Analizziamo i nuovi processori Tiger Lake-U, Intel Core i7-1195G7 e Core i5-1155G7 che, insieme al modulo Intel 5G Solution 5000, saranno alla base di una nuova generazione di notebook thin-and-light.
In oltre un anno di emergenza COVID, le nostre abitudini d'uso dei PC sono cambiate radicalmente. Sono emerse nuove modalità di lavoro, studio e comunicazione che lasceranno un'impronta duratura anche quando l'emergenza sarà superata. Il futuro sembra indirizzato verso esperienze "ibride", che abbinano attività in presenza ed attività da remoto, una combinazione che rispecchia alla perfezione la natura dei computer portatili.
I notebook, che siano clamshell o 2-in-1 convertibili, sono già in grado di realizzare una esperienza di computing ibrida, ma ovviamente c'è sempre un margine per migliorare connettività, efficienza e prestazioni.
Non a caso, l'ultimo annuncio di Intel riguarda proprio questi tre temi, partendo dalle performance e dall'efficienza con due nuovi processori a basso voltaggio Intel Core U-series di undicesima generazione (nome in codice Tiger Lake serie U o UP3): Intel Core i7-1195G7 e i5-1155G7.
L'Intel Core i7-1195G7 è stato presentato come i primo processore Intel Core serie U a 5GHz ma in realtà questa frequenza era stata già toccata dall'Intel Core i7-11375H SE che è a tutti gli effetti un processore serie U ma inserito nella gamma Core H per opinabili decisioni di marketing. È invece la prima volta che un processore mobile Intel tocca questa soglia di frequenza su un TDP-up di 28W.
Come già sui Core H35, la frequenza di 5GHz viene raggiunta su un singolo core grazie alla tecnologia Turbo Boost Max 3.0. Non manca ovviamente anche la grafica integrata proprietaria Xe-LP con un numero variabile di execution unit (fino a 96) che prende il nome commerciale di Intel Iris Xe. Da sola, senza l'ausilio di una GPU dedicata, permette di giocare in 1080p a 30fps e di sfruttare le più recenti tecnologie per un'esperienza multimediale più coinvolgente come Dolby Vision con accelerazione hardware e HDR10. Il nuovo Core i7-1195G7 offre anche un piccolo incremento della frequenza di clock massima della GPU da 1,35GHz a 1,4GHz.
A parte la frequenza di boost di CPU e GPU, le caratteristiche restano le stesse degli altri chip della famiglia Tiger Lake-U (UP3) come il supporto integrato per Thunderbolt 4, la decodifica AV1, l'acceleratore Intel Gaussian Neural Accelerator 2.0 (GNA 2.0), la litografia 10nm SuperFin, 4 linee PCI-Express Gen4 attaccate direttamente alla CPU e l'imaging processor IPU6.
Suscita qualche perplessità il fatto che anche il controller di memoria sia invariato e permetta di gestire fino a 64 GB DDR4-3200 o fino a 32 GB LPDDR4X-4266. Manca quindi ancora il supporto per le memorie LPDDR5 che erano una delle funzionalità dei processori Tiger Lake annunciate ma non ancora implementate e attese per un refresh della gamma di CPU. Evidentemente questa funzionalità arriverà con un prossimo ulteriore aggiornamento della gamma di processori mobile di Intel.
Processor number | Core | Thread | L3 cache | Frequenza base | Frequenza massima | cTDP-down | cTDP-up | GPU | Frequenza GPU | Memoria |
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Intel Core i7-1195G7 | 4 | 8 | 12MB | 2,9GHz | 5GHz | 12W | 28W | Intel Iris Xe 96EU | 1,4GHz | DDR4-3200, LPDDR4X-4266 |
Intel Core i5-1155G7 | 4 | 8 | 8MB | 2,5GHz | 4,5GHz | 12W | 28W | Intel Iris Xe 80EU | 1,35GHz | DDR4-3200, LPDDR4X-4266 |
L'Intel Core i5-1155G7 segue la stessa logica dell'i7-1195G7, con un leggero aumento delle frequenze di picco di CPU e GPU a dispetto però di una riduzione delle frequenze di base per mantenere lo stesso profilo termico complessivo.
