CPU Intel Westmere a 32nm entro il 2009Intel si prepara a portare sul mercato lo shrink a 32nm dell'architettura Nehalem, Intel Westmere: l'azienda è pronta ad investire 8 miliardi di dollari nella nuova tecnologia di produzione dei chip nell'arco del biennio 2009/2010.


Intel ha organizzato ieri a San Francisco un incontro con la stampa per presentare il suo futuro processo produttivo a 32 nanometri, ed aggiornare la roadmap dei processori per notebook, desktop e server. L'ingente investimento preannunciato tempo fa dall'amministratore delegato e presidente di Intel, Paul Otellini, è stato confermato: nel corso del 2009 e 2010 Intel stanzierà una somma di 8 miliardi di dollari per lo sviluppo della nuova tecnologia di produzione. Protagonista della transizione ai 32 nanometri sarà la nuova architettura Intel Westmere, shrink ed aggiornamento dell'attuale architettura a 45nm conosciuta come Nehalem.

Intel Westmere
 
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Tutti i processori basati su Westmere saranno realizzati per mezzo della tecnologia a transistor con gate metallici ad alta costante k (high-k/metal gate) di seconda generazione, sfruttando la litografia ad immersione per gli stati critici. In questo modo sarà possibile produrre CPU più performanti ed efficienti, incrementando dunque le frequenze di clock (si parla di un massimo del 22%) e nel contempo riducendo il consumo; i nuovi chip avranno inoltre una dimensione minore (circa il 70%) ed il package sarà privo di sostanze dannose per l'ambiente come gli alogeni ed il piombo. Ma quali saranno le principali novità introdotte da Westmere?

Intel Westmere
 
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In primo luogo saranno presenti sette nuove istruzioni che accelereranno i procedimenti di cifratura; le varianti dual-core per sistemi notebook, desktop e server si avvarranno inoltre di un controller grafico integrato, capace di interscambiarsi con una eventuale soluzione video discreta e basato sull'attuale comparto IGP di Intel GMA X4500, il cui chip, realizzato a 45nm, verrà affiancato al core della CPU da 32nm. Anche il controller IMC per la memoria, che supporta unicamente RAM DDR3 a doppio canale, sarà integrato all'interno della combinazione "fusion". La struttura multipackage delle nuove soluzioni permetterà inoltre ad Intel di ottimizzare la produzione, minimizzando le perdite in caso di singoli chip difettosi.

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Esaminando la roadmap ci accorgiamo subito che le precedenti indiscrezioni circa l'abbandono delle CPU Nehalem dual-core "Havendale" (per desktop) ed "Auburndale" (per notebook) si sono rivelate veritiere: essi verranno infatti sostituiti direttamente dalle soluzioni "Clarkdale" ed "Arrandale" basate su architettura Westmere a 32nm, che dovrebbero esordire durante il quarto trimestre del 2009. Da un certo punto di vista, questo approccio potrebbe mettere in difficoltà i consumatori, che in un primo periodo si troveranno a dover optare necessariamente per le sole soluzioni quad-core "Bloomfield" e "Lynnfield" per desktop, e "Clarksfield" per i notebook basati sulla futura piattaforma Calpella; segnaliamo anche l'arrivo del primo processore Westmere con sei core, Intel "Gulftown", destinato alla fascia alta per sistemi fissi, che naturalmente non si avvarrà di un chip integrato come per le soluzioni dual-core per mancanza di spazio.

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I primi processori Westmere Clarkdale ed Arrandale verranno prodotti a partire dal quarto trimestre 2009 presso la fabbrica "Fab D1D" ad Hilsboro, già equipaggiata per la produzione di chip a 32nm, alla quale seguiranno "Fab D1C" ed "AFO" (Aloha Factory Operations) nell'Oregon, "Fab32" a Chandler, Arizona, e "Fab 11X" a Rio Rancho, nel New Mexico.

 

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