Come riferisce Digitimes, da una recente analisi condotta da iSuppli e riguardante le vendite di CPU durante il secondo trimestre dell'anno e pubblicata in questi giorni, sarebbe emerso che AMD avrebbe guadagnato quote di mercato, in modo del tutto inatteso. Il chipmaker di Sunnyvale, infatti, ha acquistato 2.5 punti percentuali rispetto al primo trimetre del 2007, strappando così il 13.4% delle quote di mercato sull'intero business dei processori, che comprende quelli montati su dispositivi high-end e consumer, nei sistemi desktop e notebook.
Ovviamente, la crescita di AMD è avvenuta a danno di Intel, che nello stesso trimetre dell'anno ha perso 2 punti percentuali, con una quota di mercato che si assesta sul 78.8%. Nonostante la fetta di mercato di Intel è ancora assai ampia, tuttavia i risultati odierni sono ben lontani dalle stime presentata dalla stessa società di analisi iSuppli, lo scorso mese di Luglio, che prevedevano un incremento per entrambe le aziende pari allo 0.5%.
Il buon risultato incassato da AMD ha chiuso un periodo nero per l'azienda, che fra la fine del 2006 e il primo trimestre del 2007, aveva registrato un picco negativo nelle ventite , passate dal 16.8% al 10.9%.
Secondo glioperatori del settore, l'incremento registrato da AMD durante il secondo trimestre sarebbe dovuto alla crescita delle vendita di notebook, PC desktop e sistemi server, nonostante si assista ad un lento abbassamento dei prezzi medi di vendita per le CPU, soprattutto dopo il lancio dei nuovi processori Intel Santa Rosa, a Maggio del 2006. Certamente ha influito positivamente il rilascio dei primi modelli di computer portatili AMD-based da parte di PC vendors tradizionalmente legati ad Intel da accordi di esclusiva (ad esempio Toshiba).
Ad ogni modo, sia AMD che Intel contano di contendersi il mercato ricorrendo ad una politica aggressiva dei prezzi, che secondo Matthew Wilkins, analista di iSuppli, si protrarrà per l'intero 2007, soprattutto nel segmento low-end di PC desktop e notebook. A tutto vantaggio dei consumatori!