Prima recensione per HP Chromebook 11, un piccolo notebook leggero e compatto con Chrome OS che, a un prezzo contenuto, offre tutto quanto necessario a chi vive nel Web.


Liliputing ha pubblicato una recensione dettagliata dell'HP Chromebook 11, che ha debuttato solo pochi giorni fa ma che sembra aver conquistato il cuore dei nostri colleghi, che a questo portatile hanno anche dedicato una guida per installare Ubuntu in parallelo a Chrome OS, nel caso in cui a volte si abbia bisogno di programmi desktop più potenti e completi delle semplici web app messe a disposizione da Google Chrome OS.

Chrome OS non è poi così male!

E' difficile ancora per la maggior parte delle persone comprendere un sistema operativo così web-centrico da essere sostanzialmente costruito attorno a un browser, che offre solo applicativi web based e salva tutto nel cloud. Sono concetti molto distanti non solo da quelli espressi dai maggiori OS desktop come Windows, OS X o Linux ma anche da quelli dedicati all'ultramobilità, come iOS, Android e Windows Phone, che integrano certamente in maniera molto più massiccia nella propria struttura i feedback provenienti da SMS, mail, social network e programmi di Instant Messaging e sfruttano il cloud più di quanto non facciano le controparti desktop ma che restano sostanzialmente dei sistemi app based. Forse però siamo noi stessi a non accorgerci dei cambiamenti in atto anche nelle nostre abitudini d'uso, tranne magari quando salta la connessione alla Rete e ci accorgiamo che offline abbiamo ben poco da fare sul nostro computer, non importa se desktop, notebook, tablet o persino smartphone. E allora forse, come suggeriscono i nostri colleghi, ha ragione Google, anche se è così in anticipo sui tempi che dopo due anni di presenza sul mercato la maggior parte dell'utenza non è certo rimasta conquistata dall'OS di Mountain View. E' vero comunque che prima o poi qualcosa di più completo, potente e flessibile di un'app servirà sempre, ma certamente per la maggior parte degli utenti consumer non c'è nulla tra i loro task quotidiani che non sia possibile svolgere in questa maniera, si tratta più che altro di cambiare abitudini radicate. Questo Google sembra averlo capito meglio di tutti gli altri competitor, anche se anche Microsoft con Windows 8, le sue live tiles e la sua start screen si sta avviando in quella direzione, come del resto credo sia inevitabile.

Anche l'occhio vuole la sua parte!

Al di là del sistema operativo, che può sembrare più o meno convincente a seconda delle proprie abitudini e dei punti di vista, il notebook in sé appare comunque essere un buon dispositivo, sebbene ovviamente abbia una fattura economica che non cerca di nascondere. Le plastiche utilizzate sembrano abbastanza robuste e la versione bianca, disponibile con accenti gialli, verdi, rossi o blu è fresca e gradevole, soprattutto per gli utenti più giovani, che poi sono anche quelli più web-centrici e che quindi possono trovare più appetibile un Chromebook. Anche il display è molto valido. Grazie al pannello IPS infatti offre sia ottimi valori di luminanza e contrasto che colori vividi e un ampio angolo di visione e la risoluzione HD è sufficientemente dettagliata su una diagonale di soli 11.6 pollici.

 

 Peccato per...

Apprezzamento anche per tastiera e touchpad, entrambi reattivi, la prima dotata anche di un buon layout e di tasti di buona grandezza. L'unico neo, se così può definirsi, è il fatto che molti tasti differiscono da quelli a cui si è abituati sui comuni PC (ad esempio la presenza di un tasto Cerca al posto del Blocco maiuscole, l’assenza di un tasto Canc e i tasti F che in realtà sono pulsanti funzione con shortcut a varie azioni come il controllo di volume e luminanza etc.).

Ne vale davvero la pena?

Ottime anche le prestazioni, ovviamente contestualizzate. L'HP Chromebook 11 infatti è dotato di un SoC Samsung Exynos 5250 con processore ARM Cortex A15 dual core, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna e non è dunque, in assoluto, un portatile performante, almeno stando ai benchmark, ma spesso nell'utilizzo quotidiano può sembrarlo grazie all'incredibile leggerezza di Chrome OS. Nell'insieme dunque l'HP Chromebook 11 è un ottimo notebook nella sua categoria, ma intelligentemente i colleghi di Liliputing si rendono conto di non poterlo consigliare a tutti e soprattutto non come primo o unico computer, a meno che davvero non si senta alcuna necessità di un desktop e altrettanto intelligentemente si sono posti in conclusione un interrogativo tutt'altro che ozioso su questo tipo di prodotti, tenendo presente che l'HP Chromebook 11 costerà 279 dollari.

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