Base di ricarica wireless - Con questo prototipo di base per la ricarica senza fili, presentato al CES 2014, lasciamo l'oggi per affacciarci sul domani. L'azienda di Santa Clara infatti è un membro dell'organizzazione non-profit e indipendente A4WP (Alliance for Wireless Power), che si occupa di promuovere la realizzazione di un ecosistema globale per la ricarica wireless basato su tecnologia Rezence, che libererà l'utente dalla necessità di collegare i propri dispositivi ai cavi giusti. Basterà invece appoggiare il device in questa ciotola pensata anche per integrarsi nell'arredo di casa e il gioco è fatto.
Intel Edison - Presentato anch'esso in occasione del CES di gennaio scorso, Edison è un computer microscopico, grande poco più di un francobollo, ma completo di tutti i componenti principali e del supporto a diversi sistemi operativi. Intel l'ha pensato come cuore delle future soluzioni appartenenti al settore della wereable technology e di Internet delle cose e, nelle intenzioni dell'azienda, dovrebbe dare la possibilità a creativi e sviluppatori di realizzare oggetti quotidiani ma intelligenti.
Floating display, visore gestuale, riconoscimento facciale e realtà aumentata - Lo schermo fluttuante è un prototipo sviluppato presso il laboratorio di Perceptual Computing di Intel ed è basato su un'interfaccia tridimensionale e su un vetro speciale che crea l'illusione della consistenza, mentre una speciale camera 3D si incarica di rilevare la posizione delle dita rispetto ai comandi. Insomma stiamo praticamente parlando di ologrammi interattivi. Sempre in ambito di soluzioni per semplificare l'interazione uomo-macchina, troviamo anche il visore gestuale, capace di rilevare i movimenti nello spazio in tempo reale di tutte e 22 le articolazioni della mano e una nuova tecnologia di riconoscimento facciale che consente alle applicazioni non solo di riconoscere l'aspetto dell'utente ma anche di sapere in che direzione sta muovendo la testa, anticipandone addirittura i movimenti successivi. Infine non poteva mancare anche la sperimentazione sulla realtà aumentata, che consentirà in un futuro prossimo di interagire con oggetti virtuali, abbattendo ad esempio le barriere nel gaming tra giocatore ed avatar. Un esempio di questo tipo di soluzioni è il music player Kagura, che sfrutta una camera 3D per disegnare un muro virtuale sullo schermo che raccoglie tutti i comandi con i quali interagire.
Intel RealSense 3D Camera - Presentata inizialmente al CES all'interno di una fotocamera 3D, la tecnologia RealSense dovrebbe essere presto integrata in tutti gli ultrabook, consentendo un'interazione più intuitiva e un riconoscimento facciale avanzato, grazie alla capacità di riconoscere le emozioni espresse dall'utente, che porterà a nuovi livelli di interazione, ad esempio nel gaming.
Automotive - Facciamo infine un salto in un futuro meno prossimo ma ugualmente non troppo lontano da noi, nel quale Intel ha immaginato un’automobile intelligente, capace di riconoscere oggetti, device e persone e di interagire con loro in maniera attiva, fornendo ad esempio il percorso in base alle condizioni del momento e alle informazioni condivise tra veicoli, magari mostrandole anche su un HUD. Un automobile del genere sarebbe però anche particolarmente esposta a rischi di manipolazione e manomissione, come un computer attuale connesso in Rete, ma le soluzioni tradizionali di sicurezza basate sulla virtualizzazione via hardware o l'integrazione di co-processori non sono percorribili in questo contesto perché poco scalabili ed utilizzabili dai vari sistemi presenti in un auto, che hanno solitamente risorse molto limitate. Per questo motivo l'Intel Collaboration Research Institute for Secure Computing ha messo a punto un nuovo sistema di sicurezza flessibile che consente di intercettare interventi esterni potenzialmente dannosi senza utilizzare troppe risorse.
Ricarica solare - APA o Alternative Power Architecture è una funzionalità che sarà opzionalmente disponibile all'interno dei device 2-in-1 Education e che consentirà di ricaricare il notebook in maniera facile tramite l'uso di un piccolo pannello solare portatile, rendendo così questa soluzione ideale per tutti quegli studenti che vivono in luoghi in cui l'accesso alla rete elettrica è difficoltoso o impossibile.
Robotica - Jimmy il robot è invece un esempio di progetto open source parte del "21st Century Robot Project": utilizzando i file di progetto e l'intelligenza artificiale disponibile online e grazie all'impiego di soluzioni come Intel Galileo e Edison, tutti potranno realizzare e personalizzare la propria versione di Jimmy a partire da un costo di circa 1000 dollari. Gli impieghi del robot sono molteplici, potrà essere infatti utilizzato in ambito scolastico ma anche nel business, oppure per ricordare alle persone anziane di prendere i propri medicinali.
