AMD Fusion e accelerazione hardware: test di montaggio videoFacciamo il punto della situazione sull'accelerazione hardware di AMD Fusion servendoci di Corel VideoStudio Pro X4: quali benefici per il video editing su netbook e notebook ultraportatili?


Fino a non molto tempo fa notebook ultrasottili e netbook sono stati considerati dispositivi adatti unicamente alla fruizione di contenuti, ma non certo a produrli. Tutto ciò che non rientrava nella navigazione Web e nelle applicazioni tipo office era precluso a questa classe di device, ed in particolare il montaggio video. Infatti, la potenza limitata delle CPU a disposizione e spesso la mancanza di un acceleratore video adeguato, hanno per molto tempo seriamente limitato l'impiego degli ultraportatili economici in tale scenario d'uso.

Con l'avvento delle soluzioni Fusion di AMD però le prospettive stanno rapidamente cambiando. Come sappiamo, il colosso statunitense ha unificato in un unico die sia la CPU che la GPU, con la prospettiva di servirsi dell'apporto delle risorse del motore grafico per velocizzare le prestazioni generali del sistema.

Le potenzialità sono enormi, anche se per il momento il supporto per l'accelerazione hardware su piattaforma AMD Fusion è sostanzialmente limitato alla tecnologia UVD (Unified Video Decoder), ormai giunta alla terza generazione: un motore hardware dedicato al decoding, indispensabile per riprodurre video HD sul portatile senza sovraccaricare di lavoro la CPU, ma che può essere utilizzato anche per velocizzare il montaggio video sui portatili del segmento ultramobile.

Schema di un processore AMD Fusion: si noti l'unità UVD

Come vedremo nel corso di questo articolo, programmi di video editing appositamente ottimizzati, come Corel VideoStudio Pro X4 o Cyberlink PowerDirector 9 (qui l'analisi dei test effettuati da UMPCportal), possono sfruttare il motore UVD per la decodifica delle tracce video, con un sensibile miglioramento in termini di prestazioni e consumi. Purtroppo gli 80 core delle GPU Radeon integrate nelle attuali APU Fusion di fascia bassa non sono abbastanza veloci da apportare un miglioramento sul fronte della codifica video, ma possono comunque essere utilizzate per accelerare alcuni effetti post produzione (qui un illuminante approfondimento di UMPCportal sull'argomento). Ne consegue che l'attuale supporto GPGPU (General Purpose GPU) nel montaggio video è assai modesto, ma la possibilità di sgravare la CPU dai compiti di decodifica, affidandoli alla tecnologia UVD3, è già di per sé sufficiente a garantire un evidente miglioramento delle performance.

Per misurare quale sia concretamente l'entità di questo vantaggio, abbiamo provato ad eseguire un task molto comune fra chi fa video editing a livello amatoriale: la creazione di un video MPEG2 a 25fps in formato 720p, unendo una copertina ad una traccia video AVCHD, con l'aiuto di Corel VideoStudio Pro X4.

 

 

  • Indietro
  • Avanti
Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti