L'articolo si chiude con l'analisi del Samsung Exynos 4212, che dovrebbe essere il "next big thing" della casa coreana. Benchè anche in questo caso la componente CPU sarà affidata ancora una volta a due core ARM Cortex A9 con clock rate di 1.5 GHz, per la loro realizzazione Samsung adotterà un processo produttivo a 32 nm di tipo HKMG (High-K Metal Gate), che dovrebbe abbattere i consumi energetici del 30% rispetto alla generazione precedente, realizzata a 40 nm.
La soluzione Samsung non prevede alcuna tecnologia particolare di power gating a differenza dei concorrenti, ma l'adozione di un processo litografico inferiore dovrebbe comunque garantire un risparmio energetico consistente a parità di frequenza operativa e quindi di prestazioni. Tuttavia è da tenere presente che con l'adozione del Cortex A9, Exynos 4212, dal punto di vista delle prestazioni del processore, si posizionerebbe in fondo alla classifica, avendo sopra di lui prima Texas Instruments OMAP 4470 e ancora più su Qualcomm SnapDragon S4 e infine Nvidia Tegra 3, che avrebbe una versione quad core del Cortex A9 e quindi potrebbe offrire prestazioni superiori globalmente, soprattutto per quanto riguarda il multitasking, anche se preso singolarmente appunto Cortex A9 è inferiore ai concorrenti.
Per quanto riguarda la GPU, Samsung non ha ancora dichiarato ufficialmente se essa sarà una nuova versione dell'attuale chip ARM Mali 400 o invece se sarà prodotta da PowerVR, fatto sta che il colosso coreano parla di un raddoppio delle prestazioni rispetto all'attuale Exynos 4210, cosa che posizionerebbe il Exynos 4212 a pari merito con Nvidia Tegra 3 e Texas Instruments OMAP 4470 e sopra Qualcomm S4.