Test
In attesa che arrivino sul mercato i primi prodotti dotati di APU AMD della serie A, gli unici test disponibili sono quelli che ci ha mostrato AMD stessa, che commenteremo per completezza di informazione, riservandoci poi di verificare sul campo prestazioni reali e rapporti con le performance della concorrenza.
Per il primo test si è utilizzato ArcSoft TotalMedia Theatre 5, un player con capacità di sfruttare OpenCL e SimHD. Le prime sono delle librerie per il GPGPU (General Purpose GPU), mentre il secondo è un plug-in ed entrambi sono utilizzati per effettuare l'upscaling via hardware dei filmati, portandoli da una certa risoluzione ad una superiore, di solito di tipo Full HD 1080p. Il grafico mostra come l'abilitazione di queste nuove funzioni faccia scendere la percentuale di load della CPU di circa il 10-15 %.
Nel secondo test è stato invece impiegato ArcSoft Showbiz 5, un software per l'editing video, anch'esso in grado di avvantaggiarsi delle funzioni offerte da OpenCL, SimHD e UVD3 per le operazioni di encoding e decoding via hardware. Anche qui le capacità delle nuove APU Llano sono messe in risalto. Come avevamo già analizzato qualche tempo fa in un altro articolo, però basato sulle APU di fascia bassa E-350 e C-50, il progetto Fusion ha portato effettive capacità di content creation anche in quegli ambiti dove fino a pochi anni fa era impensabile riuscire a realizzare un task di videoediting in tempi accettabili. Se quindi le APU Zacate e Ontario hanno reso questo possibile, almeno in parte, per i netbook, le nuove APU Llano estendono queste capacità. A differenza delle APU di fascia entry level infatti qui non solo è possibile godere di possibilità di deconding hardware, ma anche sfruttare le capacità di calcolo della GPU per svolgere task ancora più impegnativi, come ad esempio l'encoding dei filmati, con evidente vantaggio per l'utente finale, che non dovrà più acquistare per forza pesanti e costosi desktop replacement per creare i propri contenuti.
Il terzo test fa uso di Vreveal 3.0, un software per migliorare la qualità dei video, stabilizzandoli. I test svolti prevedevano il rilevamento dei tempi di esportazione di un video a 1080p e la velocità della preview, dopo aver applicato via hardware un filtro per la pulizia da difetti ed artefatti, grazie al supporto del programma alle OpenCL. I risultati parlano chiaro ed è possibile osservare come, utilizzando la sola CPU per svolgere l'intera operazione la APU AMD risulti meno performante della controparte Intel in entrambi gli scenari, ma poi, grazie alla possibilità di sfruttare anche la GPU per svolgere i calcoli complessi, offra vantaggi significativi. Ancora una volta quindi il vero valore aggiunto di queste APU è la componente GPU e soprattutto la possibilità di sfruttarla per operazioni di calcolo accelerato.
Passando ai giochi, AMD dà molta enfasi non solo alle prestazioni generali, ma anche al supporto offerto per le API DirectX 11. Nel primo grafico la casa di Sunnyvale mostra infatti come le prestazioni della APU Llano AMD A8-3510MX, un quad core da 1.8 GHz, siano superiori a quelle della CPU Intel Core i5-2410M, che però è un dual core, anche se funzionante a una frequenza superiore, di 2.3 GHz. In ogni caso, siccome si sta parlando di giochi, è ovvio che il componente più importante è la GPU. Il grafico mostra come il sottosistema grafico integrato di Intel sia meno performante con titoli basati sulle più vecchie DirectX 9 e non supporti affatto le DirectX 11.
A Sunnyvale danno particolare rilevanza soprattutto a quest'ultimo aspetto in quanto le nuove librerie grafiche, oltre a permettere una qualità degli effetti ovviamente migliore, offrono anche prestazioni superiori a parità di carico di lavoro.
Come si può vedere quindi, con la APU AMD A8-3510MX si potrà giocare anche a un titolo recente che utilizza le DirectX 11, come Dirt 3, con pochi compromessi. Con dettagli medi, senza il pesante filtro AntiAliasing e con una risoluzione di 1366 x 768 pixel, di tipo HD 720p quindi, adatta anche a display esterni più grandi, la APU AMD garantisce 43 frame al secondo contro i 22 della controparte Intel Core i5-2410M.