E' finalmente disponibile per il download l'aggiornamento per il sistema operativo Apple OS X, che giunge così alla versione 10.7, nome in codice Lion. Tra le novità alcune funzionalità mutuate da iOS.
Tutti gli appassionati della Mela Morsicata possono finalmente scaricare la nuova release del sistema operativo Mac OS X, che si aggiorna alla versione 10.7, precedentemente nota col nome in codice Lion e già presentata ufficialmente durante la World Developer Conference tenutasi a giugno. Apple ha una politica particolare riguardo al proprio sistema operativo e invece di distribuire una nuova versione ogni due o tre anni preferisce rilasciarne versioni incrementali ogni anno, aggiungendo sempre più funzioni e ottimizzandone il funzionamento.
La versione Mac OS X 10.1 risale infatti al 2001. Nel corso degli anni però Apple ha sviluppato anche un secondo sistema operativo chiamato iOS e destinato ad iPhone e iPad e basato su un'interfaccia molto più adatta all'uso con schermi multitouch, con potenzialità minori rispetto a quelle di un sistema operativo destinato a computer più tradizionali. Ma è proprio da quell'esperienza che derivano alcuni dei nuovi sviluppi che hanno riguardato l'ultima versione di OS X. A giugno durante la presentazione Apple aveva sottolineato le novità introdotte, indicandone addirittura l'ammontare a oltre 250.
Non tutte riguardano l'introduzione di nuove funzionalità, spesso infatti si tratta più che altro di ottimizzazioni del codice e del kernel e altre cose sicuramente importanti, ma che non sono immediatamente percepibili. Per l'utente finale le novità riguardano soprattutto l'introduzione di alcune nuove funzionalità dell'interfaccia, volte a migliorarne l'usabilità. OS X Lion offre quindi ora supporto a nuove gesture multi-touch, solitamente effettuate attraverso il touchpad. Le nuove modalità riguardano l'inserimento dello scorrimento dinamico, l'estensione del pinch-to-zoom alle pagine web o ancora lo scorrimento a destra o sinistra per voltare pagina o passare da un’app full-screen all’altra.
Proprio quest'ultima caratteristica costituisce un'altra novità per l'OS di Cupertino. Il full screen delle finestre infatti aveva fatto la propria comparsa già con alcuni programmi della suite iLife e col programma di fotoritocco Aperture 3 e ora è stato finalmente esteso all'intero sistema operativo, permettendo così di portare a pieno schermo l'area di lavoro utile di un'applicazione, nascondendo tutto il resto, desktop compreso. I menù strumenti di ogni applicazione, tradizionalmente gestiti dalla barra superiore, sono quindi ora visualizzabili tramite menù a scomparsa, visto che anche la barra superiore è nascosta in questa nuova modalità.
Infine è stato introdotto un nuovo meccanismo per passare da un'applicazione all'altra mentre si è in questa modalità. Grazie infatti a Mission Control infatti si possono ora visualizzare da un'unica schermata sia le finestre dei vari programmi, prima gestite da Exposè, che i widget della Dashboard e perfino i diversi desktop di Spaces. infine è stato introdotto Launchpad, che visualizza tutti i programmi presenti nel sistema attraverso una griglia a icone, un po' come accade per l'home screen di iOS.
Interessanti infine altre due soluzioni implementate in OSX 10.7 e chiamate rispettivamente Resume e AutoSave. La prima permette di ritrovare le applicazioni come le avevamo lasciate prima di riavviare il computer o dopo aver chiuso il programma, mentre la seconda si occupa di salvare in maniera automatica e periodica il documento al quale stiamo lavorando, dandoci poi anche la possibilità di navigare e recuperarne le diverse versioni, come permette di fare ora Time Machine per i backup di sistema. Mac OS X 10.7 Lion è già disponibile, sotto forma di file del peso di 4 GB, tramite Mac App Store al prezzo di 23.99 € per la versione client e di 39.99 € per la versione Server.
