Per Palm Pre è arrivato il momento del debutto: il nuovo smartphone dell'azienda californiana è disponibile dalla mattina del 6 giugno presso gli store statunitensi. L'afflusso degli acquirenti è stato tale da consentire la creazione di file davanti ai negozi.
Palm Pre, ultima scommessa del produttore di Sunnyvale, ha debuttato il 6 giugno sul mercato statunitense presso gli store di Sprint Nextel, Best Buy e Radio Shack. Il successo del nuovo smartphone era già annunciato, ma probabilmente non ci si aspettava una risposta simile da parte dei consumatori. Anche se il fenomeno non ha raggiunto quello verificatosi per il lancio del telefono multimediale di Apple iPhone, alcune ore prima dell'apertura dei negozi si sono create discrete file di utenti, desiderosi di mettere le mani sul Palm Pre e di provare il nuovo sistema operativo "Palm webOS".
In particolare i negozi di Best Buy sono stati assaltati all'arma bianca dagli acquirenti, ed hanno terminato le scorte in poche ore: a differenza dei negozi di Sprint infatti, Best Buy ha distribuito gli smartphone di Pre direttamente al prezzo di 199 dollari, e non a 299 dollari con mail-in rebate di 100 dollari. Ciò nonostante va sottolineato che gli store Best Buy avevano una scorta iniziale di prodotti inferiore a quella dei negozi dell'operatore telefonico. Sia Palm che Sprint Nextel hanno evitato di divulgare le loro stime di vendita, ma l'intervento degli analisti è stato inevitabile.
Secondo Philip Cusick di Macquarie Securities, Palm e Sprint dovrebbero riuscire a distribuire un milione di dispositivi nel corso del primo trimestre, e almeno 6 milioni entro la fine dell'anno fiscale 2011. In base a tali previsioni è possibile effettuare un confronto con le vendite dei maggiori rivali di Palm Pre: AT&T attivò nel primo trimestre circa 2.4 milioni di Apple iPhone 3G ed un milione di BlackBerry Bold. Verizon Wireless ha venduto invece nel corso del trimestre successivo al lancio 2 milioni di BlackBerry Storm. Il successo di Palm Pre è fondamentale sia per Palm, che ha chiuso il 2008 in rosso a causa della crisi e della concorrenza spietata di Apple e RIM, e per Sprint, terzo operatore statunitense, desideroso di riscattarsi dai risultati deludenti degli ultimi anni.