AMD ha lanciato ufficialmente la nuova APU Z-60 per tablet, precedentemente nota col nome in codice Hondo. Alcune caratteristiche tecniche sembrano interessanti ma basteranno per competere ad armi pari con le CPU Intel Clover Trail e soprattutto per convincere gli OEM ad adottarle nei propri device?


All'indomani del simpatico trailer sci-fi/orrorifico rilasciato ieri da AMD sui futuri tablet equipaggiati con APU Hondo e in attesa di conoscerne marche e modelli, oggi l'azienda di Sunnyvale ha diffuso finalmente alcuni dettagli aggiuntivi sui nuovi chip, sviluppati appositamente per i tablet. Il quadro delle soluzioni proposte in occasione del debutto del sistema operativo Windows 8 si va dunque a completare. Gli slate di fascia alta infatti faranno uso di CPU Intel Ivy Bridge di tipo Ultra Low Voltage mentre, sempre in ambito x86, nel segmento economico si posizioneranno le soluzioni con i nuovi Intel Atom Clover Trail e, appunto, le APU AMD Hondo, mentre infine le architetture RISC saranno rappresentate dalle soluzioni ARM based.

AMD dunque dovrà competere come sempre con lo storico rivale californiano. Per farlo ha posto sul piatto un'architettura non nuova in assoluto, ma fortemente ottimizzata. Z-60 infatti è una Accelerated Processing Unit che integra in un unico design CPU e GPU, realizzate con un processo produttivo a 40 nm. La prima è formata da due core Bobcat, gli stessi quindi già visti nelle APU della serie E, anche se rispetto a queste è ovviamente molto più lenta, avendo un clock rate pari ad appena 1 GHz. La GPU invece è una Radeon HD 6250 con 80 core. Il processo litografico è fermo a 40 nm mentre il TDP raggiunge 2.88 W.

AMD assicura che i propri Hondo potranno essere integrati in device spessi fino a 10 mm. Per quanto riguarda le prestazioni inoltre sappiamo che solitamente l'architettura Bobcat è molto performate, tuttavia come abbiamo visto la APU Z-60 si ferma a 1 GHz ed AMD non ha fatto alcun accenno all'impiego della sua tecnologia AMD Turbo Core.

Per quanto riguarda le GPU invece la Radeon HD 6250 è chiaramente più avanzata e potente della PowerVR 545 SGX integrata nell'Intel Atom. Mentre infatti quest'ultima si ferma alle API DirectX 9 la prima offre supporto alle librerie DirectX 11.1, OpenGL 4.1 e OpenCL 1.1, alle uscite video HDMI e DisplayPort e alle risoluzioni Full HD 1080p da 1920 x 1200 pixel. La GPU infine consente l'accelerazione hardware per i programmi in grado di sfruttarla e consente operazioni di decoding sempre via hardware per i formati MPEG2, MPEG4, H.264 e VC-1, grazie all'integrazione al suo interno del motore di decodifica video AMD UVD3. Tuttavia il vero punto da chiarire è un altro e riguarda l'adozione.

Intel da questo punto di vista è in grande vantaggio, perché mentre AMD deve ancora indicare quali saranno gli OEM che useranno le sue APU e non si sa se tra essi ce ne sono anche di primo piano. Clover Trail è stato invece già adottato come sappiamo in molti tablet dei più importanti produttori mondiali. A fare la differenza comunque non saranno le potenze elaborative di CPU e GPU ma due caratteristiche cruciali in un tablet: l'autonomia e gli ingombri. Abbiamo visto che Hondo consuma un po' di più rispetto a Clover Trail e anche la durata della batteria, di conseguenza, potrebbe essere minore.

AMD infatti ha parlato di circa 8 ore con un carico di lavoro medio e 6 ore se si riproducono video, mentre Intel ha indicato genericamente 10 ore di autonomia, ma non ha specificato in quale scenario d'uso. Inoltre la APU Z-60 integra solamente CPU e GPU, il che significa che tutte le periferiche di input sono controllate da un chip posto all'esterno, chiamato FCH e mentre questo offre supporto a standard più avanzati, come ad esempio USB 3.0 (Clover Trail si ferma al 2.0), occupa anche più spazio, che in un device compatto come un tablet significa impossibilità di ospitare ad esempio una batteria più grande.

La sensazione dunque è che AMD sia leggermente indietro rispetto ad Intel nello sviluppo di una soluzione davvero competitiva nei confronti di quelle ARM based e che bisognerà aspettare probabilmente il 2013 e l'avvento della piattaforma Tamesh, basata su architettura Jaguar a 28 nm per vedere i primi tablet di produttori importanti equipaggiati con APU AMD. Per tirare le somme comunque bisognerà attendere almeno che il chipmaker californiano renda prima noti i propri partner hardware attuali.

Prodotti correlati e prezzi

Tutti i migliori computer portatili, convertibili e tablet in offerta su Amazon
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti

Loading comments, just a second!

Questo sito impiega cookie. Utilizzandolo accetti le condizioni riportate nella Informativa sulla Privacy