Nel secondo trimestre del 2017 (quindi prima dell'estate), Intel dovrebbe rilasciare dei nuovi modelli di Compute Stick basati su processori Intel Apollo Lake. Le prime informazioni in una roadmap.


Per quanto piccola e poco potente, la Intel Compute Stick è un PC a tutti gli effetti: basta collegare la chiavetta (poco più grande di un comune pendrive) alla porta HDMI della TV, inserire il cavetto per alimentarla ed eseguire il suo sistema operativo (Windows, Android, Linux ed altri) sul grande schermo in salotto, sul monitor dello studio o su un pannello LCD in negozio. Fino ad oggi, Santa Clara ha rilasciato diversi modelli di Compute Stick per ciascuna delle generazioni dei suoi processori, dalle versioni più economiche con gli Intel Atom (Bay Trail e Cherry Trail) fino alle più costose con Intel Core M (Skylake), ma sembrerebbero esserci novità in vista.

 

Stando ad una roadmap scovata in rete, ma sulla quale non abbiamo ancora conferme ufficiali, Intel sta preparando dei nuovi Compute Stick con chip Intel Apollo Lake, che saranno più convenienti e meno potenti delle varianti con Core M ma più veloci di quelle con processori Intel Atom lanciate fino ad oggi. Secondo a quanto si legge nella tabella, Santa Clara rilascerà i nuovi Compute Stick nel secondo trimestre 2017, rimpiazzando quelli basati sugli Atom, Celeron e Pentium (Cherry Trail e Braswell) introdotti nel 2015 e 2016.

Sono previsti almeno due modelli della chiavetta, con nome in codice "Michigan City": il primo con 2GB di RAM, 32GB di memoria eMMC e Windows 10 a 64-bit e l'altro con 4GB di RAM, 64GB di memoria eMMC e nessun OS (FreeDOS), ma entrambi dotati di un modulo WiFi 802.11ac, Bluetooth 4.2, USB 3.0 e USB 2.0, jack audio, porta HDMI e supporto HDMI-CEC. La garanzia sarà valida per un anno.

Intel ha cancellato il brand "Atom" per i chip indirizzati a notebook, tablet e smartphone, ma continuerà a resistere per quelli dedicati all'IoT (e pensiamo ai già annunciati Atom E3900, Atom T5500 e T5700). Non è chiaro quindi se Santa Clara utilizzerà uno di questi chip per la prossima Compute Stick o ha previsto un processore diverso.

Per quanto ne sappiamo, gli Atom T-Series possono essere più veloci del 50% rispetto agli Atom (Cherry Trail), supportano la codifica/decodifica di video 4K, larghezza di banda di memoria superiore, ma anche consumi quasi doppi, mentre gli Atom E-Series hanno funzionalità per applicazioni automotive, videosorveglianza e IoT. Se quindi Intel posizionerà i prossimi Compute Stick come dispositivi per il pubblico consumer/business, gli attuali processori non sembrano molto adatti, ma se saranno destinati ad attività commerciali potrebbero rappresentare un'ottima soluzione.

Via: Liliputing

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