Non smette di sorprendere Qualcomm con i suoi nuovi SoC SnapDragon basati su core Krait: i modelli main stream Snapdragon S2 ed S3 e anche gli high-end S4, oltre alla rete satellitare statunitense GPS offrono anche supporto a quella russa GLONASS, in modo da migliorare ricezione e fixing.
Come forse saprete, al fine di avere una triangolazione satellitare precisa ed affidabile della propria posizione, bisogna che si abbia un contatto con almeno quattro satelliti. Il network più utilizzato è quello GPS (Global Positioning System), costituito da un totale di 31 satelliti che descrivono diverse orbite attorno alla terra, in modo da offrire la massima copertura su tutta la superficie terrestre. In ogni caso agganciarne 4 su 31 non è così facile, soprattutto nelle aree urbane. Ultimamente dunque, al fine di migliorare la ricezione e la velocità di fixing, ossia il tempo impiegato da un ricevitore satellitare per acquisire i dati satellitari e di navigazione e per calcolare la posizione, si è pensato di sfruttare anche altre reti di satelliti.
La rete GPS statunitense infatti non è l'unica esistente, c'è anche l'europea Galileo e la russa GLONASS, che è quella che ci interessa. GLONASS, acronimo che sta per Global'naja Navigacionnaja Sputnikovaja Sistema o GLObal NAvigation Satellite System, è infatti una rete composta da 24 satelliti, in orbita a tre diverse quote e gestita dalle forze spaziali russe. Il primo device ad offrire supporto a GPS+GLONASS è stato il nuovo Apple iPhone 4S, ma anche i SoC Qualcomm SnapDragon S2, S3 ed S4 offriranno la stessa funzione.
Questa soluzione offre diversi vantaggi, alcuni evidenti, altri meno intuitivi ma non per questo meno importanti. Ad esempio in questo modo si migliora il consumo energetico. I SoC Qualcomm infatti saranno in grado di analizzare quale delle due coperture sia la migliore in un dato momento e in un dato luogo, e sceglieranno quale delle due reti contattare, agganciando il sistema GLONASS solo se non sarà disponibile un buon segnale GPS. In questo modo, passando subito al secondo sistema, si evita quindi di restare inutilmente in cerca di aggancio al primo sistema, attività che consuma molta energia.
Anche l'affidabilità cresce poichè la disponibilità di un secondo sistema con traiettorie diverse offre una maggior affidabilità e una copertura ancora più capillare della superficie terrestre, per cui sarà più facile avere un posizionamento preciso a prescindere da dove ci troveremo. Infine aumenta la precisione della localizzazione, diminuendo il margine di errore a soli due metri (di solito invece il margine è di circa 10-30 metri, a seconda delle consizioni), e diminuiscono i tempi di fixing, con un impatto positivo sulla durata della batteria e ovviamente sul servizio offerto. Un altro cellulare ad offrire questa funzionalità è il Samsung Galaxy S II distribuito da T-Mobile che, a differenza della versione di AT&T dotata di un SoC Samsung Exynos, è equipaggiata proprio con un Qualcomm SnapDragon S3.