Jen-Hsun Huang, CEO di Nvidia, ha riconosciuto alcune cause che spiegherebbero le basse performance nelle vendite dei primi tablet Android, rispetto al popolare Apple iPad. Prezzi e mancanza di contenuti sarebbero le principali motivazioni.


Malgrado un debutto segnato da numerosi annunci di prodotti ed una forte spinta impressa da Nvidia e dalla sua famiglia di processori mobile, Tegra 2, nelle grandi fiera internazionali di elettronica, la realtà commerciale si è rivelata meno entusiasmante per quasi tutti i produttori di tablet Android. Osservatori ed analisti del mercato hanno tentato di determinare le ragioni di questa timida partenza e le conseguenze per le aziende che si lanciano in questo segmento, rilevando sempre un netto svantaggio rispetto ad Apple.

Jen-Hsung Huang, CEO di Nvidia, ha la sua idea su tale fenomeno. Principalmente, e senza grandi sorprese, il prezzo dei tablet condizionerebbe l'acquisto da parte dei clienti. 500 dollari (e 500 euro in Europa) è il prezzo di riferimento per i tablet Android, troppo costosi. Le versioni WiFi-only dovrebbero avere un prezzo conpetitivo, risultando quindi più allenttanti rispetto ai modelli forniti di modem 3G integrato. Tra le cause, il CEO di Nvidia riconosce anche la visibilità negli spazi commerciali e le difficoltà di comunicazione nella descrizione delle loro caratteristiche tecniche. A questo proposito, infatti, vi sarebbe una specifica strategia di comunicazione realizzata per indicare chiaramente i punti forti dei tablet.

Infine, a salire sul banco degli imputati, sarebbero i contenuti multimediali la cui mancanza segna nettamente la differenza tra un tablet iPad ed un tablet Android. Secondo il CEO di Nvidia, tuttavia, la situazione potrebbe presto cambiare grazie agli annunci del Google I/O e all'arrivo di Android 3.1 Honeycomb. Nvidia, quindi, starebbe pagando alcuni errori di gioventù?

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