L'Intel Developer Forum di Taipei vede subito protagonista la piattaforma che andrà a sostituire l'attuale Menlow (ex Centrino Atom): integrerà un SoC caratterizzato da una spiccata autonomia e supporto per ogni tipo di connettività.
Ancora una volta si torna a parlare di tecnologie future durante l'Intel Developer Forum, manifestazione che si terrà a Taipei dal 20 al 21 ottobre 2008. Il Senior Vice President e General Manager di Intel Ultra Mobility Group, Anand Chandrasekher, ha sottolineato l'importanza dello sviluppo tecnologico, che ha condizionato il modo di concepire oggi il Web: "L'innovazione tecnologica catalizza le collaborazioni industriali, modelli di commercio ed esperienze utente che insieme daranno forma ai prossimi 40 anni. Quando un miliardo di persone si connetterà ad Internet e ne farà esperienza, vi saranno significative opportunità per il potenziamento della tecnologia e lo sviluppo di dispositivi progettati allo scopo di soddisfare esigenze computazionali sempre più mirate".
Citando ovviamente anche la prossima architettura per microprocessori Intel Nehalem, Chandrasekher non ha potuto fare a meno di soffermarsi su Moorestown, la piattaforma ultra-mobile per dispositivi UMPC e MID che andrà a sostituirsi ad Intel Menlow, precedentemente conosciuta come Centrino Atom e basata sui processori con core Silverthorne. Moorestown, del quale è stata esibita la primissima demo, è un circuito integrato identificabile come System on a Chip (SoC) che come da tradizione sarà caratterizzato da tre componenti chiave: il processore Atom Lincroft, che integrerà anche il chipset, un chip dedicato alle funzioni di I/O, con nome in codice Langwell, ed infine una nuova scheda per le connettività senza fili, denominata Evans Peak.
Atom Lincroft racchiude in realtà l'intero chipset in un unico chip da 45 nanometri, che includerà non soltanto il processore, ma anche il controller per la memoria RAM, ed il sottosistema grafico integrato (rendendolo estremamente simile, dal punto di vista concettuale ai Nehalem dual core Auburndale di Calpella): la sua peculiarità sarà un consumo estremamente ridotto, tanto da essere stimato come 10 volte inferiore alle attuali soluzioni Intel Silverthorne. Langwell sarà in sostanza un semplice Communications Hub, che si occuperà della gestione Input Outupt (wireless, storage, display etc.).
Il nuovo modulo Evans Peak invece integra le connettività senza fili 802.11b/g, il Bluetooth 2.0, il WiMAX, GPS, supporterà collegamenti con eventuali chip di terze parti per il 3.5G (è già stata annunciata una collaborazione con Ericsson) e la TV Mobile. Secondo Chandrasekher, Moorestown riuscirà finalmente ad estendere le funzionalità per una esperienza Internet completa anche in dispositivi ultraportatili come gli UMPC, MID ed in generale la categoria di prodotti denominata smartphone: non è dunque un caso che si vociferi di una possibilie implicazione della nuova piattaforma Intel mobile per future versioni del telefono multimediale iPhone di casa Apple.