Qualcomm Snapdragon 888 non teme confronti. Primi benchmark

Qualcomm ha diffuso i risultati dei benchmark effettuati su un reference design con Qualcomm Snapdragon 888 e, come già anticipato nel giorno dell'annuncio, questo processore è il più potente mai realizzato dall'azienda con ottime prestazioni per CPU, GPU e AI.

Gli smartphone con piattaforma Qualcomm Snapdragon 888 dovrebbero essere disponibili dall'inizio del 2021 e, stando alle informazioni iniziali rilasciate in occasione dell'annuncio del nuovo SoC, avranno prestazioni migliori dei modelli di vecchia generazione con un incremento del 25% per la CPU, del 35% per la grafica e ottimi risultati in alcune attività AI.

A distanza di qualche settimana dalla presentazione, Qualcomm ha diffuso i primi "numeri" a sostegno di quanto promesso ed in particolare una serie di risultati di benchmark che mostrano il punteggio del chip in test sintetici delle prestazioni. Dobbiamo sottolineare che non sempre queste prove sono indicative delle prestazioni reali di un processore, ma certamente forniscono dei dati per un confronto tra chip alla prova con lo stesso software di base. Quindi cosa è emerso?

Qualcomm Snapdragon 888 è il processore per smartphone più veloce realizzato dall'azienda fino ad oggi. E come ci aspettavamo, offre prestazioni della CPU in single-core e in multi-core più elevate rispetto allo Snapdragon 865 o Snapdragon 865+ con miglioramenti ancora maggiori nelle prestazioni grafiche. Tutto ciò non ci sorprende, perché è il primo SoC octa-core a presentare un single-core CPU ad alte prestazioni basato su ARM Cortex-X1 ed il primo ad integrare grafica Qualcomm Adreno 660. Ed ecco qui sotto un elenco riassuntivo dei punteggi:

Ciò che non emerge in questi benchmark è l'enorme salto generazionale nelle prestazioni dell'AI con il nuovo chip. In alcuni test, lo smartphone con Qualcomm Snapdragon 888 è fino a tre volte più veloce in funzionalità di intelligenza artificiale rispetto ad un modello con Qualcomm Snapdragon 865+. E tutto ciò potrebbe tornare utile per le applicazioni che sfruttano l'apprendimento automatico per eseguire operazioni come il riconoscimento e la classificazione delle immagini o il rilevamento di oggetti per le applicazioni di realtà aumentata, le regolazioni automatiche della scena nell'app fotocamera, il riconoscimento vocale sul dispositivo e language processing.

Teniamo a precisare che, a causa dell’attuale situazione sanitaria, non è stato possibile effettuare test di benchmarking hands-on da parte di terzi così Qualcomm ha intrapreso metodi alternativi che permettessero di replicare il più possibile i processi esistenti. In altre parole, i risultati dei test sono forniti direttamente dal produttore del chip, ma scopriremo le reali prestazioni quando i dispositivi saranno disponibili sul mercato. E non manca molto.