Microsoft Surface RT a 199 dollari?Secondo alcune fonti anonime Microsoft potrebbe proporre sul mercato il proprio tablet Surface RT, quello dotato di processore ARM, a un prezzo di soli 199 dollari, simile a quello del Google Nexus 7. Tecnicamente la cosa sarebbe possibile, ma altamente destabilizzante per l'intero mercato e forse controproducente per Microsoft stessa.


Il prossimo 26 ottobre esordirà ufficialmente Windows 8, l'ultimo sistema operativo sviluppato da Microsoft e con esso ovviamente giungeranno subito sul mercato diversi device che ne faranno uso, sia notebook che tablet. Il colosso di Redmond ne produrrà due versioni, una per processori x86 e una per architetture ARM, quest'ultima si chiamerà Windows RT e nei giorni scorsi sono stati ufficializzati i partner OEM del day one. Oltre ad essi però Microsoft ha anche deciso di scendere in campo in prima persona, con un tablet tutto suo, chiamato Surface, una decisione che ha già incontrato forti critiche, proprio da parte dei partner storici, primo tra tutti Acer, che hanno paura che una tale mossa possa compromettere il complesso ecosistema del mondo PC.

Microsoft Surface

E' ovvio infatti che ormai Microsoft miri a trasformarsi in un'azienda verticale a fortissima integrazione, come Apple, ma si tratta di un modello di business decisamente opposto a quello seguito negli ultimi 25 anni e che quindi, per essere realizzato, richiederà diversi anni e una serie di passaggi dolorosi quanto rivoluzionari, per il mercato e per tutti i produttori. La paura di Acer è legata anzitutto al costo finale dei tablet Microsoft che, come abbiamo spiegato in passato, sono anche molto evoluti e raffinati dal punto di vista tecnologico.

Secondo il produttore asiatico infatti se dovessero rimanere nel range dei 600 dollari avrebbero un impatto minimo altrimenti metterebbero in seria difficoltà i partner, non in grado di proporre prodotti di livello pari allo stesso prezzo. Le stime elevatissime di cui vi abbiamo informato sia a giugno che a luglio del resto non facevano presagire affatto questo rischio, ora però Ars Technica cita alcune fonti anonime secondo le quali la versione RT del tablet Surface potrebbe essere proposta a soli 199 dollari, un prezzo competitivo con i tablet Google Nexus 7 o Amazon Kindle Fire ma che riapre di fatto il difficile dibattito. dal punto di vista strettamente tecnico infatti nulla impedirebbe a Microsoft di vendere i propri tablet a un prezzo simile.

L’azienda ad esempio potrebbe semplicemente accettare di vendere i propri prodotti sottoprezzo, realizzando delle perdite che dovrebbero poi essere compensate dagli introiti generati da sistema operativo e app. Questa scelta inoltre consentirebbe al gigante di diffondere presto e facilmente le proprie soluzioni sul mercato, vincendo la diffidenza da parte degli utenti per un ecosistema nuovo che potrebbe rivelarsi ancora acerbo e soprattutto per la mancanza di un app store sviluppato. Per ottenere questi obiettivi Microsoft avrebbe anche una seconda strada, simile a quella appena intrapresa per le XBox 360, vendute appunto sottocosto nella speranza di guadagnare poi dagli accessori e dagli abbonamenti ai vari servizi offerti.

Tuttavia approcciarsi sin da subito in questo modo al mercato avrebbe una serie di conseguenze fortemente negative. Anzitutto come detto i partner di Microsoft sarebbero  messi in difficoltà enormi, che potrebbero divenire insormontabili, non essendo in grado di offrire soluzioni competitive a un prezzo simile, costringendoli di fatto ad abbandonare l'OS di Redmond in favore ad esempio di Google Android. In questo caso Microsoft resterebbe senza partner hardware per quanto riguarda il mercato ARM e, almeno al momento, non sarebbe di certo in grado di far fronte da sola alla richiesta, visto che manca di know-how, partner e reti di rapporti consolidate che gli consentano di produrre unicamente da sé la quantità di device adatta alle richieste del mercato.

Insomma Microsoft si trova a quella che sarà forse la più grande svolta epocale, non solo sua ma dell'intero mercato ed ogni decisione, compresa quella sul prezzo, dovrà essere attentamente vagliata e ponderata affinché non si ritorca contro l'azienda stessa. Il modello di business di Apple potrà infatti sembrare più appetibile ed adatto agli scenari contemporanei ma non sarà così semplice né così veloce abbandonare la strada attuale per la nuova. L’azienda di Cupertino ha infatti costruito il suo approccio pazientemente per anni e nemmeno un colosso come Microsoft può invece pensare di avere la forza sufficiente per riuscire ad attuare una rivoluzione così profonda in tempi così ristretti.

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