Una delle principali innovazioni che vedremo comparire sui notebook del prossimo futuro sarà l'uso dei dischi allo stato solido (SSD Solid State Drive). A differenza dei dischi tradizionali che utilizzano un sistema meccanico con testina e piattelli, i drive SSD impiegano memorie Flash allo stato solido: ne consegue che questi ultimi hanno consumi inferiori, sono più silenziosi e, non avendo parti meccaniche in movimento, sono meno soggetti a guasti ed errori.
Il problema è che questi dischi, attualmente, hanno costi esorbitanti: si parte da non meno di 600€ per un disco da 16GB e si sale ben oltre i 1000€ per i modelli più capienti. Per questa ragione i drive SSD finora sono rimasti appannaggio di computer ultraportatili di fascia alta come i Fujitsu-Siemens LifeBook P1610, i Sony VAIO serie G o i Samsung Q40. Ma la società californiana Addonics ha avuto un'idea che potrebbe permettere a molti di giovarsi di tutti i vantaggi di un disco allo stato solido senza dover necessariamente spendere un capitale: un adattatore per schede CompactFlash (di tipo CF I o II), disponibile sia per interfaccia IDE che SATA.
L'adattatore permette di sostituire una scheda di memoria nel formato CompactFlash all'ordinario hard disk da 2,5" ospitato all'interno della maggior parte dei notebook. Una volta installato l'adattatore, la scheda CF appare come un hard disk a ciascun sistema operativo e può anche essere configurata come dispositivo di boot.
La soluzione di Addonics permette di risparmiare diverse centinaia di euro rispetto ad un drive SSD della stessa capacità. L'unico inconveniente è che la capienza è limitata da quella delle schede CompactFlash, la cui massima portata sono i 64GB promessi da Samsung. Ma Addonics ha pronta una soluzione per chi avesse bisogno di più spazio: un adattatore Dual CF capace di supportare due schede CompactFlash affiancate. I prezzi vanno dai 25$ dell'adattatore CF-IDE ai 36$ del modello CF-SATA.