Intel Broadwell: dettagli e specifiche del sottosistema graficoIn attesa che i nuovi processori Intel Broadwell a 14 nm arrivino sul mercato tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2015, si diffondono alcuni dettagli tecnici sul processore grafico integrato, che sarà superiore a quello adottato per le CPU correnti. In particolare il chipmaker californiano ha lavorato su ottimizzazione dell'architettura e potenziamento di alcuni elementi cruciali.


Come sappiamo tra la fine del 2014 e gli inizi del 2015 Intel porterà sul mercato la quinta generazione dei suoi processori Core. La cui nuova microarchitettura si chiamerà Broadwell. Quest'ultima, osservando la legge del "tick-tock", che vuole l'introduzione di una nuova microarchitettura ogni anno, intervallata dall'adozione di un processo produttivo più spinto, riprenderà sostanzialmente l'attuale Haswell (che rappresentava appunto l'introduzione della nuova architettura rispetto ad Ivy Bridge), declinandolo però a 14 nm invece degli attuali 22 nm.

Intel IDF 2013, SoC da 14 nm

Non dovrebbero esserci novità sostanziali per quanto riguarda la CPU, ma molto diversa sarà la situazione per il sottosistema grafico integrato, che si evolverà ulteriormente rispetto a quello corrente, che a sua volta aveva già fatto registrare per la prima volta un salto qualitativo notevole rispetto al passato. Secondo le ultime notizie trapelate in Rete infatti sono diversi gli aspetti rivisti dal colosso di Santa Clara.

L'IGP di ottava generazione adottato da Broadwell infatti sarà ottimizzato per ottenere performance migliori contenendo al contempo i consumi ma presenterà anche un maggior numero di alcuni elementi di calcolo cruciali, in particolare le execution unit aumenteranno del 20 % passando a 24 per i chip di tipo GT2 e a 48 per GT3. Anche le cache saranno incrementate, così come la capacità di pixel fill rate e si avranno prestazioni migliori per quanto riguarda Hi-Z e funzioni di tessellazione. Le nuove GPU inoltre supporteranno l'applicazione di un filtro Anti-Aliasing via hardware di tipo 2x Multi Sample.

A migliorare però non saranno soltanto le prestazioni in ambito 3D, perché gli ingegneri Intel hanno lavorato anche per offrire funzionalità multimediali più avanzate. In particolare l'IGP di Broadwell sarà in grado di accelerare via hardware lo streaming dei filmati nel formato VP8 grazie al supporto per l'omonimo codec open source. Inoltre lo SVC (Scalable Video Codec), già presente nei processori Haswell, è ora conforme alle specifiche High Profile, che eliminano alcune restrizioni della versione normale, implementando il supporto per risoluzioni video arbitrarie e funzioni di ritaglio e la versione top gamma, GT3, avrà anche un maggior numero di circuiti per velocizzare le funzioni Intel Quick-Sync, mentre non ci sono novità legate alle tecnologie di pre o post-processing video.

Infine il controller per il display supporterà un clock più elevato per il pannello, consentendo l'uso di schermi con risoluzione maggiore. In particolare le CPU Core della serie H potranno pilotare schermi fino a 4096 x 2304 pixel a 60 Hz mentre quelli delle famiglie U e Y si fermeranno a 3840 x 2160 pixel, sempre a 60 Hz, con i secondi che però potranno pilotarne soltanto uno per volta. Interessante è anche notare che Intel ha lavorato ugualmente sui consumi energetici, migliorando le proprie tecnologie Panel Self Refresh e Low Power Single Pipe. Le future GPU infine non supporteranno più direttamente le interfacce VGA ed LVDS e saranno invece compatibili con le API DirectX 11.1 ed OpenCL 1.2, a cui presto si aggiungeranno OpenCL 2.0 (su alcune SKU) e OpenGL 4.2.

Via: CPU-World

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