaria: 8MP F/2.2
  • Batteria: 3505mAh non removibile ai polimeri di litio con Quick Charge 3.0 (50% della batteria ricaricata in 36 minuti)
  • Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n ac a 2,4GHz e 5,0GHz, FDD-LTE, GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou2, Bluetooth 4.2
  • Sensori: Prossimità, luminosità, accelerometro, magnetometro, giroscopio
  • Sistema operativo: Android 7.1.1 (Nougat)
  • Dimensioni: 149,3 x 72,5 x 9,4 mm
  • Peso: 180 grammi
  • Colori: Nero ed argento o nero total black
  • Altro: NFC, Radio FM

Design e schermo

La scocca realizzata in alluminio, vetro e gomma conferisce un peso di 180 grammi allo smartphone, che non è leggero e si fa sentire molto sia in mano che in tasca. Nella parte superiore della scocca c’è il jack da 3,5 mm con il secondo microfono, in basso la porta Type C 3.1 con altoparlante di sistema e primo microfono, sulla destra il tasto personalizzabile e quello per la regolazione dei volumi, sulla sinistra quello di accensione e spegnimento. Il tasto di accensione si trova in una posizione terribilmente scomoda!

La sensazione di robustezza è elevatissima, sebbene lo schermo – da test effettuati da colleghi oltreoceano - abbia la tendenza a distaccarsi dalla scocca se sottoposto a flessione. Blackberry, attualmente, ha posto rimedio a questo problema ed io in prima persona non ho riscontrato nessun tipo d’imprecisione o rottura.
Vedo molti potenziali acquirenti di questo device tornare sui loro passi per questo “errore progettuale”, ma posso tranquillamente affermare che non soffre né più né meno di altri smartphone. Unica avvertenza è di non sedersi sopra!

La parte posteriore ha un rivestimento soft touch che migliora il grip

Il design è ricercato, originale ma molto lontano dai canoni estetici di questo 2017. Le cornici sono monumentali e penso che su quella diagonale fosse possibile installare un cinque pollici.
Fuori dallo schermo ci sono i tasti Home, Indietro e Multitasking che ho trovato poco reattivi, tanto da doverli più volte spingere, e retroilluminati in modo non impeccabile. L’illuminazione della tastiera non è omogenea: sembra che la fonte luminosa sia presente nei due angoli in basso della pulsantiera e che queste due fonti luminose vadano a servire tutti e 35 i tasti fisici ma anche i tre soft-touch. Cosa pregevole è la gestione della retro-illuminazione, che si spegnerà se non la utilizzeremo e si riattiverà non appena passeremo un dito sulla testa. All’interno del tasto Spazio è integrato il sensore di riconoscimento delle impronte digitali, tocco di classe che però manca due volte su dieci l’obiettivo.

La porta è una USB-CDettaglio dello schermo e della barra superiore con la selfie camera

Lo speaker di sistema e il primo microfono sono nascosti da due griglie – poste sul frame inferiore- che raggiungono lo stato dell’arte sotto il profilo estetico, parimenti alla capsula auricolare.
Posteriormente la fotocamera da 12MP con flash LED è sporgente e cerchiata con un anello in alluminio. L’integrazione delle lenti con l’estetica dello smartphone è azzardata: vistosa, aggettante e poco aggraziata, potrebbe non piacere a tutti. La parte posteriore del cellulare è ricoperta da una finitura gommosa a puntini ed è comodissima perché non fa scivolare lo smartphone ma attira un bel po’ di ditate.

Il design mi piace perché ha carattere, ma con tutti gli smartphone bezel-less sul mercato vedere cornici tanto grosse non lo avvantaggia di certo.


Fotocamera

La fotocamera da 12MP ha un rendimento da sette in pagella: è definita, ha bei colori ma non può competere con le proposte top o medie di gamma già presenti sul mercato. Il software è semplice e ordinato: superiormente abbiamo i meccanismi per il flash, lo scatto temporizzato, l’aspetto di forma della foto, l’automatismo HDR e le impostazioni; in basso i tasti per entrare nella galleria, per passare alla fotocamera secondaria da 8MP, scatto, modalità (foto, Panoramica, Video e slow-motion) e filtri.
I selfie sono solo discreti.

La camera principale da 12MP del Blckberry KEYone è sporgente sul retro

La registrazione video è buona e può raggiungere la risoluzione massima del 4K a 30fps, ma con una stabilizzazione che si ferma alla sola risoluzione Full HD a 30 fps. Sono presenti anche la modalità Full HD a 60fps e 4K (3860x2160p) a 24fps.

