Intel procede con lo sviluppo dei suoi processori Medfield destinati agli smartphone, con la speranza di colmare il più velocemente possibile il gap che ancora li separa dalle soluzioni ARM-based. Il chipmaker californiano ha quindi confermato che entro la fine dell'anno saranno disponibili versioni dual core e con modulo 4G/LTE.


In un'intervista rilasciata a TechCrunch, il direttore del product marketing Intel, Sumeet Syal, ha confermato che il colosso di Santa Clara rilascerà entro la fine dell'anno una nuova versione del suo processore Atom Medfield, sviluppato per gli smartphone, che sarà dual core e dotato anche di supporto alle reti di nuova generazione 4G/LTE, con l'obiettivo di espandere poi, durante il 2013, il supporto da parte degli sviluppatori di app Android alla piattaforma x86.

Nel tentativo di recuperare il terreno perduto che separa attualmente le proprie soluzioni da quelle ARM based, tradizionalmente monopoliste in ambito smartphone, Intel sta dunque serrando i tempi il più possibile e la disponibilità di una versione della propria CPU dual core con anche il supporto 4G entro la fine dell'anno è indubbiamente un passo avanti. Se dunque l'arrivo di un processore che integri il modulo WiFi è ancora lontano, come dimostra il progetto RosePoint, altrettanto non si può dire per quello dotato di modulo LTE, ma la situazione è ancora lontana dall'essere definibile come rosea.

Al momento infatti l'unico prodotto a far uso della CPU Intel è il nuovissimo Motorola Razr i, il chipmaker dunque dovrà lavorare contemporaneamente su più fronti, oltre a quello che prevede un rapido sviluppo tecnologico del proprio prodotto. Intel infatti dovrà anzitutto convincere più produttori della bontà di questo processore, in modo da ampliare il parco di smartphone che ne fanno uso. Questa a sua volta sembrerebbe essere la premessa indispensabile per convincere gli sviluppatori a rendere compatibili le proprie app con l'architettura x86.

Attualmente infatti siamo ancora indietro da questo punto di vista e diverse app, anche importanti, non funzionano con Medfield, ad esempio il browser Google Chrome, anche se Motorola ha confermato che dovrebbe funzionare per il momento in cui il proprio smartphone sbarcherà effettivamente sul mercato. Ma per ottenere entrambi gli obiettivi il nodo cruciale è costituito ovviamente dalle prestazioni, senza le quali non arriveranno mai altri produttori.

Qui la guerra è aperta: Syal da un lato sostiene che Medfield già in versione single core è in grado di surclassare molte delle soluzioni dual e persino quad core ARM based presenti sul mercato, grazie al supporto alla tecnologia HyperThreading e che mentre altri produttori non fanno che aumentare il numero di core per ottenere più potenza di calcolo Intel si stia concentrando piuttosto sull'architettura per conseguire lo stesso scopo ottimizzando al tempo stesso i consumi.

Tuttavia la sensazione diffusa, corroborata per altro da alcune prove, anche se indirette, è tutt'altra e cioè che al momento le prestazioni del nuovo Atom non siano ancora all'altezza degli avversari, anche se forse potrebbe trattarsi più che altro di un'ottimizzazione ancora insufficiente del sistema operativo Android, cosa che però non cambia la sostanza dei fatti e cioè che Intel ha ancora parecchia strada da percorrere prima di trovare una vera competitività in questo redditizio segmento di mercato.

Prodotti correlati e prezzi

Tutti i migliori computer portatili, convertibili e tablet in offerta su Amazon
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti

Loading comments, just a second!

Questo sito impiega cookie. Utilizzandolo accetti le condizioni riportate nella Informativa sulla Privacy