Prestazioni
Parlando di prestazioni e benchmark, Intel dichiara un vantaggio complessivo del 25% a favore del suo Core i7-1195G7 rispetto alla soluzione concorrente AMD Ryzen 7 5800U. La slide seguente contiene un grafico comparativo che mostra un nettissimo gap di prestazioni di gioco anche se, spulciando le note sui test, ci siamo resi conto che il processore Intel ha un PL1 di 28W e un Intel Dynamic Tuning Technology a 35W contro i 15W della CPU AMD nelle performance sostenute, che salgono a ~25W con AMD μProf. I benchmark utilizzati comprendono 3DMark Fire Strike, un monitoraggio degli FPS con 10 titoli fra i più comuni e la riproduzione di uno scenario tipo con Counter-Strike: Global Offensive e streming su Twitch tramite Open Broadcaster Software (OBS). In base ai test, il Core i7 ha migliori prestazioni da un minimo di 1,46x in Fortnite ad un massimo di 2,7x in Valheim.
L'altro campo nel quale i processori Intel Core Tiger Lake-U splendono ed offuscano la concorrenza è quello della creazione dei contenuti. Qui i distacchi dell'AMD Ryzen 7 5800U variano a seconda dello scenario: nella transcodifica con Handbrake, Intel vanta performance 8 volte superiori per merito dell'accelerazione hardware di Quick Sync; il divario resta ampio ma si riduce a 2x nell'editing video con Adobe Premiere Pro.
Intel 5G Solution 5000
La leadership di Intel nel settore dei processori per notebook è insidiata da più fronti. AMD con i suoi ultimi processori Ryzen serie 5000 lancia una sfida diretta sul campo delle prestazioni, mentre Quacomm con la sua piattaforma per Always Connected PC fa valere il suo background ultramobile puntando su connettività ed efficienza. Per questa ragione, il più recente annuncio di Intel comprende, oltre ai due nuovi processori Core U-series, anche una novità sul versante della connettività. Parliamo del modulo M.2 Fibocom FM350-GL che costituirà la base della Intel 5G Solution 5000, la prima soluzione 5G di Intel certificata dai carrier a livello globale.
Acer, ASUS ed HP sono i primi tre OEM che integreranno la Intel 5G Solution 5000 entro la fine dell'anno, ma nel 2022 il numero dovrebbe aumentare per un totale di oltre 30 differenti modelli di portatili con il 5G di Intel a bordo. Purtroppo però il modulo M.2 di Fibocom, frutto della collaborazione con Mediatek che fornisce il firmware del modem, sembra già sulla carta meno evoluto rispetto a quelli recentemente proposti da Qualcomm che, fra le altre cose, includono anche il supporto per mmWave.
Inoltre il modulo di Fibocom ed Intel non ha il formato standard M.2 2242 perché ha dimensioni maggiori di 30x52cm che potrebbero rendere difficile il suo montaggio su chassis non predisposti. È invece ampio il supporto software che include anche Linux e Chrome OS oltre a Windows.
Specifiche tecniche Intel 5G Solution 5000 (Fibocom FM350-GL)
- Modem: 5G NR, 4G LTE/, 3G WCDMA
- Fattore di forma: M.2
- Dimensioni: 30x52x2.3mm
- Bande: Sub 6GHz Range (Global Coverage)
- Velocità: 4.7Gbps DL, 1.25Gbps UL, 1.6Gbps Cat 19 DL (LTE), 0.150Gbps UL(LTE)
- SIM: eSIM
- Copertura: Nord America, EMEA, APAC, JPN, AUS (ATT, VZW, VDF, Telefonica, CMCC, Swisscom, DT, SFB, Docomo, Orange, Sprint, CUC, CTC, Telstra, Optus, TMO, KDDI)
- Sistemi operativi: Windows, Chrome, Linux
- Interfaccia: PCIe Gen3
- Temperature: -10oC to +55oC
- Piattaforme supportate: Intel Tiger Lake, Intel Alder Lake
Disponibilità
I nuovi processori saranno installati in oltre 60 nuovi notebook consumer, ed il numero continuerà a salire in vista delle vacanze quando Intel conta di raggiungere ben 250 modelli di portatili e convertibili basati su Intel Core-U 11Gen da parte di tutti i principali OEM.
Molti di questi notebook rientreranno nel programma Intel Evo che vede il chipmaker californiano impegnato a co-ingegnerizzare (e in qualche modo controllare) l'intero processo produttivo, assicurandosi che siano impiegati ed integrati al meglio componenti che possono garantire una lunga durata della batteria, eccezionale reattività di sistema, connettività e ripristino da standby istantaneo.
Quasi tutti i nuovi modelli avranno connettività Wi-Fi 6/6E concretizzando l'impegno di Intel per la diffusione di questa tecnologia. La connettività Wi-Fi del resto è da sempre uno dei capisaldi della piattaforma per notebook Intel fin dalla sua nascita sotto il brand Centrino, quindi non siamo sorpresi che il chipmaker californiano continui a promuovere i più recenti standard di connettività wireless, che adesso includono ovviamente anche le reti mobile broadband 5G.