Software

Il software a bordo è Android 7.1.1 con launcher Blackberry e un nutrito stuolo di applicazioni della casa. Troviamo l’HUB – comodo ma non essenziale - che raggruppa tutti i messaggi, le chiamate e le interazioni social in un’unica applicazione, la mail (elegante e puntuale), Notable (per fare screenshot e poterci scrivere sopra), Dtek per la sicurezza e crittografia dello smartphone e tanti piccoli accorgimenti software che tornano utili ma che possiamo trovare anche su molti altri launcher.
Il multitasking è personalizzabile in rolodex, riquadri e spessore.

Dal menù delle impostazioni possiamo assegnare un’applicazione, un’azione o una scorciatoia al “Tasto Comodità” e potremo assegnare ad ogni singolo tasto della tastiera fisica un’applicazione da lanciare alla pressione.
Il Tasto Comodità è di certo una risorsa, ma si confonde con quello di attivazione dello schermo, portando l’utente a un’esperienza frustrante, almeno nei primi giorni.
L’esperienza di navigazione web è fluida e piacevole, ma lo è ancora di più grazie alla possibilità di strisciare il dito sulla tastiera e contemporaneamente vedere scrollare verso l’alto o verso il basso la pagina. Lo scroll è molto controllato e potrebbe non piacere a chi è impaziente come me.


Test

Giocare, come del resto guardare un video YouTube, è un’esperienza sufficiente ma che non lascia il segno. I video presentano bande nere superiori e inferiori, diminuendo la diagonale del già piccolo schermo, e allo stesso tempo videogiocare su questa superficie risicata non è il massimo. I titoli vengono ben riprodotti ma con occasionali cali di frame rate.

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
27463 113641 11418 9382 439 2435
Antutu Totale 3D UX CPU RAM
60208 12514 23559 18923 5212
Geekbench 4 Single-core Multi-core
- -
Vellamo Browser Metal Multicore
3003 1326 2174
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1offs. Manhattan 3.1 offs. Manhattan offs. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
204,9 191,1 395,2 597,6 1098 603,9 1870  MTexel/s 392
3DMark Ice Storm Extreme Ice Storm Unlimited   Sling Shot
7194 13514 837
G1 37,2 fps G2 22,5 fps Physics 38,7 fps G1 78,8 fps G2 44,5 fps Physics 48,5 fps G1 5,4 fps G2 2,2 fps Physics 30,1/18,5/10,2 fps
PCMark  Work 2.0 
4856 Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
4654 5641 3865 7826 3400

 


Batteria, temperature e conclusioni

La batteria da 3505mAh è il suo punto forte totalizzando 8 ore di schermo acceso e una durata di un giorno e mezzo di utilizzo. Lo Snapdragon 625 unito a batterie tanto capienti fa la differenza! Durante la fase di ricarica potrete scegliere se beneficiare di quella rapida oppure se andare più lentamente nella rigenerazione della stessa. I tempi di ricarica dovrebbero essere di un’ora e venti minuti, parlo al condizionale perché il modello in mio possesso non ha la presa italiana e i miei test potrebbero essere falsati dall’adattatore utilizzato.

Temperature sul retroTemperature sul lato frontale fotografate dalla nostra camera termica

Le temperature sono di 42°C posteriormente e di 39°C anteriormente. In caso di difficoltà ad agganciare la rete, le temperature potrebbero ulteriormente alzarsi, ma è una circostanza rara e saltuaria.

Blackberry KEYone ha mantenuto un valore molto stabile nel tempo

Blackberry KEYone era stato presentato durante il CES 2017, mostrato al Mobile World Congress 2017 e solo da un mese commercializzato in Italia al prezzo di 599 euro. Il prezzo è rimasto incredibilmente stabile ed attualmente la quotazione è di 579€ su Amazon. È un dispositivo unico, pregiato e comodo, ma il prezzo, unito a una reattività sotto la media dei competitor, non me lo fa preferire ad altri dispositivi che a parità di hardware costano 300 euro.
Il fatto che abbia mantenuto un valore costante nel tempo è un segnale positivo ma allo stesso tempo lo rende uno smartphone di nicchia. Con un prezzo di lancio di 449 euro avrebbe potuto convincere qualche utente in più!

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