Conclusioni
Se ci si soffermasse ad analizzare esclusivamente le prestazioni, la valutazione che ne verrebbe fuori è che AMD ha fatto un ottimo lavoro rispetto al passato, migliorando le prestazioni globali e soprattutto aumentando drasticamente quelle legate alla potenza elaborativa della GPU, contenendo nel contempo i consumi totali, così da essere più appetibile che in passato per i sistemi mobile, dove autonomia e comfort di utilizzo sono fondamentali per il successo di una piattaforma.
Al momento attuale comunque, sempre guardando i semplici risultati, ci troveremmo di fronte a una dicotomia che non permette un facile orientamento. I prodotti Intel mantengono infatti ancora un discreto vantaggio elaborativo per quanto riguarda le performance legate alla sola CPU, restando invece molto indietro per il comparto video.
Tutto questo però è in qualche modo secondario, perché esprimere un giudizio sul metro delle pure prestazioni non ci permette di comprendere a fondo la portata del lavoro che AMD ha svolto negli ultimi anni e che va invece posto all'interno di un più ampio contesto di cambiamenti che stanno riguardando soprattutto il segmento mobile, ma non solo. Il mondo consumer si sta spostando sempre più decisamente verso il multimedia e l'intrattenimento e questi due ambiti passano inevitabilmente attraverso le immagini, che siano esse foto, flussi video o videogiochi. Il rendering 2D e 3D e le capacità di accelerazione hardware di encoding e decoding rappresentano dunque altrettante chiavi di volta di questo trend dominante.
In questo scenario le capacità di calcolo in virgola mobile, alla base di questo tipo di operazioni, diventano fondamentali. Guardandola da questa prospettiva allora ecco che ha più senso sia la volontà di AMD di raggiungere i 10 Teraflops entro il 2020 sia il grafico riportato qui sotto, che vede già ora una potenza di calcolo in virgola mobile molto più elevata per le APU AMD rispetto a quelle intel, anche se appunto negli scenari odierni questa maggiore capacità di calcolo non si traduce poi sempre direttamente in un vantaggio in termini di performance, anzi abbiamo visto che le CPU Intel in alcuni casi sono ancora avanti.
Se si ragiona in prospettiva però è ovvio che AMD abbia una posizione di vantaggio sulla strada della cultura visuale, di cui per altro ultimamente parlano sempre più spesso anche al quartier generale di Santa Clara. I programmi in grado di avvantaggiarsi delle possibilità offerte dal supporto GPGPU saranno infatti sempre di più e, man mano che le capacità saranno più fruttate, anche gli utenti consumer diverranno sempre più fortemente interessati a prodotti che possano offrire tali vantaggi, mettendo in secondo piano le capacità di calcolo della sola CPU per indirizzarsi con sempre maggior decisione verso quei processori eterogenei di cui abbiamo parlato all'inizio.
Come abbiamo già spiegato in apertura non siamo che all'inizio di questo percorso e le APU Llano, pur essendo basate ancora sulla vecchia architettura K10.5, a sua volta mutuata dalla precedente K8, hanno già dimostrato grandi potenzialità su questa strada, potenzialità che inizieranno a essere pienamente espresse solo quando nel 2012 arriveranno le nuove APU AMD basate su core Bulldozer e su nuovi processori grafici integrati.
Al momento attuale comunque le soluzioni AMD sono riuscite anzitutto a cambiare la percezione dei chip AMD da parte degli utenti consumer. In passato infatti l'immagine di CPU che scaldavano e consumavano molto e una certa mancanza di supporto da parte dei produttori, che hanno sempre relegato i prodotti AMD per il mobile a pochi ed economici dispositivi, ha giocato a sfavore della casa di Sunnyvale. Ora però i device basati sulle APU Zacate e Ontario stanno riscuotendo successo di mercato e attenzione da parte dei media specializzati e i consumatori sono più propensi ad accordare fiducia a tali prodotti.
Llano non è che un altro mattoncino, un altro passo sulla strada che, nei progetti di AMD, dovrebbe riportare l'azienda alla ribalta, restituendole il ruolo di protagonista del mercato, che le manca da alcuni anni nel settore dei portatili. Con Le APU Llano sarà già possibile accedere a funzioni avanzate prima impensabili su notebook economici, offrendo quindi un ottimo bilanciamento tra prestazioni della CPU e della GPU, anche se, chi necessiti oggi di una maggior potenza di calcolo del solo processore, deve ancora rivolgersi alle soluzioni Intel, ma a un costo maggiore.
Vedremo quindi in futuro come si evolverà il quadro generale, ma quel che è certo è che questa volta AMD ha intuito il trend del mercato con molto anticipo ed ha iniziato per tempo a lavorare in quella direzione, forte anche della superiore esperienza in campo multimediale offerta dall'acquisizione di ATI.